fbpx
mercoledì, Maggio 22, 2024

L’Italia di cui vergognarsi | #4WD

Gli ultimi articoli

Daily 4ward di Davide Conte del 3 marzo 2024

Solo il 16 febbraio scorso, nel mio 4WARD dal titolo “Ilaria e Chico”, scrivevo: “Tuttavia, quel che mi stupisce (e in questo caso senza appartenenza politica che tenga) è il silenzio assoluto sulla posizione di un altro nostro connazionale, il produttore televisivo Chico Forti, che ormai da ventiquattro anni sta letteralmente invecchiando e marcendo in carcere negli Stati Uniti e per il quale, pur cambiando diversi governi di svariato colore, non c’è stato il benché minimo tentativo di comprovarne l’innocenza o, nel contempo, di ottenerne quanto meno l’estradizione. Vedete, queste sono le classiche situazioni in cui non solo mi rendo conto che la legge e la giustizia non sempre rispondono a quei requisiti di equità e imparzialità tanto invocati da chi si ostina a riporvi fiducia. Ma prendo atto ogni giorno di più che la politica, quella che conta, quasi sempre vola troppo più in alto delle teste di noi comuni mortali.” E non più tardi di ieri, raccoglievo su Facebook il commento dell’amico Biagio Di Meglio (uno dei grandi delusi ischitani dal Movimento Cinquestelle) rispetto alla mia fiducia nel Governo Meloni: “Tra i due schieramenti (centrodestra e centrosinistra + M5S -ndr) vige la regola a chi si rimangia più promesse. Penso che oggi gli italiani vogliono solo essere rappresentati degnamente a prescindere dal colore politico e ciò che non vedo è proprio questo.”

Fermo restando che, come ho scritto a Biagio, “ho seri dubbi sulla voglia di rappresentatività dell’italiano medio il quale, esattamente come gli ischitani, ha a cuore esclusivamente i cazzetti propri. Almeno fino a quando non ci sarà più trippa per gatti.”, da ieri c’è qualcosa di cui si dovrebbe gioire in tanti, complimentandosene con l’artefice (proprio Giorgia Meloni) a prescindere dal proprio colore politico: il ritorno in Italia di Chico Forti dopo un quarto di secolo da ergastolano negli Stati Uniti a seguito di un processo senza né capo né coda. Eppure, non ho ancora registrato alcun commento da parte delle forze politiche nazionali d’opposizione e neppure dai tanti soloni della stampa che conta, quelli che all’epoca dei tentativi di Luigi Di Maio da titolare della Farnesina falliti miseramente sollecitavano in ogni sede la gravità della situazione. E ora tacciono impunemente!

E’ proprio questa, insieme a quella che ancora punta il dito contro i manganelli di Pisa e Firenze e tace sulla pattuglia di P.S. assalita a Torino dai soliti facinorosi per liberare un criminale marocchino ed evitarne l’espulsione, l’Italia di cui mi vergogno!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos