Tra poco leggeremo le contestazioni che la Coop Kairos ha sollevato sull’affidamento del servizio interpreti all’Ospedale Rizzoli, tuttavia quello che più ci preoccupa è come, secondo l’ASL, questo servizio debba essere gestito.
Il servizio di interpreti al Rizzoli non è un servizio di accoglienza e richiede conoscenze e skill che vanno ben oltre la conoscenza semplice della lingua. Non si tratta di dare informazioni o di comunicare le bellezze dell’isola, ma bisogna conoscere, in maniera seria, il linguaggio medico nella lingua da tradurre. Non si tratta si un semplice servizio di traduzione, ma di un servizio che richiede conoscenze particolare e specifiche. La paura che l’ASL si sia affidata ad una società che non ha compreso bene quale sia l’affidamento del servizio è un post pubblicato dall’Istituto Mennella di Ischia.
La scuola ischitana ha reso noto “Ai nostri alunni diplomati e diplomandi degli indirizzi SAS ( Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale) e ITT ( Istituto Tecnico per il Turismo) segnalo un Avviso di Ricerca personale qualificato plurilingue e diplomato. Contratto di lavoro per 35 ore settimanali sede di lavoro: Ischia. Operatori con conoscenza lingua inglese e tedesco.
2 turni orari 10-13 – 14-22 dal lunedì alla domenica con 1 giorno di riposo. Compiti del personale: 1. Supporto al personale sanitario e medico al pronto soccorso nella fase di accesso degli stranieri per il Triage in modo da facilitare l’interpretazione dei sintomi, acquisire la documentazione anagrafica necessaria e stilare un’anamnesi corretta; 2. Affiancamento all’utenza nella fase di registrazione dei documenti, ritiro cartelle cliniche nonché i nostri incaricati si occuperanno di tradurre i testi scritti; 3. Comunicazione ai degenti, familiari o addetti ai lavori circa la fase dei trattamenti sanitarie da applicare, lo stato dei pazienti ricoverati e sul riscontro pre e post operatorio; 4. Assistenza al personale sanitario nella fase delle pratiche per il rientro o il trasferimento di degenti o di salme; 5. Assistenza agli stranieri per la fase della prenotazione di visite specialiste e/o controlli medici”.
Ora, senza voler incolpare i giovani studenti del Mennella, ma davvero dobbiamo affidare questo servizio così delicato a studenti appena diplomati?
Quale certificazione della lingua viene richiesta a chi dovrà espletare il servizio? Come ci accertiamo se questi diplomandi o diplomati abbiano la giusta conoscenza di terminologie sanitarie da “raccogliere” dai pazienti stranieri o “restituire” in lingua le diagnosi mediche?
Siamo sicuri che affidare questo compito, tenendo nascosto l’affidamento – forse per gestire l’appalto in maniera più comoda – sia stata la scelta migliore?
Domande serie che, speriamo, i sindaci vogliano fare proprie e vogliano chiedere delucidazioni alla direzione ASL!
L’APPALTO “NASCOSTO”
La necessità e assoluta rilevanza del servizio interpreti presso l’ospedale “Rizzoli” di Lacco Ameno è sempre stata evidenziata in un’isola turistica come Ischia, in particolare nei periodi in cui tale attività era stata sospesa.
Ora però l’ultimo affidamento del servizio “stagionale” per il triennio 2024/2026 da parte dell’Asl Napoli 2 Nord è oggetto di una vivace e formale contestazione da parte Cooperativa Sociale Kairos di Ischia. Per le modalità di espletamento della procedura, che avrebbero discriminato gli operatori interessati a partecipare.
Nella nota inviata a mezzo Pec alla Direzione generale, amministrativa e sanitaria dell’Azienda Sanitaria, alla Sezione trasparenza, e alla Direzione amministrativa del nosocomio isolano, i responsabili della cooperativa mettono nel mirino la delibera n. 1102 del 29/05/2024 del direttore generale Mario Iervolino che ratifica un affidamento giudicato tutt’altro che “trasparente”.
La Kairos fa innanzitutto riferimento proprio alla «“Deliberazione N. 1102 del 29/05/2024”, che ci ha colti del tutto di sorpresa, in quanto, purtroppo, non ci siamo avveduti per tempo della Vs pubblicazione della RDO n. 4304199 finalizzata ad acquisire manifestazione di interesse per l’affidamento diretto di cui all’art. 50 co. 1 lett. b del Dlgs 36/2023 per la fornitura del servizio di assistenza, supporto agli stranieri ed interpretariato presso il P.O. Anna Rizzoli Lacco Ameno, Isola di Ischia».
Proprio in relazione alla manifestazione di interesse, la cooperativa ricorda che questa «è uno strumento informativo che di solito si collega a una procedura negoziata per l’affidamento di un contratto sotto soglia che dovrebbe seguire questi criteri: Pubblicazione dell’avviso: L’ente promotore pubblica un avviso pubblico esplorativo sul proprio sito internet e, se necessario, sulla Gazzetta Ufficiale. Questo avviso comunica l’oggetto contrattuale e sollecita gli operatori economici a manifestare interesse per partecipare a una futura gara con procedura negoziata. Dettagli dell’avviso: Nell’avviso, l’ente appaltante specifica i dettagli del contratto e l’obbligatorietà di un’eventuale presa visione tramite sopralluogo. Questo consente agli operatori economici di valutare il rischio d’impresa e comunicare la loro candidatura per il successivo invito alla procedura negoziata 1. Selezione delle candidature: I passaggi principali per la selezione delle candidature sono i seguenti: Invio della domanda: Il soggetto interessato consegna all’ente pubblico una domanda di ammissione alla procedura negoziata. Valutazione iniziale: L’ente pubblico valuta le domande dei soggetti interessati in base all’affidabilità, alle referenze e all’organizzazione aziendale». Di conseguenza «Tenuto conto che la manifestazione d’interesse serve solo per capire chi potrebbe essere inserito nella lista degli operatori economici da invitare a una gara con procedura negoziata per l’oggetto indicato nell’avviso».
LA RICHIESTA A SO.RE.SA PER LA GARA
Kairos lamenta dunque contraddizioni e anomalie nell’espletamento della procedura. Assicura «che abbiamo sempre e costantemente monitorato sia l’Albo pretorio dell’Azienda che la pagina dedicata alle “Gare e appalti”».
Per poi prendere atto «che alla Vs. procedura “pubblicata” ha aderito un solo concorrente, decisamente fortunato nell’individuare l’avviso; Rilevato che, sempre dalla Deliberazione N. 1102 del 29/05/2024, il concorrente in fase di manifestazione di interesse oltre che “qualificarsi” ha presentato anche, probabilmente, progetto di gestione del servizio oltre che offerta economica (con ribasso pari a zero) in quanto, come da citata deliberazione, l’Azienda ha determinato che il criterio di aggiudicazione individuato fosse basato sull’offerta economicamente più vantaggiosa determinata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo».
Avviso per manifestazione di interesse o gara vera e propria? E’ questo il succo della contestazione. La cooperativa ischitana infatti riporta che «con nota prot. 0018579/u è stata chiesta alla So.Re.Sa. S.p.A. l’autorizzazione preliminare ad espletare “GARA” con invio contestuale del capitolato trasmesso; Contestiamo all’Azienda che la procedura adottata sia stata una vera e propria GARA di appalto e per tanto la sola pubblicazione nella sezione cosiddetta “Amministrazione Trasparente” non era sufficiente, ma andava pubblicata anche sull’Albo Pretorio».
L’AFFIDAMENTO DIRETTO
Si contestano anche altri aspetti dell’affidamento: «Inoltre, la manifestazione di interesse per l’affidamento diretto di cui all’art. 50 co. 1 lett. b del Dlgs 36/2023 non può e non deve giustificare l’affidamento di un servizio all’unico concorrente “fortunato” che si sia presentato in quanto, il citato art. 50 comma 1 lettera b del Dlgs 36/2023 chiarisce che per “l’affidamento diretto dei servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, le stazioni appaltanti devono, assicurarsi che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante».
L’operatore affidatario, per Kairos, non sarebbe in possesso delle competenze prescritte e lo dichiara a chiare lettere: «Evidenziato questo aspetto saliente del comma, avendo “navigato” il sito internet dell’aggiudicatario link www.coopfuoriclasse.it, rilevando che si occupa di infanzia, disabilità, assistenza educativa scolastica e PTRI, che il Codice ATECO della stessa sia 88.90.00, Assistenza Sociale Non Residenziale, tenuto conto che sicuramente l’aggiudicatario sia già presente in albi dei fornitori di questa Azienda come anche la scrivente cooperativa, che è iscritta nell’albo dei PTRI oltre che già fornitore del medesimo servizio (sicuramente con risultati lusinghieri come il personale del P.O. A. Rizzoli potrà rappresentare) di Assistenza, Supporto agli Stranieri ed Interpretariato presso P.O. Anna Rizzoli – Lacco Ameno – Isola d’Ischia, ci chiediamo quale esperienza e competenza possa avere nella gestione di un servizio di “interpretariato” delicatissimo in quanto trattasi di servizio di interpretariato avente la connotazione di carattere sanitario».
Un pasticcio da annullare? La cooperativa in effetti conclude: «Tutto quanto su premesso, la presente solo ed esclusivamente per sottoporre a codesta amministrazione sanitaria la valutazione di un eventuale annullamento in autotutela della procedura aggiudicata». Si resta in attesa delle decisioni che intenderà assumere l’Asl…
