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lunedì, Maggio 6, 2024

Una Comunità Energetica alle falde dell’Epomeo

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Ugo De Rosa | Dopo Forio, anche l’Amministrazione comunale di Serrara Fontana dà il via alla costituzione della Comunità Energetica, in nome della sostenibilità e del risparmio.
Nella delibera di indirizzo approvata dalla Giunta, in premessa si evidenzia proprio che l’Amministrazione «intende rendersi partecipe del processo di transizione energetica in atto attraverso una serie di azioni, tra cui la costituzione di una o più comunità energetiche di cui il Comune sia parte in qualità di auto-consumatore ed altresì di produttore, promuovendo la realizzazione di nuovi impianti, ivi compresi sistemi di accumulo di energia elettrica presso gli edifici comunali, ovvero presso gli edifici dei privati cittadini e delle aziende presenti sul territorio».

L’obiettivo strategico «è quello di promuovere lo “sviluppo delle comunità nell’ambito del territorio in modo condiviso, sia come filosofia sia come strategia, con un approccio pragmatico per obiettivi concreti connessi ad iniziative ed operazioni, in grado di dotare le Amministrazioni comunali di strumenti ove convergere le opportune decisioni per affrontare in modo condiviso e integrato “le tematiche prioritarie e innovative in tema energetico”, utili a promuovere un rilancio dello sviluppo sostenibile e rendere autonomo dal punto di vista energetico il territorio del Comune di Serrara Fontana».
Dunque l’Amministrazione guidata da Irene Iacono intende «sviluppare iniziative di govemance energetica da attuare per fasi, partendo dai dati della situazione attuale, con la previsione di innovative operazioni sostenibili di utilizzo dei beni comuni e delle risorse presenti sul territorio».

Si ricorda in proposito che il Pnrr ha stanziato più di 2 miliardi di euro «per installare 2.000 MW di nuova capacità di generazione elettrica in configurazione distribuita da parte di comunità energetiche rinnovabili puntando sui Comuni con meno di 5.000 abitanti, quelli cioè più a rischio di spopolamento». E Serrara Fontana rientra proprio in questa categoria.
A sua volta, il decreto legislativo del 2021 «prevede che siano aggiornati i meccanismi di incentivazione per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo collettivo o in comunità energetiche rinnovabili».

INCENTIVI E BANDI REGIONALI
La Giunta quindi prende atto che «si stanno aprendo diverse opportunità per la diffusione di questo innovative modello di condivisione dell’energia quali incentivi statali, bandi regionali e finanziamenti del Pnrr che permetteranno che diversi edifici comunali, privati, commerciali e industriali si dotino nei prossimi mesi di impianti di produzione di energia rinnovabile».

In tale contesto, il Comune di Serrara Fontana «vuole avere un ruolo centrale nel promuovere tale modello delle CER quale volano per lo sviluppo sociale, economico e ambientale, proponendosi quale soggetto che facilita la comunicazione, il coinvolgimento dei cittadini e la predisposizione di tutti i passaggi per la effettiva realizzazione di comunità energetiche».
L’adesione ad una comunità energetica «consente di trarre notevoli benefici di diversa natura: benefici ambientali derivanti dalla drastica riduzione delle emissioni di C02 quale logica conseguenza dell’incremento di produzione di energia da fonte rinnovabile; benefici economici: considerato che l’autoproduzione e l’autoconsumo in situ di energia consente una riduzione di costi; benefici di carattere sociale permettendo di aiutare la riduzione dei costi della bolletta e avviando una politica di lotta alla povertà energetica».

L’Amministrazione ha così deciso di promuovere la costituzione di una Comunità Energetica, «aggregando utenze private e pubbliche, favorendo così la costruzione di una infrastruttura tecnologica abilitante distribuita».
La costituzione della Comunità Energetica viene promossa pubblicamente attraverso un bando per la manifestazione di interesse rivolto ai cittadini e alle aziende presenti sul territorio.
Rup è stato nominato l’arch. Alessandro Vacca, responsabile del IV Settore Tecnico, che dovrà curare tutti gli adempimenti necessari a concretizzare l’iniziativa.
Nel frattempo verranno anche predisposti l’atto costitutivo e lo Statuto della Comunità Energetica, da sottoporre successivamente all’approvazione del Consiglio comunale.

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