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domenica, Aprile 28, 2024

Pascale tassa la sosta di necessità. E gli ospedalieri si indignano

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Ida Trofa
Lacco Ameno

Strisce blu davanti all’Ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno. Montano le proteste per la dubbia decisone del Sindaco Giacomo Pascale e dei suoi delegati al traffico, con e senza portafoglio, di istituire la sosta a pagamento anche davanti all’unico presidio ospedaliero isolano. Una sorta di tassa sulla sosta di necessità che non depone a favore dell’azione amministrativa del Barone, fin qui (o forse molto prima) distintosi per nobiltà istituzionale.
Malumori, dissesto e aspra contestazione avverso la scelta stanno causando un indubbiò calo di consensi per il sindaco del Fungo, fin qui ritenuto l’uomo del popolo e del sostegno alla gente. A ben veder in molti hanno dovuto ricredersi, ancora una volta, al grido di “libertà libertà”. Lo ricordiamo, il comune diretto da Pascale (quello eletto sotto la bandiera “libertina”) che incassa i proventi e assume due addetti attraverso la SIS. E’ la politica dello scambio e del voto. Ma ad aver autorizzato queste nuove dinamiche del servizio strisce blu è stata la Città Metropolitana propietario della strada che corre davanti al Rizzoli.
“Il comune con una delibera può destinare parte del parcheggio antistante all’ospedale a strisce blu purché lasci un’adeguata porzione di strisce bianche. Ovviamente la striscia blu non può riguardare l’area di pronto soccorso. In ogni modo trovo questa decisione ingiusta” spiega un utente isolano a cui si fa eco un altro cittadino intanto: “Approfittare delle sofferenze di chi deve andare all’ospedale. Non si va certo per fare shopping! Indignata è dir poco. Vergognatevi!” spiega – E io che ho un’emergenza dovrei perdere minuti preziosi che potrebbero essere vitali per mettere il grattino e parcheggiare l’auto fuori l’ospedale?”
In questo articolato gioco di ruoli e scatole cinesi, anche i lavoratori dell’azienda sanitaria insorgono rivendicando per se la sosta libera.
Di analogo tenero è la nota di FP CGIL, CISL FP e UILFPL che scrivono: ”Le OO.SS FPCGIL, CISLFP e UILFPL in riferimento all’ordinanza della Giunta Comunale n. 92 del 10/06/2022 del Comune di Lacco Ameno inerente l’istituzione delle aree parcheggio a pagamento con tariffa oraria (strisce blu) nelle zone adiacenti il P.O. A Rizzoli, esprimono la propria preoccupazione per un atto che rischia di divenire troppo oneroso per le tasche dei cittadini e dei dipendenti dell’ Asl Napoli 2 Nord in servizio al nosocomio isolano, i quali, essendo sprovvisti di un’area sosta dipendenti sarebbero obbligati a parcheggiare la propria autovettura lungo via Fundera oggetto della realizzazione degli stalli a pagamento. Oltretutto, visto la prevalenza di utilizzo delle zone di sosta per uno stato di necessità, tale ordinanza rischierebbe di mascherare una nuova tassa sulla salute per i Cittadini dell’isola d’Ischia che verrebbero obbligati a pagare il parcheggio quando si recano per esigenze proprie o per assistere un familiare in luoghi, come l’ospedale che eroga prestazioni sanitarie. Le OO.SS FPCGIL, CISFP e UILFPL chiedono un confronto con e tra le istituzioni in epigrafe affinché venga soddisfatta l’esigenza dei Cittadini e dei Lavoratori Asl dell’ospedale Lacchese offrendo soluzioni alternative alla sosta a pagamento. Infine, in seguito a tale ordinanza Comunale si chiede alla Direzione Strategica Aziendale – chiosano Porfidia, Scialò, D’Amico, De Rosa, Ferrandino, Iacono e Albano – l’individuazione e la realizzazione di un’area parcheggio per i dipendenti ospedalieri dell’Asl Napoli 2 Nord.»

La richiesta dei lavoratori ospedalieri
Se il popolo e l’utenza lamentano l’ingiusta scelta di far pagare la sosta a chi deve curarsi, fruire dei servizi sanitari, magari affrontare ansie ed urgenze per raggiungere l’Ospedale, si aggiunge la richiesta dei lavoratori ospedalieri che lamentano l’ulteriore aggravio di costi per raggiungere il lavoro. Un limite per molti che si aggiunge a quello ben noto della insularità che rende la sede di Via Fundera, poco ambita, anzi spesso fuggita da medici, infermieri, oss è personale ASL. Obbiettivo ottenere attraverso i buoni auspici dell’ASL Na 2 nord e della Direzione Sanitaria parcheggi liberi per i sanitari evitando il maglio delle strisce blu. I responsabili presidiali Fials Palma Claudio e Marisa Franco, nello specifico chiedono alla direzione sanitaria del dott. Quinto «l’immediato intervento presso il comune di Lacco Ameno a tutela dei lavoratori, permettendo ad essi una sosta tranquilla. Vista l’attuale carenza di apposita area di sosta”. In una nota autonoma, altri dipendenti del “rizzoli”, chiedono “alla locale municipalità di prendere in considerazione la questione dipendenti del Rizzoli, atteso che non hanno dove parcheggiare. I presidiali hanno sollecitato con una nota la direzione sanitaria per trovare una soluzione in tal senso. Una sorta di invito a risolvere la cosa per il disagio dei dipendenti.
Nel merito del “parcheggio strisce blu” la scrivente OS UIL fp “chiede un incontro per confrontarsi ,in modo da risolvere la problematica posta in essere , in quanto si è appreso dai giornali locali che prossimamente il comune di Lacco ameno provvederà ad istituire il servizio strisce blu nei pressi dell’ospedale , quindi vorremmo riservare una quota di strisce bianche per i dipendenti del presidio oppure convenzionarci con altre forme di sosta per chi è auto munito?” Sicuri di un sollecito riscontro gli ospedalieri aspettano e sperano.

È gridavano libertà libertà
Qualche altro operatore, protestandosi oltre le finzioni istituzionali, critica aspramente la svolta blu di via Fundera. “So che i sindacati hanno allertato la direzione sanitaria per l’istituzione della sosta a pagamento davanti al presidio ospedaliero – ci spiega un lavoratore del comparto sanitario, indignato per questa scelta di tassare anche la sosta di necessità – è una vergogna. Mettere le strisce blu fuori un ospedale dove ci sta tanta sofferenza, dove si fruisce spesso di piccole soste a vantaggio di persone che devono andare lì per portare qualcosa ai propri cari, per sincerarsi delle loro condizioni, oppure semplicemente per delle visite mediche. Mettere una striscia a pagamento al Rizzoli, dovrebbe, secondo me riguardare ed indignare tutti i sindaci dell’isola, le amministrazioni dell’isola. Non si può lavorare solo a un primo cittadino e al suo campanile una scelta così incisiva sulle vite di tutti ed in un momento osi delicato. Bisognerebbe intervenire subito affinché questo non avvenga. Far pagare la sosta davanti all’ospedale di Ischia per me è vergognoso. Anzi, bisognerebbe potenziare un parcheggio non a pagamento, invece di mettere le strisce blu. Cosa di cui da anni, si è sempre parlato, ma nel merito della Quale non si è mai fatto nulla. Se questa è la “libertà libertà” di Pascale, libertà un cavolo! Ci sta vendendo un pezzo alla volta. Sta facendo, proprio cose nere. Altro che poter forti, invasori e feudatari…”
Insomma, da oggi, ogni utente automobilista del PO Anna Rizzoli, sa che quando si imbatte nella sciagura di dover prendere il proprio veicolo per raggiungere l’ospedale avrà più che un problema di salute, ma avrà, soprattutto, quello di trovare un parcheggio e pagare prima di sostare in modo da non incappare i multe o provvedimenti ancora più pesanti, come se non bastassero i problemi di salute. In ogni caso, a rigor di norma, il parcheggio a pagamento dell’ospedale è illegittimo se, nelle immediate vicinanze, non ve n’è uno ove la sosta è gratuita.

Parcheggi ospedali a pagamento: sono legittimi?
Secondo quanto dice la norma, se esiste un’ordinanza del sindaco che, dietro delibera della giunta, ha stabilito che il parcheggio dell’ospedale debba essere a pagamento, la sosta deve avvenire secondo le modalità stabilite dal provvedimento. In sintesi, è legittimo il parcheggio dell’ospedale a pagamento, se il Comune ha stabilito così.

Sarebbe, invece, illegittimo il pagamento del parcheggio imposto anche a coloro che devono recarsi d’urgenza all’ospedale o al pronto soccorso: per costoro, infatti, prevale lo stato di necessità sul dovere di rispettare lo stallo a pagamento.
Il parcheggio a pagamento dell’ospedale è illegittimo, secondo il Codice della strada, qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione, ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare un’adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta.

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