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giovedì, Maggio 16, 2024

Autovelox, Enzo Ferrandino scopre l’acqua calda: “Ci difendiamo contro i ricorsi”

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Se il comune di Ischia farà quello che ha detto il sindaco con le aziende che non pagano le tasse, con i costruttori abusivi e con le occupazioni abusive di suolo pubblico – e limitiamo qui l’elenco – saremmo un paese d’avanguardia e di livello civile e morale da prendere d’esempio.

Se il comune di Ischia avesse messo in campo una “pugnace difesa” nei confronti di chi sta costruendo il mostro della Siena, oggi, saremmo un paese migliore. In tutti i casi, sulla vicenda degli autovelox e della sentenza emessa dalla Cassazione circa le decisioni assunte dai Prefetti, il sindaco di Ischia non ha avuto dubbi: “Abbiamo preso visione delle recenti esternazioni riferite in merito ad una recente sentenza della corte di cassazione sugli autovelox. Ribadiamo che i 4 strumenti di misurazione di velocità lungo le nostre strade sono infrastrutture importantissime per rendere le nostre strade maggiormente sicure. Siamo convinti della inapplicabilità in punto di diritto delle determinazioni riportate nella sentenza richiamata sugli autovelox recentemente collocati ad Ischia, che fanno riferimento alla nuova normativa in vigore dal 2020.

“Preannunciamo – scrive ancora Ferrandino – una pugnace difesa delle sanzioni contestate agli inosservanti dei limiti di velocità in tutte le sedi giudiziarie. Pur riconoscendo il sacrosanto diritto/dovere all’assistenza legale, auspichiamo la diffusione di approcci di obiezione da parte dei professionisti che non solo rischierebbero di andare in contro a sentenze di rigetto dei ricorsi ma, soprattutto, con approcci simili a quelli annunciati nelle scorse ore si rischia di rendere vane le battaglie sulla sicurezza stradale e di infangare la memoria delle oltre 100 vittime delle strade ischitane”

Un testo, quello del primo cittadino che si presta a due domande. La prima è semplice: gli automobilisti multati dagli autovelox non facevano lo stesso ricorso? O il sindaco pensa che non ci sia nulla da obiettare? I cartelli sono in ordine? La taratura è realizzata sui circuiti locali o, invece, su circuiti da corsa? O ci è stato limitato anche il diritto di fare ricorso?

La seconda, per gli altri casi, caro sindaco, come si difende il Comune? La pugnace difesa si fa solo con gli autovelox?

Domanda bonus. Limitare il ragionamento all’installazione degli impianti ischitani ci sembra una vera e propria stupidaggine. La sentenza applica effetti su tutti gli autovelox fissi e non su Ischia. Sarebbe il caso di volare alto e di guidare piano. Sotto i 40 e sotto i 50! Non c’è alcun dubbio

Potrebbe essere un'immagine raffigurante strada

2 COMMENTS

  1. Forse al sindaco non è chiaro abbastanza che non solo gli faranno ricorso i multati ma deve stare pure zitto e buono e restituire gli illeciti versamenti…. è fuorilegge la faccenda .. stop

  2. Per far rispettare le regole esistono degli strumenti LEGITTIMI, ovvero gli autovelox mobili (Ischia ne ha uno noleggiato a prezzo caro e amaro) e la presenza sul territorio delle pattuglie della polizia municipale, ANCHE DI NOTTE.
    L’appello poi ai professionisti di astenersi dal patrocinare i ricorrenti è semplicemente vergognoso.

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