Se Atene piange Sparta non ride. Così mentre per il porto di Casamicciola il decreto 25/17 ha portato più incertezze che definizioni rispetto ad uno status quo ultra quindicinale, una nuova tegola sta per abbattersi sulla portualità isolana ed in particolare sul porto di Ischia. Oggi  scadono infatti le autorizzazione all’utilizzo del pontile 2 per il quale si era data la temporanea agibilità e l’ adeguamento statico  in via provvisoria in attesa della definizione dell’iter per il nuovo progetto di rifacimento e riqualificazione del terminal denominato “2”.

Autorizzazioni e certificazioni normative previste per legge che  sin qui hanno consentito l’uso dell’unico pontile aliscafi operante, al momento, nel primo scalo isolano. Fatti e circostanze che vanno oltre qualsivoglia immaginabile paradosso. Infatti la struttura assentita agli attracchi dei mezzi veloci doveva essere temporanea, nell’attesa della definizione delle strutture a farsi che avrebbero preso il posto del vecchio e discusso punto d’attracco. Non in ultimo ultimo il pontile 1 da realizzarsi sul fronte mare in quel del piazzale Redentore. Progetto che allo stato non ha ancora messo d’accordo nessuno, anzi è finito nel pieno di una bufera giudiziaria.
Cosi ancora una volta l’isola con le sue infrastrutture si fa trovare impreparata. A meno di salvifici interventi last minutes. Cosa accadrà oggi? Chi si occuperà del Pontile 2? La Regione come è orientata in tal senso e quali i piani del sindaco Giosi Ferrandino per scongiurare il rischio di una possibile paralisi del trasporto veloce da e per il porto di Ischia?

Il tutto si registra  proprio quando la stagione turistica incombe e  sta per entrare nel vivo. Una stagione che senza programmazione ed idee al solito ci  piomba letteralmente addosso. Eppure l’inizio era parso dei migliori, nonostante la crisi e gli ovvi limiti dell’accoglienza isolana.

Riuscirà l’importanza strategica di queste strutture l’urgenza del caso ha distogliere i politici dalla campagna elettorale e dalle liste?

La responsabilità è certo della Regione, ma senza il giusto impegno locale nessun iter va avanti da solo.

UN PONTILE DI POLEMICHE ED ATTESE

Al molo aliscafi del Porto di Ischia, i disagi relativi al pontile due di Italia 90, con il numero uno fuori uso,  da oggi tornano cosi prepotenti alla ribalta.

Lo scorso agosto si era chiuso  con l’insolita  polemica degli ombrelli sull’assenza di una  pensilina di copertura , con il pavimento dissestato e pericoloso specialmente per chi ha difficoltà nel muoversi o chi ha valigie al seguito o con animali, cani e gatti, che non possono affatto percorrere quel pontile. Si affaccia sul primo maggio con la scadenza delle autorizzazioni necessarie all’uso in piena sicurezza.

I malumori  sono tanti, i turisti restano concordi, oggi come allora: “Paghiamo tanti soldi, tassa di soggiorno e altro, vorremmo infrastrutture consone.”

Il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, dal canto suo aveva già espresso il suo pensiero : “L’unica competenza è della Regione noi abbiamo fatto il nostro dovere e speriamo che possano iniziare quanto prima i lavori.”

Un bruttissimo biglietto da visita.