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lunedì, Aprile 29, 2024

Tornitura: scopriamo una delle tecniche più utilizzate nell’industria meccanica

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Come funziona la tornitura e perché è così importante

La lavorazione dei metalli è il fulcro dell’industria meccanica. Grazie ad essa è infatti possibile ottenere pezzi ed elementi utili in tantissimi campi industriali per dare vita a oggetti, macchine e strumenti indispensabili per la vita di tutti i giorni.

Tra le tecniche più comuni nella lavorazione dei metalli troviamo la tornitura, che consente di plasmare con estrema precisione dei pezzi di metallo grazie all’utilizzo del tornio, uno strumento meccanico che fa girare su sé stesso il pezzo su cui lavorare. In questo articolo andremo a capire meglio in cosa consiste questo lavoro, quali tipi di tornitura esistono e qual è la differenza con un altro tipo di tecnica molto utilizzata, la fresatura.

Cosa è la tornitura?

Come accennato, il nome di questo processo deriva dal tornio. Questa macchina consente di fissare il pezzo da lavorare per poi farlo girare su sé stesso. In questa fase, grazie a uno strumento di taglio e rimozione, viene eliminato tutto il materiale in eccesso per dare origine a componenti cilindrici, conici, filettati, etc.

Questa tecnica può essere applicata su diversi materiali, tra cui acciaio inox, bronzo, ottone, alluminio e plastica.

Contattare un’azienda specializzata nella tornitura dei metalli è quindi un passaggio fondamentale per fabbriche e professionisti che operano in diversi settori, tra cui:

  • Automobilistico
  • Astronomico
  • Medico
  • Artigianale (falegnami, marmisti…)
  • Nautico

In base alla forma e alle caratteristiche del pezzo che si vuole ottenere, viene applicata una tecnica diversa di tornitura.

Grazie alla tornitura cilindrica è possibile dare origine a pezzi come alberi, perni o assi.

La tornitura conica è invece utilizzata per realizzare forme coniche come ruote dentate e punte di trapano.

Viene invece definita tornitura eccentrica quella che permette di creare superfici non concentriche rispetto all’asse di rotazione, laddove le parti sono asimmetriche o eccentriche.

Per la realizzazione di viti, bulloni e altri componenti che necessitano di una superficie avvitante viene impiegata la cosiddetta tornitura filettata.

Differenze tra tornitura e fresatura

Entrambe le tecniche si basano sul principio di rimozione di materiale per ottenere il pezzo desiderato.

La differenza fondamentale sta nella procedura di lavorazione. La tornitura, come spiegato in precedenza, sfrutta la rotazione del pezzo che ruota sul proprio asse mentre è posizionato sul tornio.

Nella fresatura questo non accade. Viene impiegata una fresa rotante che durante la lavorazione viene mossa su più assi mentre il pezzo rimane fermo.

Le aziende meccaniche specializzate nei lavori di meccanica di precisione dispongono di macchine multitasking. Queste possono svolgere in sequenza o anche contemporaneamente più movimenti, velocizzando il lavoro e, di conseguenza, la produzione.

Per concludere, quindi, possiamo dire che la tornitura è una tecnica indispensabile nella lavorazione dei metalli, un passaggio fondamentale per ottenere componenti di forma e dimensioni diverse. 

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