Il Documento Inail-Iss raccomanda, tra l’altro, “di rimodulare la disposizione dei tavoli e dei posti a sedere, definendo un limite massimo di capienza predeterminato che preveda uno spazio di norma non inferiore a quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilita’ di adottare altre misure organizzative, come per esempio le barriere divisorie”. La prenotazione obbligatoria viene indicata come ulteriore strumento di prevenzione, utile anche per evitare assembramenti di persone in attesa fuori dal locale. Nel Documento relativo al settore della balneazione, viene indicata una strategia di gestione del rischio che tenga conto di vari aspetti, che riguardano il sistema integrato delle infrastrutture collegate con la meta di balneazione, gli stabilimenti e le spiagge libere. “Determinare l’area utilizzabile dai bagnanti richiede inoltre valutazioni specifiche, perche’ le aree costiere sono molto differenti tra loro. Si ritiene quindi opportuna l’adozione da parte delle autorita’ locali di piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative”, si legge nel documento.
Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie.
(ITALPRESS).
Ditemi chi ha voglia di andare in spiaggia portandosi adosso lo stress per tutte le misure da rispettare? Andare in spiaggia dev’essere un piacere, un momento di relax, non di paura.