Comunicato stampa
“Caro dott. Enzo Ferrandino – scrive Ivano Balestriere, amministratore unico di Balga – ho ahimè riscontrato che nel corso di quest’ultimo mese, l’azienda della mia famiglia, una famiglia ischitana che lavora con sacrificio e impegno, è stata più volte al centro dei suoi discorsi con lo scopo, meschino, di diffamare il mio lavoro, la mia azienda e i miei dipendenti che con la campagna elettorale in corso nel comune di Ischia non hanno nulla a che fare.
Per difendere l’onorabilità della mia persona e della mia azienda ho dato mandato al mio legale di sporgere querela per diffamazione contro la sua persona. L’appalto che ci ha visti vincitori nel comune di Lacco Ameno è corretto. Forse non lo sa, ma c’è una sentenza del Consiglio di Stato che, senza dubbio alcuno, conferma la bontà degli atti.
E’ appena il caso di evidenziare, inoltre, le falsità, gratuite, delle circostanze descritte nel suo comunicato stampa che, mi stupisce, danneggia l’azienda di un suo potenziale elettore. Un’azienda che paga le tasse nel suo comune e che, incurante della sensibilità dei miei figli e dei miei familiari, lei ha ingiustamente diffamato.
Le vorrei ricordare, che la mia società ha sede in Via Nuova Cartaromana 111, mentre il Rag. Salvatore Mazzella risiede con il suo studio professionale in Via Montetignuso 48. Vedere i sacrifici della mia famiglia diventare fango per una campagna elettorale mi rattrista oltremodo. Caro sig. Ferrandino Enzo, purtroppo, anche per lei esiste una legge naturale che favorisce la propaganda nera. Quando non ci sono dati a disposizione, la gente li inventa. Siamo lavoratori ischitani che ci mettono impegno e che sacrificio e trovo ingiusto diventare il pungiball sul quale lei deve scaricare la sua rabbia. Siamo semplici lavoratori che lei ha voluto schiacciare. Tutto questo non lo meritiamo. Ne io, ne i miei figli, ne i miei dipendenti”
Ha fatto un’altra belle figura
di …..!!!
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Però non hanno interessi…
Beh.. se la predica viene da uno che mantiene bloccate le tariffe per il suolo pubblico su un tratto di corso vittoria colonna per non pagare alcunchè al comune quando i tavolini del suo bar si allargano a macchia d’olio, sorgono strutture di dubbia liceità e vengono installate pericolosissime ringhiere a margine del marciapiedi per abbellire quella specie di bar possiamo stare tranquilli. Le prediche valgono quanto la persona che si permette di farle.
Se poi vogliamo metterci pure che in quel tratto di strada sono stati abbattuti alberi che ornavano uno dei tratti più caratteristici del nostro corso senza essere sostituiti in quanto davano evidentemente fastidio all’esercizio commerciale che ha recuperato in tal modo il posto per un altro tavolino e 4 coperti, beh… che dire..
infanghiamo gli altri sperando che il fango non sporchi noi, vero mio caro Enzo Ferrandino?