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Neanche dell’asfalto decorato… | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 12 ottobre 2023

Si può discutere sull’estetica (fattore assolutamente soggettivo) o sulla necessità di verificare la durata effettiva di una soluzione comunque innovativa. Resta il fatto che indipendentemente da tutto ciò, va ascritto alla ditta che ha lavorato in Via Iasolino (e non certo all’amministrazione comunale di Ischia guidata da Enzo Ferrandino) il merito di aver lavorato benissimo e celermente, riuscendo a riaprire anzitempo una strada di cruciale importanza per la viabilità urbana che ci appartiene.

Ricordo sempre il mio compianto amico Sandro Petti, il quale considerava i sampietrini (o cazzimbocchi, come amava chiamarli) una pavimentazione indubbiamente bella, ma fuori dal tempo, anti-economica e tutt’altro che comoda e funzionale. Il suo commento, posso dirlo con certezza, tentava di occultare il disagio dell’anziano che mal sopportava, con gli acciacchi dell’età, le vibrazioni che in auto gli si riverberavano lungo le sue già provate articolazioni e, a piedi, la difficoltà di camminare in sicurezza; ma è innegabile che esso comportasse una considerazione logica e fondata, pensando anche ai disabili in carrozzina, alle belle signore con tacchi a spillo o a chiunque altro non amasse passeggiare (non solo circolare) su un fondo inevitabilmente sconnesso.

Oggi mi chiedo cosa penserebbe Sandro di questo compromesso tra estetica e funzionalità, tradotto in un’applicazione pratica che ad Ischia non trova precedenti e che non ricordo di aver visto neppure altrove: lo avrebbe considerato valido perché risolutivo delle criticità da lui costantemente evidenziate, o avrebbe preferito indicarlo come il più classico dei “vorrei ma non posso” in materia di opere di straordinaria manutenzione stradale?

E qui, ovviamente, viene fuori ancora una volta tutta la carenza di spirito critico che, salvo rare eccezioni come la mia, avvolge ormai da un paio di decenni la cittadinanza ischitana. Non ho sentito una sola voce che sia una, da un tecnico, esteta o cittadino qualunque, in grado di esprimere pubblicamente la propria opinione sull’argomento. E personalmente poco mi interessa di parlare così a lungo di una scelta di Enzo Ferrandino e compagni perché -lo ripeto- nessun merito può essere ascritto loro al riguardo. Ma… che cacchio: è possibile che quando si tratta di quel che è di tutti e non dei cazzetti (non cazzimbocchi) di ciascuno, sistematicamente nessuno se ne debba fottere?

2 COMMENTS

  1. Questa che enzo ferrandino (titolato sindaco) ha definito una scelta “estetica funzionale” in realtà non è nè estetica nè funzionale.
    Infatti è piuttosto anti estetica perchè è finta e tutto ciò che è finto è antiestetico (pensate per esempio al finto parquet di plastica invece che quello naturale di legno).
    Inoltre piuttosto che funzionale è pericolosa per i mezzi a 2 ruote in quanto le finte fughe rendono disomogeneo il fondo stradale facendo sbandare gli scooter.
    Insomma è tutto una finta estetica e pericolosa…..

  2. Al netto dei gusti estetici personali, questo tipo di pavimentazione risulta idoneo sia al pedone che ai veicoli, soprattutto garantisce che non venga superato il giusto limite di inquinamento acustico, inevitabile con qualsiasi tipo di pietra naturale.
    Non a caso è stato adottato anche per pavimentare un discreto tratto di strada a Positano, dove il traffico pedonale e veicolare è molto intenso, e dove i mezzi a 2 ruote la fanno da padrone…

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