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lunedì, Maggio 13, 2024

Intolleranze Alimentari, come riconoscerle

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Soffri di mal di testa, orticaria o gonfiore e non riesci a capire da dove derivano? Probabilmente potresti avere un problema legato alle intolleranze alimentari per cui il tuo intestino non riesce ad assimila e smaltire come dovrebbe certi alimenti. Le intolleranze sono reazioni al cibo che causano una difficoltà all’intestino a metabolizzare un alimento o un componente. È possibile effettuare un test intolleranze alimentari recandoti presso un professionista, come quelli formati da https://www.scuolasimo.it/centro-naturopatico-simo/.

Conosciamo meglio le intolleranze

Per prima cosa devi sapere che le intolleranze possono essere enzimatiche o farmacologiche e che queste non sono da confondere con le allergie. Le intolleranze enzimatiche riguardano la difficoltà di metabolizzare precise sostanze come lattosio, latte o grano. Quelle farmacologiche riguardano particolari reazioni a elementi come istamina, tiramina, feniletilamina, caffeina, capsicina ecc… Sono i casi più diffusi che riguardano intolleranze causate dagli additivi di certi alimenti come pesce, formaggi, vino, cioccolato, noce moscata ecc… In generale gli additivi che comportano maggiori casi di intolleranze sono gli antiossidanti, i dolcificanti, gli esaltatori di sapidità ed i conservanti. Quindi questo significa che una grande varietà di alimenti possa causare delle intolleranze come vino, birra, succo di frutta, frutta secca, salse, crostacei, marmellate, salse, pesce in scatola, carni essiccate o stagionate ecc…

Intolleranze o allergie?

A differenza delle intolleranze le allergie provocano reazioni molto diverse perché il sistema immunitario identifica certe sostanze come potenzialmente pericolose per l’organismo. A quel punto si innesca una reazione immediata degli anticorpi IgE e i sintomi diventano davvero molto gravi. Le intolleranze, invece, causano una sintomatologia più lieve e variabile che potrebbe spaziare tra afte, artrite, asma, cefalea, colite, gonfiore dell’addome, flatulenza, intestino irritabile, sinusite, stipsi ecc.. Inoltre potrebbe causare la comparsa di macchie, acne, eczemi e dermatici sulla cute. Per di più le intolleranze possono causare ansia, depressione, insonnia e stanchezza cronica e, per questo, sono davvero difficili da inquadrare e gestire. Per poterle individuare è possibile effettuare degli esami intolleranze alimentare, così da avere la panoramica completa della situazione.

Procedi per esclusione

È proprio per questo che dovrai procedere, eliminando determinati alimenti sospetti per qualche settimana e prendere nota di cosa ti succede. Se l’astinenza ti farà sentire meglio potrai tornare alla reintroduzione dell’alimento sospetto ma, qualora sorgessero problemi, avrai la prova che testimonia l’intolleranza. Esistono Per approfondire la questione potresti provare anche dei test alternativi grazie ai quali riuscirai ad inquadrare meglio il tuo problema.

Tieni sempre d’occhio ciò che mangi

È per questo che ti consigliamo di prendere nota di ciò che mangi per un determinato periodo di tempo, magari un arco temporale di un mese. Successivamente predisporrai un’alimentazione variegata, eliminando per gradi uno o più alimenti alla volta. Solo così potrai individuare con certezza cosa ti crea i fastidiosi disturbi causati dall’intolleranza. Inoltre ti suggeriamo sempre di seguire una dieta naturale, fatta di frutta e verdura di stagione e di alimenti nobili e freschi, privi di conservanti, aromi chimici e altri ingredienti tossici per la salute. È molto importante prestare attenzione a cosa mangiamo tutti i giorni per cui leggi le etichette e scegli sempre il miglior carburante per il tuo intestino.

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