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martedì, Aprile 30, 2024

750 kg di cocaina a bordo. E’ giallo per l’arresto di un marittimo ischitano

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Secondo alcune fonti ci sarebbe un marittimo ischitano, il giovanissimo Paolo Amalfitano, primo ufficiale della Grande Nigeria, tra i fermati a Dakar in seguito ad un’operazione antidroga della dogana senegalese.

La notizia, diffusa dopo due mesi dal marittimo ischitano, Francesco Patalano che, preoccupato del silenzio ha attirato le attenzione di più. Bisogna fare chiarezza e farla subito.

La notizia è stata raccontata, oltre che dai media senegalesi, in Italia da “La Verità” e da Sardiniapost.it. Eccone il racconto: “Un carico di cocaina purissima a bordo. Un carico da 750 chili. Lo hanno trovato gli ufficiali della Dogana senegalese sulla ‘Grande Nigeria’, nave merci della compagnia Grimaldi. Il capitano è finito in manette insieme ad altre persone dell’equipaggio. La polvere bianca era nascosta su alcune automobili nuove imbarcate sulla ro-ro che è arrivata nel porto della capitale Dakar dal Brasile. Era diretta nello scalo tedesco di Amburgo. Il cargo è stato messo sotto sequestrato. Non è la prima volta che su una nave della Grimaldi viene trovata droga.

È successo anche in passato, sempre sulla ‘Grande Nigeria’. Ma gli arresti avevano coinvolto portuali e marittimi, mai l’equipaggio, a differenza di quanto successo a Dakar. Era l’agosto del 2018 quando un motoscafo aveva affiancato la ro-ro della compagnia italiana, trasferendo a bordo diciotto valigie piene di droga, scoprì il personale della sicurezza nel porto brasiliano di Santos. In totale 1.322 chili che sarebbero dovuti sbarcare ad Anversa, in Belgio. Il sequestro di Dakar arriva a poche settimane dal giallo degli incendi a bordo di tre diverse navi della Grimaldi.

Due misteriosi roghi scoppiarono nella notte tra il 14 e il 15 maggio scorsi: sta indagando la Guardia civil spagnola. I fatti sono legati alla ro-ro ‘Grande Europa’ che si trovava a Palma di Maiorca quando venne lanciato l’sos. Il fuoco, in quell’occasione, ha semidistrutto il cargo: in manette è finito il responsabile della sicurezza. A ottobre 2018, invece, sulla ‘Grande Ausonia’ le fiamme divamparono lungo la rotta Palermo-Livorno. E ancora l’affondamento della ‘Grande America’, a marzo di un anno fa, al largo di La Rochelle, nel sud-est della Francia”

3 COMMENTS

  1. la famiglia grimaldi e’sempre stata molto potente,riesce a tenere buoni tutti i media,specialmente locali.

  2. Grande preoccupazione per Paolo Amalfitano che conosco bene, e sono certo è estraneo a tutta la vicenda. Drammatico è il ritardo nel diffondere la notizia, visto che l’opinione pubblica molto può in questi casi. Auspico una risoluzione in tempi brevi di una questione che riguarda non solo i partecipanti ma la Nazione tutta, due italiani sono detenuti in terra straniera, dove una instabilità politica cronica e la povertà rendono gli standard di vivibilità bassissimi con tutti i rischi che ne conseguono.

  3. Di instabilità politica il Senegal non a conosciuto.Gli standard di vivibilità possono anche messi in discussione però il fatto è che un reato è stato commesso e inchiesta avviata (presunzione d’innocenza messa in prima linea).
    Allarmismo non deve esserci.

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