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sabato, Maggio 4, 2024

Debiti & variazioni. Pascale costretto alla “seconda”

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Ida Trofa | Digerito, o forse no, il boccone amaro del porto turistico di Lacco Ameno il traballante governo Pascale è tornato in consiglio comunale. Dopo lo smacco subito dal TAR Campania che ha deciso di rinviare al prossimo settembre le sue decisioni, il sindaco di Lacco Ameno è stato costretto a ricorrere alla seconda convocazione della seduta del civico consesso. Facce tese e imbarazzo palpabile; la maggioranza ha approvato tutti i temi in discussione, arringata, al solito dalla minoranza consiliare che attende sulle sponde del fiume l’arrivo dell’ultimo consigliere necessario per interromper l’agonia del barone.

Nella sostanza Giacomo Pascale per ora regge, ma quanta fatica per processare ed approvare i debiti fuori bilancio e i nuovi condimenti contabili. E’ una estate particolarmente frenetica ed intensa per l’esecutivo Pascale in termini di sedute del civico consesso. È quasi record di convocazioni, soprattutto, in tema di conti e debito pubblico. In ultimo la seduta ordinaria in prima convocazione fissata per il giorno 11 luglio 2022, alle ore 12,00 tenutasi, per necessità di numeri e manine a supporto in seconda convocazione il giorno 13 luglio 2022, alle ore 12,00. La decisone del TAR Campnia di spostare a settembre l’udienza si ci si deciderà nel merito dell’affare porto turistico e gestione a trazione Marina di Capitello Scarl, ha fatto temere per le sorti del Barone. Pascale barcolla, ma non molla. Dopo una riunione di maggioranza fiume, tenutasi nella torre dell’orologio di Piazza Santa Restituta, la notte prima del consiglio è riuscito a strappare il sostegno di tutti. Persino del delegato alla portualità con competenze recenti in bilancio. La seduta del Consiglio Comunale presso la sala consiliare comunale, nel rispetto della normativa sul distanziamento sociale e sull’utilizzo di sistemi di protezione individuale è andata in scena con la convocazione di riserva a cui hanno partecipato tuti i consiglieri di maggioranza eccetto il leder dell’opposizione Domenico De Siano.

Il governo locale si è riunito per discutere ed approvare con il solo voto degli uomini di Pascale ben sei argomenti tutti riferiti, in un modo o nell’altro, ordine ai conti pubblici. Ovvero si tratta della approvazione del Riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive. Sentenza G.d.p. Frascati n. 605/2014; Sentenza G.d.p. Ischia n. 825/2020; Sentenza G.d.p. Ischia n. 1782/2022; Decreto ingiuntivo del Tribunale di Napoli, Sezione Distaccata di Marano, n. 255/2008 e Sentenza del Tribunale di Napoli, XII Sezione civile n. 8920/2020.
Poi a seguire i debiti furi bilancio la trattazione della variazione al bilancio di previsione finanziario 2022-2024 – ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 99 del 22.06.2022 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000. In ultimo, ma non per ultimo l’assestamento generale, salvaguardia degli equilibri e variazione al bilancio di previsione finanziario 2022/2024 ai sensi degli artt. 175 comma 2 e 8 e 193 comma 2 del D.Lgs. n. 267/2000 e conseguente variazione al D.U.P. 2022/2024.

Un altro ostacolo superato per gli inquilini di Piazza Santa Restituta. Un ostacolo importate anche in vista della dichiarata chiusura del dissesto economico e finanziario di cui è attesa a breve la definizione attraverso gli uffici del commissario Gianfranco D’Angelo.

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