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venerdì, Maggio 3, 2024

Ischia, a Matera bisogna fare punti

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Non si può perdere per sempre. Reduce da cinque sconfitte consecutive, mai così male in stagione, l’Ischia Isolaverde scende oggi in campo contro il Matera dell’ex Infantino con il chiaro intento di portare a casa almeno un punto. Contro i lucani, di tutt’altra caratura ma anche loro in crisi di risultati, la squadra di Antonio Porta deve dare un segnale al campionato e alla prossima  avversaria in chiave play-out, ancora avvolta dal mistero ma che con tutta probabilità sarà il Monopoli.
Inutile girarci intorno. L’Ischia deve dare segnali di vita e lo deve fare con una prova di carattere (quello che veramente è mancato finora): di certo, agli isolani non si può chiedere calcio spettacolo e nemmeno di trovare, da un giorno all’altro, un’identità di gioco che manca dai tempi del primo Bitetto. Tutt’altro. In terra lucana, i gialloblu dovranno dimostrare di essere squadra pragmatica, in grado di affrontare i play-out senza paure di sorta. Armeno e compagni dovranno soprattutto dimostrare di non essere una squadra che sa solo perdere: è impensabile, in questo senso, che l’Ischia possa arrivare ai play-out senza gustare nuovamente il sapore di una vittoria che manca dal febbraio scorso (sembra passata un’eternità). Un successo che avrebbe valore psicologico non indifferente e che non sembra impossibile da conquistare già quest’oggi a Matera, contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato dopo una rincorsa incredibile che si è fermata
solo due settimane fa nel derby col Melfi.

LE DECISIONI DI MISTER PORTA. Il tecnico procidano oggi si ritrova ad un bivio: a venti giorni dai play-out non possono non pesare le cinque sconfitte in cinque gare, per questo in terra lucana è fondamentale fare risultato o perlomeno mettere in campo una prestazione oltremodo convincente. Inutile nasconderlo, razionalmente questo è l’unico modo per evitare l’ennesimo ribaltone in panchina della stagione, impossibile da escludere visti i precedenti che hanno coinvolto prima Bitetto e poi Di Costanzo. Ma magari ci sbagliamo. Per la gara odierna, Antonio Porta dovrà fare a meno dell’influenzato Rino Iuliano, degli acciaccati Di Vicino e Pepe e del lungodegente Filosa, quattro elementi che potrebbero risultare fondamentali nell’ultima parte di stagione. Tra i pali, così, per la terza volta in stagione, troverà spazio il poco convincente Nicola Modesti. Davanti all’ex Juve Stabia ci saranno due novità rispetto alla gara di sabato scorso al cospetto della Juve Stabia: sulla fascia destra agirà il francese Jerry Vandam, uno che in carriera ha fatto vedere ottime cose in questa posizione; al centro della difesa, invece, al fianco di Moracci, troverà spazio il giovane Davide Savi, giocatore ancora acerbo ma dalle grandi potenzialità; a completare il reparto, sulla sinistra, il duttile Francesco Bruno, che si troverà a tu per tu con un cliente scomodo come Rolando. Passando al centrocampo, a guidare il reparto ci sarà l’ex di turno Gennaro Acampora, preferito al più tecnico Mattia Spezzani; ai suoi lati, con molta probabilità, Porta darà spazio ancora una volta a giocatori adattati al ruolo come gli esterni Filippo Florio e Antonio Porcino. In attacco, infine, Kanoute e Armeno sono sicuri della maglia da titolare, mentre al centro del reparto sembra in pole position Alberto Gomes, incalzato dall’ischitano Gerardo Rubino. Proprio l’attacco, oggi, deve confermarsi reparto fatto su misura per le gare in trasferta, come dimostrato nelle sfide  comunque infruttuose contro Foggia e Benevento. Poi, è chiaro, bisognerà anche non prenderle…ma, con Infantino nei pareggi, per la difesa gialloblu appare veramente un’impresa ardua.

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