Mentre qualcuno spara a zero sulla Genesis, non avendo letto prima e non avendo capito quale poteva essere, davvero, il motivo dello scandalo (non certo l’utilizzo di 4 dipendenti al posto di un avvocato in commissione tributaria dando ragione al detto “asino asinello….”) la notizia del giorno è il prossimo ciclone Bernardo che si alza sul comune di Ischia e, nel mirino dell’avvocato dell’UDC in consiglio comunale, ben 67 mila euro del fondo per il Gruppo di Azione Costiera che andranno come “produttività” (attenzione non straordinario) ai dipendenti del comune di Ischia. Una “zuppa” chiamiamola così.

9 nomi già sono noti, altri 8 ne arriveranno presto. Franco Fermo, Emilia Buono, Anna Fermo, Gianluigi De Siano,  Giovanni Conte, Michele Mancusi, Gennaro Mazzella, Michele Mancusi e Raffaele Mazzella sono i beneficiari di una delibera che apposta la spesa relativa alla loro “produttività” proprio in relazione al “Bando di Attuazione della misura 4.1 “Sviluppo Sostenibilità delle zone di Pesca – azione 7.1.1 “Gestione del PSL e operatività GAC”

67 mila dicevamo che la Comunità Europea riconosce ai dipendenti comunali che hanno “lavorato” per la realizzazione del progetto. Una “novità”, questa, che ha messo i moto il ciclone Carmine Bernardo: “Denuncio tutti alla Corte dei Conti. Ho già consegnato ogni atto agli esperti. Il modus operandi di Giosi Ferrandino lo conosciamo fin troppo bene”

Certo, l’elenco parziale diffuso desta più di qualche curiosità. 9.900 euro destinati ad Anna Fermo, dirigente comunale e segretario del PD, sono i primi in classifica,. quale  segretario del GAC, Gruppo di Azione Costiera, dal mese di luglio 2012. Un monte “premi” giustificato anche dal non ricevimento di altre “produttività” (leggi articolo 17) o indennità di posizione. A ruota seguono Franco Fermo con 6.164 euro, Emilia Buono con 5000, De Siano, Conte e i due Mancusi a 2700, Raffaele Mazzella a 2600 e chiude, Gennaro Mazzella con “soli” 1.200.

Il fondo prevede risorse per altri 15 mila euro che fino ad ora non sono stati ancora assegnati. Somme lorde che, è giusto dirlo, sono suscettibili di rivisitazione perché collegate in percentuale al reale costo delle azione. Si attende il risultato delle diverse gare e dei diversi “ribassi d’asta” per il conteggio definitivo.

“Cosa c’entrano i raccomandati di Giosi Ferrandino – continua Carmine Bernardo – con i pescatori? Ma tutti questi fondi, come vengono spesi. Il plico per la Corte dei Conti sarà pronto in questi giorni. 67 mila euro sui quali la magistratura dovrà fare chiarezza fino all’ultimo centesimo di euro”