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martedì, Maggio 14, 2024

Budoni-Ischia. Mario Lubrano: «Questo successo ci premia di molti sacrifici”

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...i cinque tifosi arrivati da Ischia e i due dalla Svizzera, che non finirò mai di ringraziare perché si sono sobbarcati un viaggio importante per accompagnarci, hanno avuto modo di vedere la partita nella tribuna principale dove c’erano 200/300 presenze locali

Prima e storica affermazione per l’Ischia Calcio in Sardegna. Un blitz in trasferta, con i gialloblù corsari su un’altra isola, che ha permesso alla squadra di Enrico Buonocore di sbloccare la casella zero alla voce “vittorie”.
Per il direttore sportivo Mario Lubrano è la giusta ricompensa per il lavoro svolto dal gruppo in queste prime settimane

“Sono stati tre punti molto importanti. Questo successo non premia soltanto la prova nei novanta minuti, ma l’atteggiamento e quanto espresso dalla squadra nell’arco delle cinque giornate di campionato. L’abbiamo rimarcato di domenica in domenica, tutte le prestazioni sono state convincenti in vista del futuro, abbiamo ottenuto questa vittoria con un ampio scarto su un campo difficile. Andare a giocare in Sardegna non è mai facile e non è un modo di dire. Parliamo di trasferte lunghe, ambienti che non conosciamo, squadre che hanno un forte senso d’appartenenza perché, come accaduto contro la Costa Orientale Sarda, anche il Budoni è formato da calciatori locali. È sempre molto complicato andare a giocare in questi stadi. L’Ischia però ha fatto bene, è stata concentrata, c’era un clima di fiducia nella settimana post sconfitta con la Cavese. Questo successo è il giusto premio per questi ragazzi che hanno fatto una grande partita”.

Baldassi e Damiano si sono sbloccati, Talamo si è confermato come finalizzatore. Per Lubrano, però, alla base c’è il gruppo
“Non si tratta neanche di singoli, di scelte o di prestazioni individuali. La squadra viene costruita con l’insieme. C’erano dei calciatori su cui abbiamo puntato già dall’anno scorso, che per noi rappresentano una base fondamentale. Voglio sottolineare, ad esempio, anche la prestazione di Chiariello che aveva iniziato bene questo campionato, poi si è ritrovato in panchina per due settimane. Ha continuato a lavorare da grande professionista, domenica si è contraddistinto con una grande performance, anche con la fascia di capitano al braccio, in quella che è stata la prima vittoria in Sardegna nell’ultracentenaria storia dell’Ischia. Quindi ci sono state grandi risposte da parte di tutti, anche Buono è stato protagonista di un’ottima gara, non ha giocato per tanti mesi. Chiaramente l’attacco è il reparto dove abbiamo cambiato di più, individuando in Talamo e Baldassi le caratteristiche giuste per quello che mister Buonocore vuole riproporre. Damiano è un giovane talentuoso che l’anno scorso ha fatto bene in Eccellenza, secondo me ha ancora margini di crescita. Tuttavia eravamo già soddisfatti delle prestazioni di Baldassi, in attesa del gol che poi è arrivato domenica. Sono contento per lui. Stesso discorso per Talamo, sta acquisendo sempre più fiducia e passione in quello che stiamo facendo. Sono convinto che possono fare tanto, raggiungendo magari anche numericamente uno score importante per l’Ischia e per la loro carriera”.

Lubrano si è soffermato poi sull’organizzazione delle squadre della Sardegna che, attraverso idee e concetti, stanno portando avanti progetti interessanti
“L’esempio della Costa Orientale Sarda è diverso da quello del Budoni perché il primo rappresenta un territorio, quello dell’Ogliastra, che racchiude più comuni. La squadra, che ha investito qualcosina in più, è inoltre la fusione tra due vecchie società. Tra le compagini sarde, secondo me, è quella che più si può inserire in un discorso diverso. Budoni, Atletico Uri e Latte Dolce sono club più piccoli. Ho riscontrato però una grande passione per il calcio in tutta la regione che, per presenze complessive, equivale quasi alla città di Napoli. Eppure la Sardegna ha due squadre in Serie C e quattro in Serie D, ci sono poi realtà importanti in Eccellenza e Promozione, tra cui il Monastir che ci ha ospitati. Si tratta di una formazione di Promozione organizzatissima, ha fatto investimenti importanti per salire di categoria, con un campo in gestione molto curato. In queste settimane, anche attraverso le società che ci hanno ospitato per le rifiniture, abbiamo riscontrato grande organizzazione e passione. Ischia, al di là del territorio che rappresenta, che secondo me non dovrebbe essere circoscritto solo al comune, ma a tutta l’isola, ha grandi margini di crescita. Noto che qualcosa si sta muovendo, anche in virtù della nostra trasparenza nel lavoro. Siamo poche unità a rappresentare questa società, ma ben riconoscibili e disponibili, a partire dal presidente fino all’allenatore, passando per tutti gli altri componenti che hanno un notevole senso d’appartenenza. Sono fattori che la gente apprezza, spero che tutto questo possa permettere all’isola di accompagnare ancora di più la società che si sta strutturando e crescendo sotto tutti i punti di vista”.

Infine, l’Ischia Calcio, al termine dell’ultima gara giocata in trasferta, ha ringraziato il Budoni per la splendida accoglienza e per il trattamento a fine match
“Penso che in Sardegna ci sia, come modus operandi, questo tipo di comportamento. Riconoscendo che le trasferte sono un po’ penalizzanti per tutti, per noi forse un po’ di più venendo da un’altra isola, sono molto accoglienti e disponibili. A fine partita ci hanno fatto trovare anche dei panini per il viaggio di ritorno, prodotti tipici da consumare nel viaggio, sia salati che dolci. Da parte della Costa Orientale Sarda e del Budoni abbiamo ricevuto una grande ospitalità, che sarà ricambiata ad Ischia, un’isola che fa dell’accoglienza un suo punto di forza. Il popolo sardo, che conosco bene, è molto ospitale. Anche durante la partita, i cinque tifosi arrivati da Ischia e i due dalla Svizzera, che non finirò mai di ringraziare perché si sono sobbarcati un viaggio importante per accompagnarci, hanno avuto modo di vedere la partita nella tribuna principale dove c’erano 200/300 presenze locali. C’è stata massima tranquillità, hanno potuto cantare, supportare ed esultare ai gol dell’Ischia senza che nessuno si permettesse di dire qualcosa. È un vero spot per il calcio. È accaduto a Tertenia e a Budoni, il calcio dovrebbe essere così. Rinnovo i ringraziamenti, ricambieremo quando verranno qui”.

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