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venerdì, Maggio 3, 2024

Castello, Castillo e Nausicaa | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 29 marzo 2024

Il 2 marzo del 2021 pubblicai un 4WD dal titolo “Sandro Petti e la miopia ischitana”, che oggi sono andato a rispolverare a proposito di un progetto professionale che mi vede coinvolto. Rileggerlo mi ha doppiamente intristito: in primis, perché il mio amico Sandro mi manca sempre di più, con i suoi loop dovuti all’età ma anche con quei colpi di genio ed entusiasmo che avrebbero meritato maggior considerazione dalle amministrazioni “Ferrandino” succedutesi dal 2007 ad oggi. E ancor di più perché, a distanza di ulteriori tre anni, lo stato di abbandono dell’ex Nausicaa e del Castillo de Aragona è sempre lo stesso, nonostante le speranze nutrite dopo un incoraggiante colloquio con Karin e Nicola Mattera al termine di un concerto jazz della scorsa estate. 

Riporto un piccolo stralcio di quel 4WD: “Le immagini (quelle del primo beach club al Nausicaa -ndr) ritraevano l’angolo “sotto ‘u Castiello”, ai piedi della discoteca “Castillo de Aragona” (un’altra delle indimenticabili creature di Sandro), dove con quattro soldi riuscì a creare un antesignano beach club, che così come a “’O Rangio Fellone” ospitava il meglio della dolce vita romana, pronta a seguire incondizionatamente le creazioni di quell’architetto dandy, mezzo romano mezzo ischitano, pirata e signore, poeta e pittore, creativo e cantastorie… Passare oggi davanti all’abbandono in cui versano sia l’ex Nausicaa sia il Castillo, dopo aver respirato l’atmosfera di relax e benessere sprigionata da quelle foto, rappresenta l’ennesimo tormento per chi, come me, nonostante tutto, resta un inguaribile innamorato della sua terra e crede più che mai nella sua possibilità di guardare lontano.”

Così come inascoltato è stato il mio appello a creare da subito, verso il 2026, un comitato organizzatore per celebrare i duemilacinquecento anni dal primo insediamento sul Castello Aragonese. Era il 7 maggio e scrissi: “Ecco, quindi, servito sul piatto d’argento un importantissimo spunto di rilancio promozionale e turistico di tutta l’isola d’Ischia attraverso il segmento del turismo culturale… E proprio oggi, con un Ministero del Turismo che ci rivolge finalmente la giusta attenzione, amministrazioni locali che si rispettino (a cominciare, ovviamente, da quella del comune capoluogo) dovrebbero sentirsi già in ritardo nel prendere al volo una dritta del genere e lavorarci con il giusto anticipo. Ma… alla fine, pensate che qualcuno se ne occuperà? Io confido solo nelle famiglie Mattera, non certo nell’attuale, scadentissima classe politica. E spero vivamente di non sbagliarmi!”

Allo stato -Vi confermo- mi sbagliavo: tutto tace!

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