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domenica, Maggio 12, 2024

Procida. Loculi al cimitero: inadempienza o sciatteria?

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Leo Pugliese | La più grande opera edile ecclesiale o para ecclesiale, degli ultimi cento anni, rischia di finire in un qualche tribunale italiano. Lo spunto lo ha offerto, lo scorso weekend un articolo del periodico Procida Oggi che di fatto ha acceso i riflettori sui lavori di costruzione di nuovi loculi al cimitero.

Ieri, seguendo questo indirizzo, il capogruppo di “Per Procida” Menico Scala, in vista del prossimo consiglio comunale, ha chiesto che l’argomento  sia trattato con urgenza:

Lo rimettiamo in toto:

“Premesso che il Governo della Congrega dell’Immacolata dei Turchini con una scelta opportuna da parte del priore Domenico Lubrano Lavadera ha pensato di realizzare nuovi monumentini funebri / Ossarini presso il locale cimitero utilizzando gli spazi asserviti all’Oratorio dei Turchini

Che il progetto che ne è scaturito, dotato di tutti gli assensi necessari, ha ben sviluppato tale idea;

Che il governo commissariato attualmente in carica, ha, da un lato approvato il precedente lavoro e dall’altro ha dato esecuzione allo stesso;

Che i lavori sono tutt’ora in corso utilizzando il sostegno economico dei nostri concittadini risultati assegnatari dei futuri loculi;

Che da una serie di segnalazioni pervenute in ordine all’esosità dei costi, è stato necessario approfondire l’intera vicenda anche alla luce dei recenti articoli in prima pagina di un giornale locale

Che all’esito dell’approfondimento è emerso che:

Le entrate a favore della congrega totalmente supportati dai cittadini assegnatari, ammontano a circa 1.100.000,00 a fronte di costi complessivi stimati pari a circa 600.000,00 con uno spread  di circa 500.000,00 in favore della congrega.

Non risultano versati in favore del Comune di Procida le  somme a titoli di oneri concessori e diritti di costruzione ( previsti ma non versati nel bilancio Comunale) . Fermo restando che una volta incassata la somma, la stessa potrà essere anche utilizzata per lavori di miglioria del civico Cimitero.

L’enorme utile di circa 500.000 euro ( e cioè denaro sottratto alle economie dei nostri cittadini) non comporterà nessun beneficio per la Comunità e per il “ bene comune”.

E’ necessario approfondire ulteriori aspetti formali legati alla legittimazione della congregazione

Tutto ciò premesso

DELIBERA

Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione Comunale e gli Uffici per quanto di competenza a provvedere con assoluta urgenza alla regolarizzazione delle concessioni demaniale ed edilizia relative all’oggetto in esame e l’applicazione delle misure risarcitorie in ottemperanza delle vigenti norme in materia;

Impegna l’Amministrazione Comunale a sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale le risoluzioni adottate, alla luce degli aspetti gestionali verificatisi”.


LA RELAZIONE

Il 14 aprile 2016 veniva rilasciato dal Comune di Procida alla Congregazione dei Turchini il Permesso n. 33 per un numero indefinito di monumentini funebri – ossarini, presso il locale Cimitero.

A seguito di notizie di stampa, si ritiene necessaria una verifica della situazione a tutela del Comune di Procida e dei cittadini concessionari di tali monumentini.

Attualmente sono in corso i lavori di costruzione ed è sorto il dubbio, per quanto di competenza, sulla titolarità della proprietà.

Da una visione della pratica emerge che non è allegato alcun titolo che legittimi la proprietà dell’area occupata dai beneficiari del detto permesso a costruire se non un richiamo nella relazione tecnica (pag. 2) in cui si legge: “La nuova struttura verrà realizzata nel terrapieno corrispondente all’area di sedime del sagrato antistante l’oratorio dei Turchini”, a parte altra documentazione relativa a pregressi interventi in altra area.

Dalla visura catastale e dal Piano Regolatore del Cimitero emerge un’unica particella di proprietà del Comune e non si evince alcuna proprietà di detta Congregazione, oltre area cimiteriale di mq 55, particella n 219 e fabbricato rurale regolarmente acquistati.

Già l’area di sedime della Chiesa e della Cappella è presumibile siano state date in concessione all’atto della loro edificazione, giacché non si rileva da nessun atto l’appartenenza alla Congregazione. Pur tralasciando tale discutibile situazione, appare comunque evidente che non esiste motivo per considerarle di proprietà della Congregazione il sagrato ed il viottolo di accesso a dette strutture, a sinistra del cancello principale d’ingresso al Cimitero ed il sottostante terrapieno.

La bolla dell’Arcivescovo di Napoli Guglielmo Sanfelice datata 1878, richiamata nella relazione tecnica (pag. 1), potrà essere autorizzativa di celebrazioni di funzioni religiose, non certamente di diritti di proprietà. Peraltro detta bolla non è allegata agli atti, pur se inutile.

Alla luce di quanto premesso, a tutela dell’interesse del Comune di Procida e dei futuri concessionari che già stanno stipulando i relativi contratti, versando congrui acconti, si rende urgente chi il Consiglio Comunale adotti iniziative di verifica dei diritti di proprietà dell’area, totale o parziale, interessata ai lavori in corso, e i conseguenti eventuali provvedimenti.

Gli uffici comunali interessati forniscano al Consiglio Comunale, nella seduta di Consiglio Comunale con all’OdG l’argomento, gli atti relativi.

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