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sabato, Maggio 4, 2024

ANTEPRIMA. RIECCO L’ACQUA A PERRELLA. DOPPIA MAZZATA PER EVI E COMUNE DI LACCO AMENO

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L’EVI deve riallacciare, subito, l’acqua al porto di Lacco Ameno e, insieme, al comune deve pagare la “doppia fase del procedimento” in solido. Ecco la svolta di oggi, 5 settembre, sulla patetica vicenda che vede protagonista la pessima amministrazione di Lacco Ameno e la pessima SPA pubblica già carrozzone politico che, in combutta tra di loro, rimediano un’altra mazzata giudiziaria, una lezione nel diritto da parte di Alessandro Barbieri e, ultimo ma non ultimo, un’altra figuraccia pubblica.

La dottoressa Di Clemente del tribunale di Napoli, nell’approvare a pieno le motivazioni della difesa di Barbieri ha anche aggiunto nel dispositivo che riaccende i contatori dell’acqua di Perrella: “Considerato l’interesse della reclamata alla somministrazione di acqua e l’insussistenza di valide ragioni a sostegno del diniego alla fornitura non appare iniquo imporre a carico dell’EVI il pagamento della somma di euro 2.000,00 per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del provvedimento a partire dal terzo giorno successivo a quello della notificazione della presente ordinanza. Le spese della doppia fase del procedimento sono poste a carico dell’EVI e del Comune di Lacco Ameno (cfr. Cass. Civ., Sez. Un., sent. n. 27846 del 30.10.2019), in solido tra loro, in applicazione del principio della soccombenza e sono liquidate sulla base dei parametri previsti dal D.M. 555/2014(valori medi per le fasi di studio, introduttiva e decisionale riferiti alle cause di valore indeterminabile complessità media) e sono distratte in favore dei difensori della reclamante dichiaratisi antistatari.

P.Q.M.
annulla l’ordinanza reclamata e, per l’effetto, in accoglimento del ricorso cautelare, ordina all’EVI S.P.A. in persona del legale rappresentante p.t. di assicurare l’immediata conclusione dei contratti per la fornitura idrica e comunque l’immediata fornitura di acqua corrente agli approdi, ai pontili ed a tutte le aree detenute dalla Marina del Capitello
condanna l’EVI S.P.A. in persona del legale rappresentante al pagamento della
somma di euro 2.000,00 per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del provvedimento a partire dal terzo giorno successivo a quello della notificazione della presente ordinanza;
condanna l’EVI S.P.A. in persona del legale rappresentante p.t. ed il Comune di
Lacco Ameno in persona del Sindaco p.t., in solido tra loro, al pagamento delle spese della doppia fase del procedimento che liquida in euro 342,00 per esborsi ed euro 6.456,00 per compensi (euro 3.228,00 per ciascuna fase) oltre al 15% a titolo di rimborso forfettario sui compensi ed oltre iva e cpa, come per legge, e con attribuzione agli Avv.ti Enrico Angelone, Alessandro Barbieri e Raffaele Pesce”

Nell’edizione di domani, mercoledì 6 settembre, in edicola, lo speciale di approfondimento di questa indegna storia di pubblica amministrazione

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