Arriva la demolizione in via Prov.le Circonvallazione a Lacco Ameno. Ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi a carico di Savarese Maria.
Il provvedimento da parte del Tecnico Gaetano Grasso che fa seguito alla relazione tecnica dell’UTC prot. n° 7353 del 16.06.16 da cui si rileva che la Sig.ra Savarese Maria, in prolungamento ed ampliamento sul lato sud dell’immobile adibito ad esercizio com­merciale sito alla Via Prov.le Circumvallazione, in epoca non recente, previa demolizione delle opere relative ad un provvedimento del 2000, ha illecitamente realizzato un manufatto avente una superficie di circa mq. 25,00 ed un’altezza media di circa mt. 2,80 pari ad un volume abusivo di circa mc. 70,00, e, altresì, l’esecuzione delle seguenti altre opere prive di titoli abilitativi: 1) Manufatto occupante una superficie coperta di circa mq. 6,90 ed avente un’altezza media di circa mt. 2,70 ed un volume di circa mc. 14,00; 2) Sistemazione ad area attrezzata della zona antistante e antistante l’ingresso, circa mq. 82,00 di superficie, mediante la realizzazione di: pa­vimentazione in piastrelle – impianto elettrico per l’ illuminazione – muretti a delimitazione dell’intera zona – instal­lazione di ampio ombrellone sorretto da palo metallico infisso nel suolo – muretti a delimitazione dell’area, circa mq. 1,35, ove sono ubicati i contenitori in plastica per lo smaltimento dei rifiuti – cancello metallico scorrevole a chiusura dell’area – disposizione di tavoli e sedie (stipate ); 3) Sul lato sud-ovest di detta area attrezzata installazione di copertura scorrevole a falda, costituita da orditura metallica bullonata alla base, avente una superficie di circa mq. 31,00 ed un’altezza al colmo di circa mt. 3,50 ed alla gronda di circa mt. 2,70.
Il provvedimento ritenuta la sussistenza del pubblico interesse, anche in considerazione del fatto che l’esercizio dei poteri sanziona­tori della P. A. è un’attività vincolata, priva di margini di discrezionalità.
L’autorità compe­tente, constatata l’inottemperanza, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste da norme vigenti. La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici in territori a rischio è sempre irrogata nella misura massima.