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giovedì, Maggio 16, 2024

Ischia, al Corso Vittoria Colonna la musica è finita. Come il Valentino

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Gaetano Di Meglio | Mi hanno fatto più sorridere le reazioni che non le parole del diretto interessato. Purtroppo siamo un popolo che non riesce mai a trarre lezioni dai suoi stessi errori e diamo per buone alcune esternazioni di personaggi in cerca d’autore e in cerca di fortuna sullo scoglio più difficile del mondo: Ischia.
A lato pubblichiamo la reazione di ben 92 cittadini contro il caos su Corso Vittoria Colonna. Una sottoscrizione che, crediamo, sarà presa come il miglior assist per togliersi dai problemi e, una volta per tutte, chiudere con alcune scelte fatte nel passato e di difficile gestione negli anni a venire.

I cittadini chiedono il silenzio e lo stop alla movida, la direzione dell’amministrazione è quella già da tempo e, scommettiamo un 10 centesimi, Enzo Ferrandino non avrà nessuna voglia di iniziare un’altra battaglia. Con la parole THE END alla meravigliosa storia del Valentino dei Fratelli Bondavalli, difficilmente Enzo Ferrandino si metterà una nuova pratica difficile da gestire.
Nei giorni scorsi si è parlato di una potenziale rinascita del Valentino, di un nuovo imprenditore che arriva sul mercato e di notizie smentite nel giro di un’ora dai diretti interessati. Nel frattempo, si raccoglievano 92 firme per chiedere rispetto e decoro per l’intera zona.

Ma cosa c’è di vero sotto la Piazzetta dei Pini? C’è di vero che Marcello Bondavalli ha riconsegnato i locali al legittimo proprietario, Gianni Magno, e che ha riportato al comune di Ischia le famose licenze “C” dello storico Valentino. Ovvero la parola THE END al luogo storico della movida a Ischia. Contemporaneamente nato Le Suite Bristrot by Ecstasy con la nuova formula “meno disco” di Marcello & Family.

La cosa più importante, però, è che viene riposto nel luogo più segreto il nome “Valentino”. Il marchio del bynight storico non si leggerà più. E con lui entra nella “Hall of Fame” delle notti isolani anche la moresca di Sandro Petti, il “godersi la vita” di Seneca e quella “V” che ha segnato tante vite.
E là sotto? Nei locali che sorgono sotto Piazzetta dei Pini, fittati dal nuovo locatario c’è da rivedere altezze, impianti, autorizzazioni e licenze. Qualsiasi cosa sarà, beh, sarà un’altra cosa. Se sarà.

1 COMMENT

  1. Se una cosiddetta “movida” impedisce ad un gran numero di abitanti, residenti e non, di dormire di notte e di alzarsi la mattina presto per andare a lavorare, allora è praticamente un attentato alla salute pubblica (mentale e fisica) da impedire. Se non si impone ai gestori di insonorizzare i locali e di fare di tutto per evitare l’assembramento esterno con i noti schiamazzi – e molte volte vadalismi diffusi – allora sì che sarà meglio che muoia questo tipo di movida. E questo non vale solo per la Piazzetta ma per tutti i locali dell’Isola! Anche tanti alberghi d’estate organizzano le serate musicali intorno alle piscine con un volume talmente alto che il quartiere/paese intorno ne “gode” fino a tardi. Alle volte anche oltre la mezzanotte.
    Tanto di rispetto per le attività turistiche che pur ci fanno lavorare e vivere ma bisogna rispettare anche il resto di chi fa sì che con il proprio lavoro questo turismo possa funzionare senza poi cadere sotto la mancanza di riposo e anche di sonno.
    Ci vuole rispetto per tutti!!!

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