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venerdì, Maggio 3, 2024

Lacco Ameno e strisce blu. Domenico De Siano Mi appello a Dionigi: ferma il Barone blu…

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Ida Trofa | Si appella al buon senso e alla lungimiranza istituzionale dei rappresentati extra territoriali, il senatore di Forza Italia, Domenico De Siano. Lo fa per tentare di fermare la volontà manifestata dal governo del comune di Lacco Ameno, ed in particolare del sindaco Giacomo Pascale, di trasformare l’area di sosta antistante il P.O. Anna Rizzoli, l’unico ospedale isolano, da libera a pagamento.
Non mancano le stoccate alla piccola politica e al comandante dei Vigili Raffaele Monti “Bisogna bloccare una scelta amministrativa scellerata che, a fronte di enormi disagi, non porterà nessun benefico alla collettività dell’intera Isola di Ischia e non solo di Lacco Ameno” dice De Siano.

In qualità di cittadino, prima che di Senatore della Repubblica e di consigliere comunale di minoranza, De Siano fa un appello a Dionigi Gaudiso, sindaco di Barano d’Ischia e Consigliere Metropolitano con delega specifica alle stare ed alla viabilità: “Mi rivolgo ad un politico oculato e attento come Dionigi Gaudioso per scongiurare l’attuazione di quella che ritengo sia una scelta scellerata dell’amministrazione di Lacco Ameno. Il provvedimento ha una matrice comunale, ma l’autorizzazione affinché lo stesso si concretizzi è stata resa dagli uffici della Città Metropolitana, proprietaria della strada e dei tratti interessati dalle trasformazioni in aree di sosta a pagamento. Chiedo, così, a Gaudioso di impegnarsi, valutando in maniera accorta una scelta che avrà pesanti ripercussioni per tutti i membri della nostra comunità. Parliamo della salute pubblica e di tutelare necessità primarie”.

“Si tratta di una battaglia di civiltà che ci coinvolge tutti, spero che il sindaco di Barano, anche in qualità consigliere metropolitano delegato, lo ripeto, si attivi compulsando i canali istituzionali e enti di competenza, impedendo l’ennesimo pesante fardello con un ulteriore aggravio di costi a danno delle popolazioni isolane costrette loro malgrado a fruire dei servizi ospedalieri. Non è accettabile che si assumano provvedimenti che pesano solo sulle spalle della gente con una tale leggerezza, senza valutarne le reali conseguenze. Pertanto, ringrazio anticipatamente il dottor Gaudioso – chiosa ancora De Siano – per quanto potrà fare venendo incontro alle richieste ed esigenze di migliaia di isolani che hanno il diritto di essere trattati con dignità ed attenzione” ha ulteriormente aggiunto il primo leader forzista.
“La battaglia contro le strisce blu davanti all’ospedale di Ischia continuerà, da parte mia e di tutto il mio gruppo, nell’interesse di tutte le realtà coinvolte, gli utenti come la popolazione ospedaliera su cui non va scaricato il costo di una politica scriteriata in crisi di lucidità e contenuti. Come ricordo spesso, gli isolani patiscono già il disagio della insularità, le difficoltà di garantire forze lavoro e professionalità ai suoi presidi sanitari. Spesso curarsi ad Ischia è un lusso, più che per un cittadino della terraferma. Non possiamo pensare di aggravare ulteriormente, per tanto o poco che sia, questo costo. Una vergogna che s’aggiunge ai tanti problemi che i cittadini delle isole minori devono già sopportare e che non possono certo continuare. Pertanto occorre che tutti gli enti istituzionali remino nella stessa direzione, nell’interesse delle popolazioni isolane, che già sostengono un costo della vita più alto rispetto ad altre realtà” chiara la posizione di De Siano il cui principale obiettivo, ci spiega, è che ai cittadini dell’isola siano garantiti diritti che si ritengono minimi e che riguardano, nella fattispecie, la sfera della salute.
“Non giustifico né condivido questa politica, ma davvero non capisco la posizione del comandate dei vigili locali” conclude prima di spiegarci nel dettaglio la sua posizione.

Senatore anche lei parla di scelta scellerata. Eppure il comune con una delibera può destinare legittimamente parte del parcheggio antistante l’ospedale a strisce blu purché lasci un’adeguata porzione di strisce bianche. Ovviamente la striscia blu non può riguardare l’area di pronto soccorso. Nel dettaglio, in che modo trova questa decisione ingiusta e pericolosa?
“Non contesto la legittimità degli atti e del provvedimento comunale che, sicuramente sarà stato collazionato a dovere per finalizzare l’obbiettivo di far pagare la sosta e quant’altro. Dal punto di vista amministrativo è legittima la scelta dell’amministrazione che opera la sua scelta. Noi, come gruppo, contestiamo l’indirizzo politico, che va in danno a quelle che sono le reali esigenze di tutta l’isola d’Ischia. Sicuramente hanno fatto tutti i passaggi anche con la città metropolitana che è l’ente propietario. Trovo, però, che sia vergognoso ed inammissibile approfittare delle sofferenze di chi deve andare in ospedale, di chi ci va per lavorare e svolge un servizio necessario per la comunità. La trovo una scelta deplorevole e censurabile, temo anche pericolosa per le conseguenze che potrebbe avere”.

In che senso?
“La mia visone politica, non da ora, ma da 20 anni, è quella di dotare l’isola di servizi ed infrastrutture che migliorino la qualità della vita degli isolani e degli utenti. Quando decidemmo di realizzare il parcheggio del Capitello con la riqualificazione del depuratore ci proponemmo di garantire la sosta gratuita per tutti gli isolani e dare una risposta in termini di aree di sosta proprio all’ospedale Anna Rizzoli. La ritenevo e la ritenevano i miei consiglieri, una necessità imprescindibile. Trovo che oggi quelle necessità non siano cambiate e dissento dalla scelta di far pagare la sosta a chi va in ospedale. E’ politicamente scorretto ed assurdo. Noi ritenevamo e riteniamo che l’isola debba essere concepita come un tutt’uno soprattutto per i servizi essenziali. Su determinati temi bisogna lavorare rispetto a quella che è l’unità dell’isola. Su determinati problemi, bisogna dare risposte alla gente, rendere servizi utili ed organici. Vivere e soprattutto curarsi ad Ischia, oggi, è diventato un inferno!”
Pascale ha fatto una scelta. Istituisce le strisce blu, ne incassa i proventi e assume 2 addetti attraverso la SIS quando fin qui aveva sempre solo puntato sui vigili urbani. E’ la politica dello scambio e del voto che lei conosce bene. Ma ad aver autorizzato queste nuove dinamiche del servizio strisce blu è stata la Città Metropolitana propietario della strada che corre davanti al Rizzoli.
“Esattamente. Il Rizzoli, sorge a Lacco Ameno, ma serve l’intera comunità isolane e la comunità di turisti che vi arrivano. Quindi quando amministri, a mio giudizio, fai una scelta oculata e ti impegni politicamente per offrire servizi e risposte. Non perché per qualche mese, hai deciso di dare il sussidio a due ragazzi. Non lo stipendio per aver svolto un lavoro produttivo, magari impiegandoli per sempre, ma solo, come si sta dicendo, per dare qualche centinaio di euro di contentino, fingendo di avere trovato una soluzione lavorativa definitiva. Politicamente riteniamo che sia una scelta completamente sbagliata che va contro quelli che sono interessi, legittimi, non dei cittadini lacchesi ma interessi legittimi di coloro i quali sono cittadini dell’isola di Ischia

Pascale tassa la sosta di necessità. Il popolo ospedaliero si indigna. I cittadini contestano la scelta e i sindacati dei lavoratori ospedalieri chiedono l’intervento dell’ASL e della direzione sanitaria. Nella sostanza tutti restano a guardare. Intendete compiere qualche azione concreta. Interverrete in maniera ufficiale?
“Non possiamo che rivolgerci alle autorità competenti. Negli anni passati si è fatto una battaglia, rispetto a quella che doveva essere la tutela di quanti decidevano di lavorare ad Ischia ed in ospedale. Battaglie per tutelare i malati, il personale sanitario operante nel PO Rizzoli. L’obbiettivo era creare le condizioni per sostenere coloro i quali dovevano scegliere la destinazione lavorativa sull’isola di Ischia rispetto ad altre località meno disagiate e quant’altro. Insomma, tutte questioni che oggi vengono annullate, cancellate in un colpo solo, con un tratto di blu. Oggi andiamo a penalizzare tutti quanti coloro i quali sono operatori sanitari che operano nel complesso ospedaliero di Via Fundera e che hanno scelto di operare sull’isola d’Ischia”.

E quindi?
“Io mi appello anche a quello che il buon senso di colui il quale oggi ha la responsabile amministrativa di una comunità isolana: il sindaco di Barano Dionigi Gaudioso. Gaudioso che anche consigliere provinciale con la delega specifica riguardo questa materia. Gaudioso è persona esperta e di buon senso, è persona che opera da anni rispetto a quelli che sono i temi di natura pubblica e la sua storia
dimostra che è persona di esperienza e per bene e molto stimato per quanto ha saputo dare al territorio e che di certo comprenderà la gravità della cosa e tutti gli aspetti che investe. Non si può restare a guardare. Auspico che lui possa fare in maniera tale che la Città Metropolitana possa intervenire per risolvere questa faccenda. Una scelta che, lo ripeto, è legittima da parte l’amministrazione, ma è una scelta scellerata dal punto di vista amministrativo. Una scelta sciagurata che va contro gli interessi di Ischia. Mi appello a quello che è il buon senso all’esperienza del consigliere provinciale Dionigi Gaudiso, sindaco di Barano perché metta una pezza a quella che è stata forse, chiamiamola cosi, una disattenzione della ente provinciale, rispetto a quella di un tema che coinvolge l’intera comunità isolane”.

Lei parla di svista. Quindi non esiste un problema caos al Rizzoli?
“Se esiste è stato creato ad arte. Perché fin qui credo che il corpo dei vigili urbani locali si sia distinto per altro. Non capisco a cosa servano nel concreto due ausiliari a fronte del corposo numero di unità in divisa di cui dispone l‘ente. Mi appello, anche per questo, al ruolo ed alla funzione che dovrebbe essere quella del comandante dei vigili urbani di Lacco Ameno, affinché si svolga un servizio teso nell’interesse di coloro i quali hanno bisogno. Non serve tassare la gente o le strisce blu per regolamentare e controllare gli spazi davanti all’ospedale. Basta mettere un vigile urbano di servizio su quella zona. Il comune di Lacco Ameno ha più vigili che una grande metropoli. Il comandante dirige un plotone di esecuzione pronto a scattare che neanche un comune di 30.000 abitanti. E che fanno la passeggiata lungo il corso? Mentre paghiamo con i soldi della comunità la vergogna blu dell’Ospedale?! Facciano meno passeggiate lungo il corso e operino di più rispetto a quella che è la condizione di necessità dell’ospedale”.

Intanto, mentre la politica si indigna e chiede azioni e provvedimenti istituzionali mirati ai vari enti territoriali e politici coinvolti, montano le proteste per la dubbia decisone di istituire la sosta a pagamento anche davanti all’unico presidio ospedaliero isolano. La tassa sulla sosta di necessità di Giacomo Pascale non piace e ne condanna inequivocabilmente l’azione amministrativa. Malumori, dissesto e aspra contestazione montano da giorni. Il sindaco chiuso nelle sue stanze non commenta e resta a guardare, sperando, forse, che la tempesta passi lasciando indenne il palazzo.

1 COMMENT

  1. Tante chiacchiere…. Non mi sembra che a Ischia dove si fanno vaccini, tamponi e altro ancora le strisce siano di colore diverso!!!! Tutto tace… Propaganda politica dettata dal solito…. Le strisce blu sono un ottimo deterrente per la rotazione dei posti… Avanti così… Con un minimo si garantisce la sosta a tutti… Alla fine i dipendenti potrebbero fare dei patti con i parcheggi vicini… O camminare un pochino. Sicuramente ci saranno agevolazioni per i lavoratori. Basta giornalino maldestro…. Basta padrone di yacht (prrrrrrrr) che non ti vuoi far beccare con quella che di dà le pacche pubblicamente!!!!!

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