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lunedì, Maggio 6, 2024

Eccellenza. Iervolino: “Giù le mani da Taglialatela. Pompei? non bisogna lasciargli niente”

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Francesco Fiorillo | La squadra sta completando la preparazione in vista del match contro il Pompei, ma la settimana non è stata semplice. Dopo la pesante sconfitta in trasferta, il Real Forio ha affrontato giorni difficili tra infortuni e qualche parola di troppo a margine degli episodi di Mondragone. A tal proposito, Angelo Iervolino ha parlato in conferenza stampa.

Il mister ha prima aperto il suo intervento con un pensiero rivolto alle persone colpite dal dramma in Toscana e poi ha fatto chiarezza in merito al rosso per il collaboratore Taglialatela: “Mi preme dire una cosa prima di parlare di calcio, dell’ultima prestazione e della prossima partita. Mi sembra doveroso, almeno per quanto mi riguarda, esprimere un pensiero alle persone in Toscana perché l’abbiamo vissuta in prima persona e perché in Val di Bisenzio ho tanti amici che mi sono stati vicini quando siamo stati colpiti dall’alluvione e, quindi, un abbraccio va a loro. Questa è la prima cosa che mi sono sentito di fare perché ci sono sempre stati accanto. La seconda cosa che voglio chiarire, perché ho visto e sentito alcune cose che potevano essere un attimo aggiustate, riguarda l’espulsione di Francesco Taglialatela, avvenuta sabato scorso contro il Castel Volturno.

Mi spiace aver sentito alcune cose, chi ci conosce sa che persone siamo. Quello che si è visto in campo non è stato un gesto di violenza, semplicemente è stato frainteso: il mister ha pensato si trattasse di una nostra rimessa laterale e ha cercato di dare il pallone a Di Meglio, posizionato più distante rispetto al calciatore avversario. Poi l’arbitro ha cambiato decisione all’improvviso e quindi si è trovato a dargli la palla con una forza diversa addosso. Siamo persone che si collocano molto lontano rispetto ad episodi di istigazione o di violenza, a prescindere dal risultato, se si stia vincendo o perdendo. La rabbia fa parte del gioco, del momento e della partita, ma non sono situazioni che ci appartengono. Mi è dispiaciuto sentire determinate cose che non stanno né in cielo né in terra. Un’altra cosa che mi sembra doveroso dire, in questo momento, soprattutto inerente a questa cosa, è che tutti dobbiamo essere uniti e insieme, aiutarci dal punto di vista anche dei media. Bisogna essere chiari e leali nei confronti del Forio su quelli che sono stati gli episodi in campo, piuttosto che dire altre cose che possono essere d’influenza verso le persone. Dobbiamo semplicemente dire quello che è stato e non ciò che si vuol far pensare o passare”.

Sulla prestazione di Mondragone: “È stata una giornata no contro il Castel Volturno, assolutamente. L’abbiamo già detto ed è inutile rimarcarlo perché sarebbe soltanto un rimettere benzina su un fuoco che bisogna spegnere per ripartire già dalla gara contro il Pompei, sarà un match difficile. A Mondragone è stata una prestazione no sotto tutti i punti di vista. Possiamo parlare di stanchezza fisica e mentale, giocando mercoledì e poi di nuovo sabato, contro l’Albanova c’è stato uno scarico emotivo enorme. Non è assolutamente una scusa, ma è un’analisi che facciamo tra noi. È andato tutto male, tutto è stato negativo. Ora però dobbiamo essere bravi a capire ciò che non è andato, imparare da quella sconfitta e tramutare in un miglioramento”.

Al Calise è pronto ad arrivare il Pompei: “Parliamo sempre di quelle sette sorelle, il Pompei ne fa parte ed è probabilmente tra le prime tre, quelle un po’ più avanti delle altre. È inutile girarci intorno. È una squadra fatta di tanti giocatori importanti, presi dalla Serie D o reduci dalla vittoria del campionato di Eccellenza, alcuni ad Ischia ed altri a San Marzano. Sanno come si vince questa competizione e come vincere campionati di categoria superiore. È un avversario talmente forte che mi porta a dire che sulla carta non c’è storia, però dobbiamo essere più bravi a invertire i pronostici. Servono cuore, attenzione e sacrificio in una partita in cui ci arriviamo dopo una settimana un po’ tribolata, non in virtù dell’ultimo risultato ma perché siamo usciti da quella gara con varie botte. Lunedì ad esempio ci siamo allenati in 12/13, questo fa tanto capire come stiamo vivendo questa settimana e come dobbiamo preparare questa gara, sia dal punto di vista tecnico che fisico e motivazionale”.

Rossoblù imbottiti di campioni, spiccano gli ex Ischia Matute e Simonetti: “Sono due nomi che ricordiamo con piacere per ciò che hanno dato all’Ischia e all’isola, per aver contribuito alla vittoria dello scorso campionato. Speriamo che sabato li ricorderemo in maniera negativa dal punto di vista della prestazione contro il Forio. Simonetti e Matute però non sono gli unici elementi importanti, ci sono tanti altri calciatori forti. C’è Caso Naturale con tanta esperienza in Serie D, Di Paola, Guarracino e Malafronte, è un cecchino se gli viene data la possibilità. Abbiamo parlato soltanto dei cinque o sei davanti, poi c’è tutto quello che concerne il resto della squadra, tra centrocampo, difesa e porta. È un colosso, allenata sicuramente bene da mister Maradona che a me è sempre piaciuto come allenatore dai tempi del Napoli United. È una bella gara. Conosciamo le difficoltà e le qualità degli avversari, in tutti i reparti. Anche in una loro giornata no e in una massima nostra, gli basta un secondo per far male. Bisogna essere realisti nel fare una partita di sacrificio, dove sappiamo di poter dire la nostra ma servirà ulteriore compattezza e lucidità quando capiterà l’occasione”.

L’agenda resta compatta: “Mercoledì abbiamo la gara di Coppa, l’andata dei quarti di finali e quindi bisognerà essere pronti per tornare in campo, a prescindere dal risultato di sabato. Ci ritroviamo davanti ad una settimana simile a quella passata perché, dopo la Coppa c’è la possibilità di giocare di nuovo sabato. Ci saranno altre forze da dover mettere in campo e gestire ancora di più le energie. Bisogna essere bravi nella gestione già in mezzo al campo, non solo in allenamento. Per questo bisogna essere molto pratici e capire i momenti della partita, quando c’è da rifiatare e quando andare al massimo”.

Una battuta sul reparto infermeria: “Questa settimana è affollatissimo. Saranno fatte delle valutazioni per capire se ci sarà l’occasione di recuperare qualcuno. Spero di ritrovare Arrulo anche per qualche minuto, dobbiamo capire bene quanto possa essere profondo l’infortunio di Arcamone perché sabato è uscito all’intervallo. Lo stesso discorso va fatto per Castagna. Sogliuzzo in settimana si è allenato poco, ha fatto qualche allenamento differenziato perché contro il Castel Volturno abbiamo temuto il peggio per il suo ginocchio dopo uno scontro. È stata una settimana particolare, non è stato il massimo ripartire così dopo quella prestazione. Nella vita quando ci sono delle difficoltà da fronteggiare, spesso l’indole umana ti porta a dare qualcosa in più”.

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