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venerdì, Maggio 3, 2024

Massimiliano Fuksas: “Il mio obiettivo è cambiare il destino di Casamicciola”

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Il mio obiettivo è cambiare il destino di Casamicciola, un luogo che nonostante le grandi catastrofi che l’hanno colpita resta ancora bellissimo”: sono le parole di Massimiliano Fuksas, l’archistar romana 80enne che da oggi è ufficialmente al lavoro per progettare la riqualificazione e rigenerazione del comune ischitano colpito da sisma ed alluvione nel giro di pochi anni.
Fuksas “ridisegnerà” dunque Casamicciola o quanto meno una parte importante del suo territorio e, nelle intenzioni della amministrazione, alla sua matita sarà affidato il concept delle aree ed edifici pubblici più importanti della cittadina termale.

Le due calamità naturali più recenti hanno lasciato il segno specie nella parte alta del paese, con la zona di piazza Maio (distrutta quasi per intero dal devastante terremoto del 1883, che fece 2.300 vittime e da cui si salvò miracolosamente Benedetto Croce, estratto gravemente ferito dalla macerie della casa in cui era in vacanza) praticamente inagibile quasi per intero dopo il sisma del 2017, con molti edifici tenuti in piedi dalla impalcature di sostegno, quella di piazza Bagni colpita duramente dalla alluvione di fine novembre 2022 e con altre aree da riqualificare in relazione anche alla crisi turistica.

Per il comune termale può essere un rilancio formidabile anche se l’autore della famosa “Nuvola” si limitasse solo a progettare la nuova piazza Maio, considerata la fama che gode a livello mondiale che da sola costituirebbe una ragione per più di un turista di venire a vedere dal vivo la sua idea di Casamicciola 2.0.

Per Casamicciola e più in generale l’intera isola d’Ischia ha avuto parole dolci che suonano come una sostanziale riabilitazione edilizia: “L’isola è bellissima, con territorio e paesaggi ancora intatti ed un abusivismo che è stato sostanzialmente ingigantito” ha detto l’architetto in relazione alla effettiva diffusione del fenomeno degli abusi edilizi ed agli effetti concreti che hanno prodotto su un’isola di oltre 46 chilometri quadrati.

“A Casamicciola c’è bellezza diffusa, con tanti immobili di pregio architettonico che intendo valorizzare ed inserire adeguatamente nel mio progetto: penso ad esempio al complesso del Pio Monte della Misericordia che nonostante i tanti anni di abbandono resta bello forse più dello stesso Albergo dei Poveri a Napoli e merita di essere recuperato e rilanciato come andrà rilanciato anche l’enorme patrimonio termale di cui questo comune da sempre dispone” ha concluso l’archistar, amico di vecchia data di Giovanni Legnini e la cui nomina è avvenuta formalmente con una ordinanza del Commissario Straordinario alla Ricostruzione di Ischia condivisa pienamente col sindaco Ferrandino. Un’altra operazione in sinergia tra la struttura commissariale e l’amministrazione di via Girardi che viaggiano in piena sintonia e che stavolta ha riportato Fuksas sul tavolo da disegno per una operazione che – solo col suo lancio – ha già attirato l’attenzione dei media su Casamicciola.

Il primo cittadino casamicciolese dal canto suo non nasconde il suo entusiasmo: “Casamicciola meritava il meglio per la sua rinascita e ritengo che l’architetto Fuksas sia la scelta giusta; sono certo che saprà fondere la nostra storia, le nostre bellezze e la sua straordinaria bravura in un progetto di cui parlerà il mondo intero. Intanto portiamo avanti la ricostruzione del paese, in piena sinergia col Commissario Legnini, e siamo pronti ad accogliere i turisti che ci sceglieranno questa estate per le loro vacanze”.

Massimiliano Fuksas è considerato un genio dell’architettura contemporanea, noto in tutto il mondo per le sue opere iconiche e innovative ed uno dei massimi progettisti italiani e mondiali degli ultimi decenni: dopo aver lavorato col celebre pittore Giorgio De Chirico, è stato professore presso l’École Spéciale d’Architecture di Parigi, l’Accademia di belle arti di Vienna, la Staatliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda e la Columbia University di New York, ricevendo nel 2006 la Honorary Fellowship del Royal Institute of British Architects.

Tra le sue opere più famose troviamo la Nuvola a Roma, il centro sviluppo della Ferrari a Maranello, la Torre Armani a Ginza in Giappone, la Zénith Music Hall di Strasbourg, lo Shenzhen Bao’an International Airport, in Cina, il Tbilisi Service Centre in Georgia.
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