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venerdì, Maggio 17, 2024

Barano, la festa è sobria ma la soddisfazione è tanta

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Il Barano è salvo. Una settimana dopo il Real Forio, che battendo la Sessana in trasferta si era garantita la permanenza diretta in Eccellenza grazie il +10 in classifica sulla Mariglianese penultima, gli aquilotti, battendo meritatamente proprio la formazione allenata da Mennillo, ha conquistato per il secondo storico anno consecutivo il diritto di iscriversi ancora alla massima categoria regionale. Il tutto, al termine di un campionato ed una stagione, tirati, in mezzo a tante difficoltà ed infortuni, vissuti sotto la guida di due allenatori. Infatti, a metà febbraio, l’esonero di Billone Monti (l’uomo della miracolosa prima promozione in Eccellenza) è stato seguito dalla salita al timone di Gianni Di Meglio. Il nuovo mister ha portato una, necessaria, ventata di aria fresca, oltre che di entusiasmo all’interno della rosa bianconera. I risultati, a poco a poco, sono arrivati, così come una piccola possibilità di raggiungere la salvezza diretta all’ultimo turno. Così non è stato, e si è dovuti passare attraverso un delicato spareggio, superato però brillantemente grazie alla maiuscola prova – mentale e tecnica – sul campo degli aquilotti. Di alcuni di essi abbiamo le emozionate parole raccolte poco dopo il triplice fischio dell’arbitro, mentre gli stessi erano intenti a festeggiare (a dire il vero con sobrietà) il traguardo conquistato. Ve le proponiamo di seguito.

MENNELLA – Fedele vice, prima di Billone Monti e poi di Gianni Di Meglio, Ciro Mennella non ha dubbi sulla vittoria contro la Sessana: “Il merito va ai ragazzi – esordisce il tecnico – che hanno preso subito la partita in mano, con determinazione, aggressività e voglia. Vedendo come si erano allenati in settimana eravamo sicuri che sarebbe accaduto. Si sono meritati questa salvezza, nonostante tutti i limiti palesati durante la stagione. Sono stati eccezionali dal primo all’ultimo, allenandosi al massimo. La partita non era facile, perché da dentro o fuori, la Sessana aveva già messo in difficoltà il Forio, quindi non ci aspettavamo regali. Il Barano ha giocato bene. La scelta della Sessana di venire qui a giocare il play out gli ha consentito di prendere un bel pò si sole…”.

ARCAMONE – Autore del gol che ha messo in ghiaccio il risultato della partita, Giovan Giuseppe “Kikko” Arcamone è stato uno degli uomini più importanti della stagione baranese, nonostante un infortunio patito nel derby d’andata lo abbia tenuto fuori quasi 3 mesi. Ecco la sua soddisfazione: “Abbiamo fatto una grandissima partita – afferma Kikko – l’abbiamo controllata dal primo all’ultimo minuto. Il mio pensiero va al nostro capitano, Pietro Ferrari, che non ha potuto essere della gara e solo lui sa quanto gli è pesato non esserci. Sono stato tanto fuori per infortunio. Sono stati mesi duri. Oltre il problema alla spalla ho avuto anche altri problemi al tendine, quindi i tempi si sono allungati. Sono rientrato non al meglio ed ho trovato la condizione partita dopo partita. Alla fine sono riuscito a mettere i 90 minuti nelle gambe. Comunque, eravamo carichi per questo play out perché la Sessana ci aveva scelto, visto il risultato dell’ultima di campionato. Cirelli mi ha fatto l’assist? Ne ho fatto uno io a lui e a porta vuota ha preso la traversa…”.

CHIARIELLO – Il suo campionato è stato davvero al di sopra delle righe e la gioia per l’obiettivo ottenuto è stata davvero tanta per Pasquale Chiariello, difensore centrale del Barano ben adattatosi sia alla linea a 4 di Monti che a quella a 3 di Di Meglio. Queste le sue parole: “Era difficile pensare che la gara con la Sessana potesse essere così semplice – svela il centrale difensivo – Siamo stati bravi a cominciare bene e finire bene. La vittoria è stata voluta dal 1’ al 90’. Ad inizio stagione eravamo partiti con idee diverse, poi nella testa di noi giocatori è successo qualcosa, c’è stato il cambio tecnico e siamo riusciti a raddrizzare una stagione che stava andando male. Abbiamo tenuto la categoria. Il gol nell’ultima di campionato l’ho dedicato alla mia fidanzata, che mi segue sempre e mi sopporta, soprattutto dopo le non vittorie. Questa vittoria è di tutto l’ambiente comunque, nessuno escluso”.

DI COSTANZO – Collega di reparto di Chiariello, anche se durante la stagione spesso si è ritrovato in avanti a dare man forte ad un attacco, quello del Barano, che soprattutto dopo l’infortunio capitato ad Angelo Arcamone, avuto poco peso specifico. Parliamo di Antonio Di Costanzo, silenziosa colonna della formazione aquilotta che ha sbloccato con una capocciata la gara con la Sessana. Ci dice questo: “Sul gol sono stato abbastanza fortunato – ammette il colosso bianconero – L’ho vista sbucare all’ultimo e l’ho messa in rete. Ho vissuto una stagione bellissima, al fianco di difensori come Chiariello, Monti, Accurso e Martucci. E’ stato stupendo. Sono orgoglioso perché molti dicevano che ero spacciato, che non avrei trovato spazio, invece ho fatto 30 gare su 31. Sono molto contento. Noi più giovani siamo stati fortunati ad essere guidati bene dai più grandi, quindi è stata una vittoria del gruppo. Infatti al gol tutti mi sono venuti ad abbracciare. La nostra salvezza ès tata il gruppo, a cui dedico questo risultato”.

MARTUCCI – E’ stato certamente uno dei maggiori protagonisti, se non il maggiore, della salvezza del Barano. Ha strabiliato e portato tanti punti in casa bianconera con le sue parate e si è dimostrato serio e dedito alla causa fin dal primo giorno. E’ Luigi Martucci, portiere che probabilmente avrebbe meritato una carriera migliore (anche a detta del preparatore baranese Michele Di Meglio), ed è intervenuto ai nostri microfoni nel bel mezzo degli abbracci con tutti i compagni: “Contro la Sessana – afferma l’estremo difensore – i miei compagni hanno fatto si che non mi dovessi nemmeno sporcare i guanti. E’ stato un anno un po’ difficile, la sfortuna ci ha perseguitato, ma l’importante è che sia finita bene. Ho cercato di fare del mio meglio in questa stagione, mi sono rimesso in gioco dopo qualche anno un po’ travagliato. Mister Di Meglio mi è stato molto vicino ed ha saputo prendermi soprattutto mentalmente. Ci siamo allenati e c’è stato subito feeling. E’ stato semplice restare in forma. Devo tanto a lui come a mister Gianni Di Meglio, che con la sua esperienza, la sua personalità ed il suo carisma ha fatto si che questa barca arrivasse salva al porto. Per me è stato un onore lavorare con lui, basta vedere il suo curriculum da calciatore. E’ una persona fantastica. Ma il mio grazie va anche a chi c’è stato prima, Billone Monti, per aver messo delle basi importanti. La parata che più porto nel cuore? Quella contro la Maddalonese sul colpo di testa di Monaco Di Monaco, uno degli attaccanti più forti della categoria. Il futuro? Il mio rilancio doveva essere anche relativo all’esperienza. Ho voluto prendere l’opportunità al Barano in maniera molto più professionale di quanto avessi fatto restando a Napoli. Siamo stati in casa ed abbiamo pensato quasi esclusivamente al campo. I risultati sono venuti anche perché c’è stato sacrificio. Ringrazio tutti i miei compagni comunque. Abbiamo sofferto di tante cose ed abbiamo dovuto stringere i denti. La società non ci ha fatto mancare nulla”.

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