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lunedì, Maggio 6, 2024

Un drappo rosso per dire NO al femminicidio

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Una mobilitazione nata spontaneamente e subito allargatasi a macchia d’olio in tutto il paese: per urlare con decisione NO al femminicidio moltissimi hanno esposto un drappo rosso, al proprio balcone.

Il simbolo di una protesta cui dare voce, di un fenomeno che purtroppo sta riempiendo sempre di più le pagine di cronaca dei giornali di tutto il mondo.

“Basta violenza sulle donne – scrive la dirigente scolastica e consigliere comunale Chiara Conti – protestiamo mettendo al balcone delle nostre case un drappo rosso sarà un segnale silenzioso ma evidente per dire alle altre donne.”

E lancia un chiaro messaggio a tutti: “Educa i tuoi figli maschi al rispetto delle donne.”

Anche Antonietta Manzi espone un drappo rosso e scrive: “Per tutte le donne e gli uomini che non si arrendono alla violenza di genere. Un problema di ordine culturale, non di ordine pubblico. E questo non significa che menare le mani sia un fatto privato in cui non immischiarsi.”

 

1 COMMENT

  1. Per fortuna che c’è chi ancora crede che la violenza andrebbe condannata a prescindere, e non solo perché ci sia una differenza di genere. Per altro la vedo una mossa meramente politica questa, dove ovviamente non c’è nulla di male.

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