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lunedì, Aprile 29, 2024

Raffaele Bernardo: «Le multe da autovelox fissi a Ischia possono essere impugnate con successo»

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Con l’avvocato Raffaele Bernardo facciamo chiarezza su una sentenza della Corte di Cassazione che ha sancito su quali tipologie di strade possono essere installati gli autovelox fissi.

– Una sentenza che rivoluziona tutta la legge che riguarda gli autovelox a livello nazionale. Partiamo da questo, prima di scendere nei dettagli e fare un focus anche sulla situazione ischitana. Dal 1 gennaio di quest’anno sono trascorsi due mesi e mezzo e già si inizia a capire meglio come affrontare la situazione. Ci spieghi cosa dice la sentenza, quali sono le novità e perché ci interessa in maniera particolare.
«La prima cosa che ci terrei a dire è che vanno assolutamente rispettati i limiti di velocità come in generale va rispettata qualsiasi normativa e qualsiasi legge imposta dallo Stato Italiano. se tale rispetto deve esserci da parte degli automobilisti, anche gli Enti sono tenuti al rispetto delle leggi. La Cassazione con la recentissima sentenza pubblicata a febbraio 2023 ha confermato che il sistema di rilevamento della velocità deve rispettare determinati requisiti previsti dal Codice della Strada che non possono nemmeno essere derogati da atti prefettizi. In particolare il Codice della Strada prevede una tipologia di strade dove possono essere installate queste apparecchiature e fa esplicito riferimento all’articolo 2 dello stesso Codice, senza entrare nei dettagli, che prevede le strade a scorrimento veloce a doppia carreggiata.

Venendo alla situazione isolana – che poi può essere rapportata alla situazione di molti comuni italiani – sicuramente il decreto prefettizio non può autorizzare l’installazione di apparecchi per la misurazione della velocità su strade che non siano a scorrimento veloce e soprattutto che non siano divise in una doppia carreggiata. Quasi tutti i comuni italiani non dispongono di strade divise da una doppia carreggiata e con questa sentenza la Cassazione ha ripercorso due punti fondamentali. Il primo è che la doppia striscia continua divide unicamente il senso di marcia e che la carreggiata è unica. Quindi applicandolo al caso di specie la Variante Esterna a Ischia è definita strada a singola carreggiata. Il secondo punto è che la strada deve essere a scorrimento veloce. Strade a scorrimento veloce sono le extraurbane con limite di velocità da 70 km/h in poi. Quindi di fatto viene ad escludere la legittimità di tutte le apparecchiature installate su strade come quelle nel nostro territorio isolano»

POSTAZIONI MOBILI CONSENTITE

– Cerchiamo di capire. Le apparecchiature vengono installate sul nostro territorio, nel caso di Ischia, dietro una precisa indicazione che ci arriva dalla Prefettura. Ricordiamo che negli anni passati se n’era sempre parlato e ci avevano spiegato che per la conformazione delle strade ischitane gli autovelox non potevano essere attivati. Poi nel 2022, ripercorrendo un po’ la storia, ci fu il sopralluogo di questo ufficio della Polizia Stradale con la Prefettura e quindi la modifica anche della classificazione delle strade e l’installazione di 5 autovelox: 4 nel comune di Ischia e uno nel comune di Lacco Ameno. La sentenza ovviamente interviene a livello legislativo e non tocca in maniera diretta Ischia.
«Il decreto prefettizio approvato il 17.6.2022 in realtà non modifica la classificazione delle strade, in particolare ritiene soltanto che in alcuni singoli tratti, per incidenti che si sono verificati oppure per un tasso significativo di pericolosità, si possa derogare alla normativa che prevede l’installazione unicamente di postazioni mobili. Le postazioni mobili assolutamente non sono vietate sulla tipologia di strada del territorio di Ischia, quella che è vietata è la tipologia fissa. Ma questo decreto, ed è questo il punto nodale della sentenza della Cassazione, dovrà essere disapplicato. Il giudice civile può disapplicare qualsiasi decreto prefettizio, qualsiasi atto amministrativo che sia contra legem. Pertanto io ritengo allo stato che questo decreto prefettizio del giugno 2022 non possa trovare applicazione e quindi che i verbali scaturiti da queste postazioni fisse siano sicuramente da annullare per la tipologia della strada, che sicuramente non è una strada a scorrimento veloce né divisa in due carreggiate».

I LIMITI DI VELOCITA’

– Restiamo a Ischia, perché almeno nel comune di Ischia dal 1 gennaio 2023 al 22 febbraio sono state molte le contravvenzioni elevate…
«Ritengo che siano state sicuramente più di un centinaio allo stato notificate, ora non sappiamo ancora nei database quante siano state rilevate, visto il termine di 90 giorni per la notifica delle infrazioni. Altro errore in cui cadono anche gli automobilisti è che rilevano dal verbale una velocità di 51, 52 km/h e si sentono frustrati da questa rilevazione, però qui bisogna essere chiari: la velocità è quella rilevata al netto della riduzione del 5% prevista dalla legge. Quindi se sì viaggiava a 57 km orari naturalmente sul verbale risulterà 52».

– Spieghiamolo meglio.
«Se sul verbale è scritto che superava il limite di chilometri orari e la velocità accertata era di 52 non vuol dire che il veicolo viaggiava 52 km orari, ma viaggiava 56-57 km/h: il 5%. Altro dato interessante riguarda i verbali elevati a soggetti che superavano di più di 10 km il limite di velocità, perché in questo caso è obbligatoria anche la comunicazione della patente per poter detrarre i punti.

Ma il punto è la pericolosità. Fermo restando che va condannato a prescindere chi supera anche di due km il limite, ma in caso di 10 questo atteggiamento è assolutamente da condannare. In questo caso è previsto che all’esito di tre verbali consecutivi elevati nell’ambito dello stesso comune ci sia la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi. Quindi è bene in ogni caso rispettare prima di tutto i limiti, ma eventualmente ricorrere all’autorità giudiziaria per far annullare questi verbali. Secondo il sottoscritto vi sono ampie possibilità. Naturalmente l’ultima parola spetterà ai giudici ma ritengo che ci siano ampie possibilità di successo».

IL CASO DELLE ZTL A FORIO

– Nella casistica affrontata mi diceva anche che c’è una cattiva gestione della comunicazione dei segnali di avviso. Mi sembra che non tutti i segnali siano posizionati del modo giusto…
«Effettivamente possiamo fare un parallelo con quanto accaduto diversi anni fa nel comune di Forio con l’installazione delle ZTL, che poi sappiamo tutti come è andata a finire, con centinaia e centinaia di ricorsi che hanno visto anche responsabilità personale accertata dinanzi alla Corte dei Conti. Ritengo che la cartellonistica non sia conforme perché non viene ripetuta e non rispetta la distanza minima prevista dalla legge. Un piccolo esempio: scendendo la Variante Esterna, superato il primo autovelox che si trova subito dopo l’Innominato, prima di raggiungere l’altro autovelox non si incontra alcun cartello che ci informa che c’è un secondo autovelox.

Quindi se il primo cartello posto subito dopo la galleria, che in ogni caso non è a distanza regolamentare, ci avvisa della presenza del dispositivo, una volta superato il primo autovelox ci dovrebbe essere un altro segnale a confermare la presenza del secondo più avanti. Anche in discesa dal Castiglione viene ripetuto questo errore. Nel senso che passato il primo autovelox, che è posizionato quasi fuori all’hotel Le Querce, dopo non c’è alcun altro avviso fino al secondo autovelox che è posto prima dello svincolo del Porto. Quindi ritengo anche da questo punto di vista che si possa ragionare sulla mancata effettiva conoscenza del posizionamento di un secondo autovelox consecutivo».

– Domanda che ovviamente si porranno i più. Noi diciamo che la Cassazione è legge, però, ovviamente, questa sentenza non è che dispiega i suoi effetti….
«Sicuramente non viviamo in uno Stato di Common Low come in Inghilterra, dove le sentenze costituiscono sicuramente un precedente vincolante. Però questa sentenza, dalla lettura della stessa, si richiama a diversi precedenti conformi. I giudici della Suprema Corte ritengono di non voler mutare l’orientamento e ciò fra presumere un orientamento che si è costantemente formato nel corso degli anni nel caso de quo. Il ricorrente, dopo un doppio esito negativo, ovvero un rigetto in primo grado e un rigetto in secondo grado, ha comunque adito la Cassazione ritenendo di aver ragione e a ben vedere, visti i risultati che ha ottenuto».

– Quindi per gli ischitani che si vedono notificata una multa secondo lei quali sono i prossimi step da fare?
«Prima di tutto rispettare sempre i limiti. Qualora si venga in possesso di un verbale eventualmente notificato nei termini, consiglio di rivolgersi a un legale, anche se la legge consente di proporre ricorso in proprio per i verbali al di sotto dei 1000 euro. Però ritengo che l’assistenza tecnica, soprattutto in una materia delicata e soprattutto alla luce della circostanza che il Giudice di Pace di Ischia non si è ancora espresso, ritengo che assolutamente la nomina di un legale possa aiutare a conseguire il successo sperato».

5 COMMENTS

  1. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAAHHAH QUELLA DECINA CHE HO PRESO HO FATTO BENE A CESTINARLE

  2. POI DITECI UN PO…..QUANTO HANNO SPESO PER L INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE ECC ECC? INDAGATE UN Pò CARA MAGISTRATURA…DALLA PREFETTURA FINO AL COMUNE…SU SU….è PURE VERO CHE PROBABILMENTE L HANNO FATTO IN BUONA FEDE NON CONOSCENDO LE NORME E I CODICI DI QUALSIASI ORDINAMENTO ITALIANO SIA ESSO DEL RAMO CIVILE..PENALE….STRADALE ECC ECC….PERò SEMPRE MEGLIO ANDARE FIN IN FONDO :):):)

  3. Ecco il commento… speciale… per non dire idiota. Pur di fare i comodi propri ci si appiglia a tutti i cavilli senza pensare a rispettare la benchè minima regola. Cestinare le multe. Le auguro che le vengono notificate con tanto di interessi! Anche stanotte, qui da me, ho sentito i pazzi con la macchina che facevano la corsa a chi prima si schianta a qualche muro. Stridere di gomme nelle curve più strette incluso. Ma andiamo avanti così. Anche gli avvocati devono portare il pane a casa pur sapendo che si rischieranno altre vite. A piangere poi siamo campioni del mondo, vero!?!

    • ehm…..l’ignoranza forse sarà il suo pane….La conoscenza di sicuro è il mio…..possono notificare quello che vogliono….si è sempre saputo(lo dico per me ovvio perchè mi informo) che quella strumentazione non è legale sul territorio Ischitano e tranquilla che se deve ammazzare qualcuno lo fa pure a 10km orari e infine non sputi in aria che si sa dove torna….domani potrebbe ammazzare qualcuno anche solo perchè non ha messo il freno a mano come si deve…buona vita 😉

  4. È semplicemente un ricatto. Mi è stata notificata una multa per aver superato compreso l’abbuono della tolleranza, il limite di appena 6 Km/h, quindi considerando la tolleranza, appena 1 Km/h. Ebbene se pago entro 5 giorni l’importo è inferiore a 50 €, se faccio un ricorso, ammesso che il prefetto non lo accolga, cosa probabilissima, dovrei fare un ulteriore ricorso al Giudice di Pace, quindi pagare il contributo unificato, credo che sia di 36 €, perderci tempo per i due ricorsi, non dico i soldi della raccomandata, avendo una PEC, al limite venire ad Ischia per l’udienza, cosa piacevole per carità, per alla fine pagare pure più della multa stessa.
    Se non è un RICATTO questo ditemi cos’è?

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