sabato, Luglio 27, 2024

Stani Verde batte cassa a Forio arrivano le mazzate dal MEF

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Piovono dolori per i dipendenti del comune di Forio che, durante il sindacato di Francesco Del Deo, hanno incassato diverse somme erogate indebitamente. Una batosta da diversi zero che farà male a diversi conti correnti.
A febbraio 2023, come ricorderanno i lettori de Il Dispari, l’ente di Via Genovino è stato oggetto di verifica amministrativo-contabile, per il periodo 2017/2022 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. Una lunga relazione, di oltre 70 pagine che la Corte dei Conte, nei suoi rilievi, ha riportato e sintetizzato in 24 punti (che pubblichiamo a lato). Una verifica, quella del MEF che, però, non è rimasta lettera morta e, anzi, lo scorso 20 maggio ha vissuto un suo secondo atto: ovvero la richiesta degli atti che l’Ente aveva messo in campo per rientrare nel possesso di quelle somme indebitamente percepite.
Prima di vedere nel dettaglio le accuse mosse dal MEF, risulta più attuale e fattuale leggere cosa ha deciso la giunta del Comune di Forio approvando la proposta del sindaco Stani Verde.

LA DELIBERA DI GIUNTA
“PREMESSO CHE la Ragioneria Generale dello Stato con nota MEF-REGS 6065 DEL 8/01/2024 acquisita al protocollo di questo comune al n. 1008 /2024 inviava gli esisti della Verifica amministrativo contabile effettuata a carico di questo Ente e, facendo seguito alla nota prot. MEF-RGS 28/02/2023 prot. 8631; Vista la nota del Segretario Generale prot. 20503 DEL 20/05/2024 e le precedenti note prot. 5629-11078 e 13339/2024; dato atto che questo Ente è stato oggetto di verifica amministrativo-contabile, per il periodo 2017/2022 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato che, comunicava l’esito del controllo con relazione di Verifica PROT. 6065/2024 acquisita a protocollo di questo ente con n. 1008/2024 confermando integralmente i rilievi formulati nella relazione trasmessa con nota prot. n. 33968 del 28.02.2023 rimettendo all’autonoma iniziativa di questo Ente, l’adozione dei provvedimenti idonei all’eliminazione delle criticità rilevate nella predetta relazione; ritenuto opportuno fornire apposito atto di indirizzo al competente Settore 4- Personale e contenzioso, al fine di predisporre ogni atto necessario e propedeutico a dare esecuzione a quanto indicato dal MEF, consentendo allo stesso di avvalersi di supporto tecnico -legale qualora necessario ai fini della corretta applicazione delle norme”

Si propone di deliberare per i motivi espressi in premessa che qui si intendono integralmente riportati e trascritti; di nominare Responsabile del procedimento la dott.ssa Gabriella Galasso, Responsabile del Settore 4. Di demandare al Responsabile del procedimento l’avvio di tutte le procedure al fine di predisporre gli atti propedeutici e necessari a dare esecuzione a quanto indicato dal MEF, consentendo allo stesso di avvalersi di ogni supporto tecnico/legale necessario ai fini della corretta applicazione della legge nei procedimenti che scaturiscono dalla precitata nota MEF.” Tradotto in parole povere: il comune deve recuperare le somme indebitamente percepite dai dipendenti comunali. E, per ora, sono già stati quantificati oltre 415 mila euro che, presto, saranno oggetto degli atti firmati dalla Galasso. Il resoconto completo delle somme da recuperare non è ancora stato calcolato per il suo totale, ma già si conoscono alcuni parziali. Il primo, da poco più di 272 mila euro, è relativo alle somme indebitamente percepite per il recupero dell’evasione di IMU e ICI per gli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021. Il secondo, da poco più di 143 mila euro, invece, è relativo gli incentivi per funzioni tecniche inerenti alla gara del servizio di igiene urbana per gli anni 2022, 2021, 2022.

Più complicato, invece, sarà il conteggio delle somme indebitamente percepite relative alle diverse progressioni, sia orizzontali che verticali, concessi ai dipendenti dell’ente nel periodo attenzionato dal MEF. Tra i 24 punti che il MEF aveva evidenziato, tra l’altro, emerge sia l’omessa attività di valutazione da parte dell’Organismo interno di valutazione, sia altri l’irregolare maggiorazione della retribuzione del Segretario generale. A questo, in conclusione, solo per evidenziarlo, il MEF ha messo in chiaro anche un’altra procedura che è a rischio a causa delle irregolarità nelle assunzioni degli agenti della Polizia municipale che sarebbero riscontrabili nella “procedura concorsuale indetta in assenza di un’effettiva programmazione delle assunzioni”, nella “violazione della par condicio”, nelle “modifiche apportate al bando di concorso in assenza di adeguata pubblicità”

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