L’Ischia
non va proprio. La squadra gialloblu impatta 0-0 con la Neapolis al
termine di una partita in cui per almeno i suoi tre quarti è stata
scialba ed inconcludente. Ancora una volta, quindi, i gialloblu non
sono riusciti praticamente mai ad impegnare il portiere avversario.
Pochi e cattivi i rifornimenti del centrocampo isolano, spesso lento
e lezioso, per le punte, che comunque poco hanno fatto per proporsi
in maniera degna. La gara inizia a buon ritmo, ma solo nella fase
centrale del primo tempo l’Ischia sembra poter prenderne
decisamente le redini in mano. Fuoco di paglia, però, visto che
l’organizzazione della squadra di Peluso ha spesso irretito la
manovra gialloblu sulla propria tre quarti difensiva, consentendo a
Di Spigna & co solo velleitarie conclusioni da fuori. Tanto che,
a fine primo tempo, Ciro Bilardi viene contestato da qualcuno: il
tecnico pare replicare rivolgendosi verso la tribuna mentre si avvia
negli spogliatoi.
Nella ripresa, il mister isolano prima inverte
gli esterni offensivi, poi manda in campo Gigio Trani (invocato da un
po’) ed Abbandonato per passare al 4-2-3-1 (ad un quarto d’ora dal
termine entra anche il desaparecido Liccardi), ma di conclusioni
reali nemmeno l’ombra. La Neapolis cede fisicamente e prova ad
interrompere la crescita dei gialloblu anche con i falli. Inizia una
sorta di assedio dei padroni di casa all’area ospite, ma tranne una
conclusione alta di Gigio Trani (dopo una serpentina), non ci sono
state conclusioni verso la porta avversaria. Arriva il secondo
pareggio consecutivo, quindi, che porta probabilmente l’Ischia alla
sua dimensione reale di classifica, che oggi non è certamente quella
delle primissime posizioni. Fa specie vedere in panchina dall’inizio
calciatori dal rimborso piuttosto consistente: ci sarà da riflettere
(forse lo si sta già facendo) su ciò e magari provare ad impegnare
una mole così importante di risorse in una maniera certamente
migliore.
LE
FORMAZIONI – L’Ischia ha dovuto fare a meno di Conte e Ciro
Bilardi l’ha messa in campo con un 4-3-3 che ha visto Mennella a
difesa della porta, la linea difensiva formata da Calise, Del Deo, De
Simone e Accurso, il centrocampo da Iacono, Di Spigna ed Esposito,
mentre l’attacco vede Massimo De Luise supportato da Fondicelli ed
Invernini.
La Neapolis è stata mandata in campo da mister Peluso
con un 4-4-2 che prevedeva Giordano fra i pali più Leone, Cerqua,
Esposito A., Mollo, Zingone S., Ferrante, Guerra, Catena, Scuotto e
Giorgio.
MASSIMO FA IL MINIMO – Il primo squillo è
gialloblu: al 10’, Invernini serve Massimo De Luise in corridoio,
ma l’attaccante isolano spara di sinistro sul corpo di Giordano in
uscita. Subito dopo, solo un brivido per l’Ischia su un corner
battuto dalla sinistra dalla Neapolis. Al minuto 16, ci prova
Fondicelli da fuori, ma il suo bellissimo sinistro si spegne di poco
alto. Succede poco altro, benché l’Ischia ci provi, fino alla
mezz’ora. Al 32’, azione volante, anche fortunosa degli ospiti,
che però non arrivano alla conclusione. Si deve arrivare al minuto
44, per vedere un’altra conclusione, un sinistro a giro di
Fondicelli che Giordano ha bloccato con facilità. Sul filo del 45’
è De Simone a provarci di testa su punizione dai 30 metri battuta da
Di Spigna, ma tutto è innocuo.
SOLO I CAMBI – L’Ischia
inizia la ripresa con gli esterni offensivi, Fondicelli ed Invernini,
che si scambiano la fascia. Al 51’, su cross di Accurso, proprio i
due succitati si ostacolano e la palla sfila dall’area del Neapolis
senza procurarle danni. Bilardi muove anche gli esterni che ha in
panchina: Gigio Trani ed Abbandonato iniziano a scaldarsi. Si arriva
al 65’ ed Invernini lascia il campo ad Abbandonato, under per
under. Due minuti dopo è il turno di Gigio Trani, per Iacono:
Bilardi passa al 4-2-3-1. La Neapolis mostra i primi segni di
stanchezza e Peluso fa alzare anche un paio dei suoi dalla panchina.
Ecco anche Liccardi al posto di Massimo De Luise. Al minuto 81’,
serpentina di Gigio Trani, che dopo aver superato in dribbling più
avversari, calcia alto da ottima posizione. 4 minuti dopo, Fondicelli
riceve palla in area, si allarga ma calcia di sinistro di molto a
lato. Poco prima, un nervoso Bilardi si fa espellere dopo un
battibecco duro con un calciatore avversario. Nel finale, assedio
dell’Ischia all’area partenopea, ma il risultato non cambia.
P.s.: ci ergiamo ad avvocato di noi stessi, dei nostri
timpani e di quelli degli spettatori (non tantissimi ieri, ma nemmeno
pochi), che ogni volta sono costretti – letteralmente – a
sopportare l’intensità della musica diffusa prima della gara
attraverso gli altoparlanti dello stadio. Per favore, la si abbassi.
ISCHIA 0
NEAPOLIS 0
ISCHIA
(4-3-3): Mennella, Calise, Accurso, Del Deo, De Simone, Iacono (67’
Trani L.), Invernini (65’ Abbandonato), Di Spigna, De Luise M. (75’
Liccardi), Fondicelli, Esposito (87’ Di Maio). A disposizione:
Tufano, Sirabella, Mazzella, De Luise V., Chiaiese. All.: Ciro
Bilardi
NEAPOLIS
(4-4-2): Giordano, Leone, Cerqua, Esposito A., Mollo, Zingone S.,
Ferrante (79’ Esposito T.), Guerra, Catena (90’+2 Orteca),
Scuotto, Giorgio (84’ Corace). A disposizione: Cozzolino, Amirante,
Penza, Riccio, Polverino, Zingone F.. All.: Giovanni Peluso
Arbitro:
Roberto Coscarelli della sez. di Salerno (Ass.: Francesco Vinciprova
di Napoli e Davide Adinolfi di Salerno)
Reti:
Nessuna
Ammoniti: Fondicelli (I), Cerqua, Ferrante, Esposito
A. (N)
Espulso all’83’ l’allenatore dell’Ischia, Ciro
Bilardi, per atteggiamento scorretto
Calci d’angolo:
2-4
Recupero: 0’ p.t., 5’ s.t.
Spettatori: 250
circa