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venerdì, Maggio 17, 2024

Antonietta contro Difendi Ischia: è scontro ideologico!

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Chi pensa che lo scontro tra comunisti e fascisti sia terminato sbaglia: qui da noi, non manca niente.
A fare la prima mossa è Antonietta Manzi, donna di sinistra che non ha dubbi: “Giusto perché la carne a cuocere è poca, aggiungo un’altra fetta: coloro i quali stanno portando avanti la raccolta di beni con il gruppo “Difendi Ischia” (ossia Casapound) dicono chiaramente alle persone che loro non sono la Caritas e che la merce verrà consegnata con il marchio loro, ossia una formazione politica neofascista? Lo chiedo a ragion veduta: arrivano segnalazioni di persone che, con l’intento di donare beni per gli sfollati, si recano all’ingresso del Centro Papa Francesco (sede Caritas-Protezione Civile) e vengono avvicinati da ragazzi che prendono in carico la merce, senza specificare che loro non appartengono alla Caritas. Se qualcuno tra i miei contatti può rivolgere il quesito ai diretti interessati, sarà senz’altro utile ascoltare cos’hanno da dire.”

La risposta di “Difendi Ischia”, il gruppo legato a Casa Pound è immediata o quasi.
“È di oggi il triste intervento di Antonietta Manzi, appartenente al movimento di Rifondazione Comunista ischitano, a riguardo del nostro operato in aiuto ai cittadini di Ischia attraverso il gruppo Difendi Ischia. La Manzi non ha perso occasione per muovere una critica a dir poco prima di senso o fondamento, mossa evidentemente solo dalla constatazione che qualcun altro abbia fatto quello che avrebbe voluto e dovuto far lei. Sappiamo benissimo che l’operato politico di alcuni soggetti si limita alle sole critiche o magari a tante belle parole; ma ad Ischia non c’é tempo da sprecare in chiacchiere, e come sempre accade, attraverso il gruppo Difendi Ischia, siamo scesi in prima linea a fianco del popolo ischitano. Siamo una delle poche organizzazioni che ad Ischia sta offrendo un contributo realmente concreto alla popolazione in un momento di estrema difficoltà, attraverso la distribuzione di beni di prima necessità o la rimozione delle macerie. Le chiacchiere di qualche perbenista (magari rosicone…) non ci sfiorano neppure: sarebbe cosa giusta per questi soggetti alzarsi dalla comoda poltrona di casa e smettere di pontificare dalla tastiera del pc, per rimboccarsi le maniche e sporcarsi le mani per dimostrare una solidarietà concreta alla popolazione ischitana.”

Uno scontro che, sicuramente, non terminerà qua

7 COMMENTS

  1. VERGOGNOSO!!! Che vi importa che la merce porti il marchio dell’una o dell’altra associazione? C’è gente da aiutare, punto e basta! Ma voi preferite perdere tempo ed energia in guerre che non interessano nessuno. VERGOGNA!!!

  2. Quindi sotto un nome che nasconde il loro lurido estremismo politico rubano i doni di persone fatti alla Caritas per portarli utilizzando il proprio marchio infame? Che Vergogna.

  3. neofascisti? Detto da un neocomunista suona molto male, cominciasse ad aprire qualche libro e studiare l’altra fetta del terrore….

  4. Non vi è nessuno scontro tra casapound e la caritas, anzi solo collaborazione come si evince dal comunicato emesso dalla caritas stessa. Se poi il codesto giornale, se tale lo si può chiamare, omette parte della storia questa è un’altra storia che purtroppo conosciamo bene qui ad ischia… sveglia direttòòò

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