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venerdì, Maggio 17, 2024

Capuano: “Il Rizzoli non è figlio di un dio minore”

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Dottore finalmente un Rizzoli informatizzato, parte anche il triage
“Ieri siamo partiti con l’accettazione informatizzata e col Triage. Il tutto per dare un servizio più efficiente all’utenza. Nell’ambito dei presidi asl na 2 nord, in questi casi il Rizzoli non è figlio di un Dio minore, ma abbiamo attivato il tutto prima di Frattamaggiore.”
Quali sono i vantaggi e le novità?
“Innanzitutto quello di avere referti chiari e leggibili, inseriti in un database. Dati che diamo in copia subito ed anche i referti giudiziari saranno inviati attraverso pec e non più a mano ai Carabinieri. Una trasmissione telematica che arriva in tempo reale alle autorità competenti. Il triage è fondamentale perché vi è una gradualità delle modalità di accesso, con i codici verde, giallo e rosso in base alla gravità. Il rosso ha una stanza dedicata perché il più grave; giallo ha una situazione critica ma stabile e poi il verde sono tutte le attività di pronto soccorso che possono essere differite nel tempo e valutate senza urgenza. Dopo la validazione del codice c’è una rivalutazione del codice verde che può evolvere.”
In termini pratici cosa comporta per il paziente?
“Quando si arriva al Rizzoli si sarò accolti da infermieri che raccolgono la parte anagrafica e l’anamnesi generale. Poi in maniera telematica dalla zona di triage passano nelle sale di visita, nei vari box e poi rivalutati. Ad esempio un trauma in codice verde va nel box assegnato e viene visto da un medico che poi gli farà gli accertamenti e lo rivaluterà dopo. Abbiamo quattro posti che a breve saranno attivati per l’osservazione breve, appena abbiamo cinque unità per attivare l’OBI.”
Quanti sono gli addetti al triage?
“Sono 4 in totale e una caposala. C’è anche la possibilità di aumentare gli addetti nel periodo estivo.”
Cosa ha portato a scegliere di fare questo cambiamento?
“Non era più possibile effettuare una valutazione e dare una priorità di accesso solo sulla base di una indicazione generica. Prima era troppo dedicato alla buona opera dell’infermiere. Ora ci son codici standard verificati a livello internazionale. Una volta inserito il codice si ha l’indicazione precisa.”

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