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venerdì, Maggio 17, 2024

Porto di Casamicciola e Yacht: tra Luigi Mennella e Antonio Carotenuto si mette la Regione

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Ida Trofa | Si infittisce il mistero di YSACA e della “sub concessione” in essere con Marina di Casamicciola. Un rapporto che intercorre sotto la bandiera di un acronimo che ricondurrebbe a un parente diretto di un consigliere e/o assessore in carica fino a pochi giorni fa e che ha acceso i riflettori su demanio portuale di Casamicciola Terme. Una subconcessione che autorizza la società a sfruttare il Pontile mega yacht senza un effettivo e provato ritorno economico in favore delle pubbliche casse e che in queste ore sta meritando l’attenzione della autorità competenti in materia.

Nello specifico ci si parla del “Porto di Casamicciola Terme, Marina di Casamicciola in liquidazione: concessioni marittime; concessione molo esterno megayacht; trasferimento della concessione demaniale del molo di sottoflutto denominato anche Molo Barocco (Torretta)/pontile esterno per megayacht da parte della partecipata Marina di Casamicciola” in uso alla Associazione di servizi che “secondo i benpesanti sarebbe l’acronimo di Y (Yacht) S (Service), A (iniziale del nome) C (iniziale del cognome di un parente diretto di un consigliere e/o assessore) A (Association). O meglio il dottor Antonio Carotenuto.
Mennella aveva segnalato ai vari organi istituzionali comportamenti anomali, conflitti di intesse e una condotta poco confacente al buon padre di famiglia nella gestione delle risorse pubbliche, riferendosi proprio alla YSACA che ha alla sub concessione in essere con Marina di Casamicciola.
Una possibilità sfruttata politicamente, nascondendo le sub concessioni e/o pseudo tali nascoste, in particolare quella del molo barocco per megayacht nel piano industriale della società Marina di Casamicciola srl in liquidazione nonché approvazione degli allegati schemi di contratti di servizi del 2018. Per l’architetto Mennella che ha rilevato tecnicamente la questione: “Una concessione non può mai essere data in sub concessione né direttamente né con un contratto di fitto simulato. E’ necessaria la previa autorizzazione dell’ente concedente”. In questo caso doveva essere la Regione Campania ad autorizzare.

Tra Luigi Mennella e Antonio Carotenuto ci si mette la Regione
“Questa Amministrazione non ha rilasciato al titolare della concessione n. 21/2008 Comune-Cala, alcuna sub concessione né alcun titolo analogo”. Ed è così che tra Luigi Mennella e Carotenuto è intervenuta la Regione Campania.
In una nota del Direttore Generale Avv. Giuseppe Carannante e del Dirigente Maria Sofia Di Grado tutta la verità della Regione. L’ente regionale, rivolgendosi al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Roma, al Sig. Prefetto di Napoli, al Ministero dell’Interno Direzione Autonomie nel merito dell’affaire Porto di Casamicciola Terme, cosi espresso. Ovvero “non ha rilasciato al titolare della concessione n. 21/2008 alcuna sub concessione né alcun titolo analogo “ per riscontrare nel merito del rapporto “Comune di Casamicciola Terme / Marina di Casamicciola in liquidazione (Società Partecipata al 100% dallo stesso Comune di Casamicciola Terme) Concessioni marittime e la Concessioni molo esterno megayacht con il Trasferimento della concessione demaniale del molo di sottoflutto denominato anche molo Barocco (Torretta) / pontile esterno per megayacht, da parte della partecipata Marina di Casamicciola“. Il riscontro con tanto di richiesta di Verifica dei flussi di cassa e richiesta rilascio copia atti ai sensi delle normative vigenti.

In particolare i funzionari regionali riferiscono all’Art. 40 legge regionale n. 5 del 29.06.2021 in quanto “Si riscontra la nota di pari oggetto, prot reg. n. 0346716 del 05.07.2022, con la quale è stato richiesto al Responsabile dell’Unità Operativa Demanio e AI Direttore Generale della Mobilità della Regione Campania di “valutare la responsabilità circa l’utilizzo illegale ed illegittimo della concessione n. 21/2008 con il rilascio di sub concessioni e/o pseudo tali e/o fitti di più posti barca ad un’unica entità giuridica, indicando le sanzioni previste e l’eventuale revoca immediata della stessa concessione n. 21/2008, anche ai sensi dell’art. n. 1 comma 1 e comma 2. Valutazioni da effettuarsi per il periodo trascorso fino al 31.12. 2021, il tutto anche alla luce dell’art. 40 della legge regionale n. 5 del 29.06.2021 e del verbale sottoscritto, per il passaggio al Comune di Casamicciola Terme dal 01.01.2022, della disponibilità, dell’area demaniale, all’intero del porto turistico di Casamicciola Terme”.

Nello specifico evidenziano Carannante e Di Grado: “Al riguardo, si rappresenta che in riferimento al periodo indicato, questa Amministrazione non ha rilasciato al
titolare della concessione n. 21/2008 (Comune di Casamicciola Terme — Cala degli Aragonesi s.r.l.), alcuna sub concessione né alcun titolo analogo”.
Muovono così le prime verifiche ed i controlli sulle presunte ed altre verità nascoste sul porto casamicciolese. Mentre il paese, resta a guardare nella speranza vana che si faccia chiarezza su tutte queste trame e tutto l’interesse economico che muove intorno alla cosa pubblica e alle sue risorse

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