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sabato, Maggio 4, 2024

Vendere oggetti usati sul web: consigli pratici

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Se fare acquisti online è ormai diventata un pratica consolidata, quello che è invece un vero e proprio trend è vendere oggetti usati sul web. Non a caso, infatti, sono tante le piattaforme e le app dove è possibile vendere quasi qualunque cosa e guadagnare.

Si tratta di un metodo che non solo consente di arrotondare un po’, ma anche di fare una scelta sostenibile e ridurre gli sprechi. Subito.it, una delle più utilizzate piattaforme di annunci, ha condotto uno studio e ha rilevato che, grazie alla compravendita di beni usati, è stato possibile ridurre l’impatto ambientale di circa 770mila italiani.

Vendere online articoli second-hand, quindi, permette di guadagnare denaro e anche di salvaguardare l’ambiente.

Ecco qualche consiglio per iniziare questa attività e per farlo nel modo giusto.

I migliori marketplace per la compravendita di beni usati

Vinted è decisamente una delle piattaforme che riscosso un notevole successo negli ultimi mesi: infatti, l’app per dispositivi mobili è pratica, semplice e intuitiva. Su questo marketplace è semplice mettere in vendita articoli usati, dall’abbigliamento a complementi d’arredo, oltre a piccoli oggetti di elettronica, si può chattare con gli utenti e con i potenziali clienti e lasciare delle recensioni.

Molto interessante è la presenza di un servizio di protezione degli acquisti che è direttamente integrato nell’app e disponibile per ogni transazione. Inoltre, si possono scegliere diverse modalità di spedizione e il ritiro avviene presso specifici punti presenti ogni città.

L’utente, quindi, deve solo occuparsi della spedizione avendo cura di  realizzare un imballo resistente. In alcuni casi, infatti, si avrà a che fare con utenti che vivono all’estero: su questo sito si trovano utili informazioni per spedire un pacco in modo sicuro in varie parti del mondo.

Anch’essa recente, Wallapop è un marketplace che ha raggiunto in poco tempo circa 1 milione di utenti. I punti di forza sono sicuramente la semplicità e la velocità con la quale è possibile creare le inserzioni direttamente dal proprio smartphone. Inoltre, l’interfaccia è molto intuitiva ed è molto simile a quella dei principali social network.

eBay, una delle prime piattaforme di aste online, è una valida alternativa se si desidera vendere differenti tipologie di oggetti. In questo caso, è possibile anche usufruire di tariffe agevolate per chi pubblica oltre 150 inserzioni al mese. Restando in Italia, invece, Subito.it  è sicuramente il marketplace più famoso e utilizzato per vendere una vasta gamma di oggetti, dall’abbigliamento ai veicoli.

Come stabilire il prezzo di vendita

Una delle difficoltà che si può incontrare quando si vende un oggetto usato è stabilire quale sia il prezzo giusto. Non ci sono regole generali, e molto dipende anche dalla tipologia di prodotto, ma solitamente si può proporre una cifra che corrisponda al 70-80% circa del valore iniziale.

Quando si tratta di abbigliamento, invece, questa percentuale può essere inferiore perché si tratta di capi indossati, soprattutto se le loro condizioni non sono ottimali. Anche in questo caso però, a fare la differenza sarà il brand.

C’è poi una serie di oggetti vintage che richiamano l’attenzione di collezionisti e che magari sono delle versioni limitate e rare: in questo caso, invece, il prezzo di vendita potrà essere maggiore. Addirittura, è possibile che alcuni oggetti acquistino valore con il tempo.

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