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giovedì, Maggio 16, 2024

Andrà tutto bene. Gli auguri di Pasqua del sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso

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Care concittadine, cari concittadini,

stiamo vivendo una situazione difficile, a tratti surreale.

Ognuno con le proprie angosce e i propri timori per il presente e per il futuro.

Ognuno di noi sa bene quanto, chi e /o cosa ci ha tolto questa maledetta pandemia.

A molti ha portato via i propri cari e lo ha fatto nella maniera più devastante, senza dare la possibilità di dare  loro l’ultimo abbraccio, l’ultimo bacio.

A molti ha tolto il lavoro e di conseguenza la certezza di provvedere ai bisogni della propria famiglia.

Ad altri ha tolto gli hobby, le passioni.

Questo periodo, solitamente, rappresenta per la nostra Isola la ripartenza. Tutta la laboriosità del popolo ischitano si mette in moto o si intensifica  in vista della stagione più calda, sotto tanti punti di vista.

Quest’anno è diverso, tutto è ancora fermo, l’aria di festa ha lasciato il passo alla malinconia, alla nostalgia e perché no, anche al rimpianto per quanto e per chi non abbiamo saputo apprezzare quando ne abbiamo avuto l’occasione.

Cosa possiamo fare? E’ la domanda, una delle tante, la prima che ho posto a me stesso.

E’ la seconda emergenza sanitaria che mi trovo ad affrontare nel corso di questi due mandati da sindaco, entrambe le esperienze drammatiche e devastanti dal lato umano e non solo.

Allora e ora ho detto  a me stesso che era necessario affidarsi a medici, esperti nel settore. Lo feci allora, l’ho fatto e lo sto facendo ora.

La deriva da scienziati, da tuttologi nuoce gravemente a se stessi e agli altri.

La fretta di dire e di annunciare crea solo scompiglio, cerco di rispondere solo e quando la risposta me l’hanno data loro, i medici che hanno scelto questa branca e lavorano non da ieri ma da anni in questo settore.

Ora più che mai, che ognuno faccia il proprio mestiere!

Ho scelto allora ed ora di essere chiaro con i cittadini, di informarli con puntualità e serietà.

Rispondo ai loro dubbi, alle loro preoccupazioni.

I servizi sociali stanno lavorando tanto, con fondi pubblici e raccolte private, proviamo a non lasciare soli i cittadini bisognosi.

Non è facile, come non è facile sopperire a delle mancanze, che ci sono e sono evidenti e delle quali potremo parlare a fine emergenza, le polemiche bruciano energie e ora vogliamo investirle diversamente.

Le famiglie dei positivi sanno che noi ci siamo per ogni necessità o emergenza.

Lo sa anche chi è in isolamento/quarantena.

Sia chiaro, non siamo eroi né vogliamo medaglie al valore in questa guerra virale e sociale, intendo solo dire che ci sono persone, e sono diverse, che stanno facendo il proprio dovere, come dovrebbero fare tutti.

Gli eroi per me sono quei medici, quegli infermieri e quegli operatori sanitari che stanno curando, ogni singolo paziente, senza discriminazione, con scrupolo e impegno. A loro deve andare tutta la nostra gratitudine e non solo a parole ma con i comportamenti, più rispettiamo le regole più mostriamo loro gratitudine e evitiamo di mettere a rischio la loro vita, quella  vita che ora loro stanno mettendo a rischio per tutti noi. E’ solidarietà anche questa.

Abbiamo voluto con l’iniziativa dei volontari, cercare di far crescere il senso di solidarietà nella comunità perché che vi piaccia o no, questa guerra si vince con la solidarietà che in questo caso comprende tanto e tutto, essere solidali verso i bisogni dell’altro, essere solidali verso le altrui necessità.

Non esiste solo la cattiva politica, esistono anche i cattivi cittadini, quelli che anche ora pensano unicamente a se stessi, fregandose del prossimo, sia esso un familiare, un vicino o un conoscente.

Ci sono, non possiamo negarlo.

E con i cattivi cittadini e i cattivi politici la guerra diventa lunga e diventa più difficile vincerla.

I controlli sul territorio, anche quelli sono stati intensificati ma a volte non basta.

Occorre anche in questo caso il senso di solidarietà che si manifesta con la mancanza di omertà che è disgustosa sempre ma ora ancora di più.

Se sapete segnalate, ogni segnalazione è trasmessa alle Forze dell’Ordine per gli opportuni controlli. Continuate a segnalare ma se avete visto o sentito, il sentito dire chiudetelo in un cassetto.

Cosa vi auguro per questa santa pasqua? La forza di oltrepassare la soglia del dolore ed essere in grado con il lavoro e/o con le rinunce di dare speranza ai bambini, agli anziani, alle donne e agli uomini che sono al nostro fianco e nella nostra comunità.

Reinventiamo le nostre giornate alla luce di questa emergenza, possiamo tutti lottare, con i propri mezzi e con le proprie possibilità,  per chi c’è e per chi verrà.

Rispettiamo tutte le norme igieniche, le raccomandazioni e i divieti, sanifichiamo la casa, la spesa ma soprattutto il cuore e la mente, solo così…andrà tutto bene.

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