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venerdì, Maggio 17, 2024

Promenade de la mer(d): al via le verifiche sulla spiaggia di Casamicciola

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Ida Trofa | Ieri mattina gli agenti del Locamare di Casamicciola Terme, personale della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Ischia Napoli, con il supporto degli operatori tecnici del Comune di Casamicciola Terme, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio e della verifica sulla regolarità delle opere realizzate in località “Ancora”, finalizzato al contrasto dei fenomeni di abusivismo sul demanio marittimo e nello specchio d’acqua antistante l’omonima zona del litorale.
L’intervento, mossosi sulla base di un articolato esposto nel merito delle opere realizzate dal comune stesso, a tutela del demanio marittimo e della libera e sicura fruizione del tratto costiero, ove in passato erano stati riscontrati diversi illeciti e, per tali motivi, in parte sottoposto a sequestro.
A sollecitare l’intervento e a segnalare i presunti illeciti era stato Luigi Mennella nell’ultimo consiglio comunale del 16 giugno e poi con un articolato esposto alle autorità veicolato attraverso le pagine di questo giornale.

I sopralluoghi ed i controlli effettuati ieri dovranno essere finalizzati ad accertare se ci siano state o meno violazioni e irregolarità da parte dell’ente locale che ha disposto, eseguito è finanziato il “progetto“ ormai ribattezzato la “promenade de la mer(d)“ ironizzando sulla più famosa passerella sul mare di Rimouski nella Provincia del Quèbec.
Al termine dell’iter burocratico amministrativo sarà stabilito se vi siano state o meno, da parte del comune e di quanti hanno disposto le opere, condotte illecita, penalmente rilevante, e se gli stessi dovranno essere immediatamente deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.
Contestualmente è da chiarire se l’area dovrà essere sottoposta a sequestro senza facoltà d’uso o lasciato alla regolare e pubblica funzione

Continua, pertanto, la costante attività di verifica posta in essere dal personale della Guardia Costiera agli ordini del Luogotenente Raffale Bove per garantire la sicurezza pubblica e privata e restituire, nel caso, al pubblico uso qualsiasi area libera illegittimamente occupata.

La denuncia sui lavori abusi e il trasferimento “strano” di sabbie da una arenile all’altro
Questa estate casamicciolese si fa più calda che mai, anche sul fronte degli arenili. Oggetto di un attento controllo e di una pervicace azione di denuncia su tutte, o quasi le attività in essere.
“Come ho più volte sottolineato sono stati realizzato lavori abusivi, perpetrati, in zona demaniale, di particolare rilevanza tecnico-ambientale, a Casamicciola Terme, a ridosso del Corso Luigi Manzi, ex S.S.270, ed in particolare in località Ancora
sull’arenile esistente al di sotto di via Pio Monte della Misericordia. La cosa ha coinvolto anche l’eliporto e il suo arenile. All’Ancora, una struttura, già abusivamente realizzata, sull’arenile, con scogli di origine calcarei in una zona, dove è ubicata la bocca a forma rettangolare, di un canalone in cemento armato destinato a troppo pieno della limitrofa stanza di accumulo liquami e prodotti fognari.

Arenile e scogliera, più volte sequestrati in passato sempre per la realizzazione di opere pubbliche prive di qualsiasi autorizzazione amministrativa- spiega Mennella che spinge affinché si verifichino tutte le autorizzazioni che hanno consentito le opere sul demanio locale- Ideatori e/o committenti , o comunque conniventi, del lavori abusivi, in oggetto su indicati, sono stati : il già Sindaco di Casamicciola Terme ing. Giovan Battista Castagna, il già consigliere delegato all’igiene sig. Giovanni Barile, sempre in continuo conflitto d’interessi essendo un dipendente a tempo indeterminato della società A.M.CA. srl, società partecipata del Comune di Casamicciola Terme al 100% ed il Responsabile dell’Area III LL.PP. ing. Michele Maria Baldino. I risultati del disastro politico e amministrativo sono sotto gli occhi di tutti”.
“I lavori abusivi sono stati iniziati, il 03 giugno 2022 e continuano ancora oggi con sbancamento, dell’arenile sottostante, la successiva realizzazione di un grosso alveo con scogli di natura calcare, direttamente sulla spiaggia, a pochi metri dal mare, partendo dalla bocca in cemento armato del troppo pieno della fogna, fino a raggiungere la battigia. L’alveo è stato realizzato con grossi macchinari di escavo e trasporto – spiega Mennella, evidenziando come – La realizzazione di opere, di tale portata, in una zona, che dire sensibile, è un eufemismo, avrebbe dovuto essere suffragata, per prima cosa, da uno specifico studio di fattibilità dell’intera zona controllando anche eventuali precedenti sequestri, dissequestri e/o autorizzazioni rilasciate dal Comune, dalla Regione, dalla Capitaneria, dall’Ufficio Dogane etc”.

L’ordinanza Castagna e i motivi igienico sanitari
Se Mennella parla di attentato alla cosa pubblica, dalla parte dell’ente locale ci sarebbe l’ordinanza del Sindaco Giovan Battista che utilizzando l’artificio dell’emissione di un’ordinanza sindacale per motivi igienico-sanitari il 3 giugno emanava l’ordinanza n.38 con la quale ordinava “AD HORAS, al Responsabile dell’Ufficio Tecnico il ripristino del regolare deflusso delle acque dalla bocca dell’alveo verso il mare” che, di fatto, è stato sempre tombato dalla sabbia, demandando al Responsabile dell’Area III del Comune di Casamicciola Terme tutte le attività consequenziali.
Cosi spiega la cosa Mennella: “L’ing. Michele Maria Baldino, ha utilizzato l’ordinanza, come uno speciale salvacondotto, per il superamento “de facto” di tutte le leggi e le normative, in materia, esistenti in Italia. Per la esecuzione delle opere realizzate, mancano tutti i titoli ed i pareri. Sicuramente l’ing. Baldino per l’affidamento di tali lavori, relativi alla realizzazione di quanto previsto dall’ordinanza, è stato obbligato ai sopralluoghi di rito sulla zona oggetto degli abusi ma ha confuso, il ripristino del regolare deflusso delle acque dalla bocca dell’alveo verso il mare, con la realizzazione di un’opera ciclopica”.

Travasi di sabbia con la Città Metropolitana voltata dall’altra parte…
Dopo le botte a Baldino la stoccata dell’architetto vanno alla Città Metropolitana. Ovvero per Mennella è sembrato strano, tra l’altro, che “gli stessi dipendenti della Città Metropolitana, che da sempre attivi per i controlli, verso gli inermi cittadini, per eventuali scarichi abusivi in mare, non si siano accorti dei lavori che vanno avanti da circa un mese. Inoltre , sono venuto a conoscenza, che nottetempo, dall’arenile del piazzale Ancora e cioè dalla zona del troppopieno degli scarichi fognari, sono stati trasferiti, alla spiaggia limitrofa all’elisuperfice, in via Tommaso Morgera, difronte all’incrocio con via Pozzillo, camion di sabbia sicuramente piena di batteri fecali o di altri tipi, pericolosissimi per la salute umana, il tutto senza alcun controllo ed autorizzazione.

Si evita di parlare di quali e quante autorizzazioni avrebbero dovuto essere richieste per tale traslazione di sabbia! Per dirimere tutti i dubbi sulla legittimità di tali lavori, il sottoscritto, ha diffidato e messo in mora, l’Ente Comune e lo stesso, l’ng. Michele Maria Baldino, nella seduta del Consiglio Comunale del 16.06.2022. Ho chiesto più volte riscontro all mie richieste. Non avendone avute mi sono rivolto alle autorità competenti che di certo confermeranno gli illeciti. D’altronde il vostro giornale attento alle dinamiche aveva già ampiamente trattato la questione”.

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