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sabato, Maggio 18, 2024

Fuori dalla Porta. Ancora a rischio la panchina

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L’Ischia Isolaverde sembra prepararsi all’ennesimo ribaltone in panchina. Il tecnico Antonio Porta, reduce da otto sconfitte consecutive, è ad un passo dall’esonero. Questa la decisione della società gialloblu al termine di un lungo summit societario che si è tenuto nella serata di lunedì. L’ufficialità è attesa per martedì mattina, ma non sono da escludere ulteriori dietrofront dopo il mancato ritorno di Dino Bitetto di due settimane fa.

AGGIORNAMENTO ORE 12.00: Dopo che in nottata l’esonero sembrava ormai definito, questa mattina l’Ischia si è confermata ancora una volta attendista. Non a caso, alle 14.00, il primo allenamento in vista dei play-out sarà diretto proprio da Mister Porta. Si continua a lavorare sottotraccia (sempre Di Costanzo in pole), ma quanta confusione!

LA NOSTRA ANTEPRIMA SUL GIORNALE DI OGGI. Nella serata di ieri si è tenuto un summit societario incentrato sulla posizione del tecnico di origini procidane: sul tavolo non solo le otto sconfitte consecutive racimolate dall’ex Giugliano, che certamente avranno avuto il loro peso, ma anche le forti pressioni della tifoseria gialloblu, letteralmente contraria allo sbarco di Porta a Ischia in occasione dei play-out del 21 maggio prossimo.
Per quanto riguarda il nome del sostituto sono diverse le ipotesi al vaglio di Rapullino e soci: la soluzione più semplice, al momento, sembra quella di un ritorno di Nello Di Costanzo, esonerato a marzo proprio per fare spazio ad Antonio Porta e benvisto dall’ambiente. Poi ci sono le ipotesi più romantiche, come quelle che portano ai nomi dei vari Franco Impagliazzo (che in mattinata dovrebbe essere contattato) e Gianni Di Meglio.
A condannare Antonio Porta i risultati e non solo. Solo un risultato positivo, in occasione del 2-2 sul campo della Lupa Castelli Romani, quando per giunta non era ufficialmente tecnico dei gialloblu (in seguito arrivò Di Costanzo). Poi solo sconfitte per Antonio Porta: otto capitomboli consecutivi in campionato che si vanno ad aggiungere agli altri sei della stagione scorsa, numeri da film horror per l’allenatore che nel suo passato ha guidato anche la Primavera del Napoli e il Foggia. Il tecnico procidano paga una gestione fallimentare, nonostante la fiducia incassata dalla società nemmeno una settimana fa. Avranno giocato un ruolo determinante, così, alcune prove sconcertanti messe in campo dalla sua Ischia, apparsa compagine senza mordente e incapace di reagire, non rispettando così il canovaccio delle squadre che lottano per non retrocedere e che – come ci spiega Enrico Buonocore nella pagina seguente – colmano le lacune tecniche con corsa e spirito di sacrificio. Caratteristiche, queste, che non appartengono all’Ischia vista negli ultimi due mesi: la speranza, in questo senso, è che il prossimo allenatore (se ci sarà…) sia in grado di ritrovare la squadra soprattutto dal punto di vista mentale.
Non solo le otto sconfitte di fila. Porta paga anche il rapporto burrascoso con il pubblico di casa, rapporto che – da quanto emerge – sembra avere avuto un ruolo fondamentale nell’economia dell’esonero che dovrebbe essere ufficializzato in mattinata. Un esonero, questo, che nei fatti renderebbe più semplice il ritorno della squadra sull’isola per queste ultime due settimane: i gialloblu, infatti, dovrebbero alloggiare in un hotel al centro d’Ischia e allenarsi al Mazzella in preparazione delle due gare dei play-out. L’allontanamento di Porta, inutile nasconderlo, renderebbe più tranquilla la permanenza sullo scoglio dei gialloblu e potrebbe ridurre il numero di dissidenti al Mazzella in occasione della sfida con il Monopoli del prossimo 21 maggio. Per la serie: tutti uniti per la salvezza. Difficile, però, che l’eventuale esonero possa da solo riportare un numero accettabile di tifosi dalle parti di Fondo Bosso. Vedremo.

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