lunedì, Aprile 7, 2025

“Un conflitto nucleare non avrebbe vincitori, solo distruzione”, l’allarme dell’Ambasciatore Vecchioni al Festival STORIÆ

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Al settimo giorno di Festival STORIÆ, l'Ambasciatore Domenico Vecchioni, nel presentare il suo libro "Lo sbarco in Normandia. D-Day. Il giorno più lungo", non ha nascosto le preoccupazioni per la crescente minaccia di un conflitto nucleare e alla luce di quanto ci ha insegnato il secondo conflitto mondiale ha sottolineato la necessità di una de-escalation globale per evitare una catastrofe.

Il Festival STORIÆ ha ospitato ieri un evento di grande rilevanza storica e attualità con l’intervento dell’Ambasciatore Domenico Vecchioni. Durante la presentazione del suo libro “Lo sbarco in Normandia. D-Day. Il giorno più lungo”, Vecchioni ha discusso le crescenti minacce nucleari, tracciando un inquietante parallelismo tra il passato e il presente.

Vecchioni ha raccontato alcuni interessanti retroscena sul D-Day, l’operazione di invasione anfibia più grande della storia, svelando aspetti nascosti dell’operazione che hanno affascinato il pubblico. L’ambasciatore ha poi espresso profonda preoccupazione per l’attuale scenario geopolitico, sottolineando le amnesie storiche in cui il contesto geo-politico sembra vivere. “Oggi, il tabù nucleare sembra meno solido. Un conflitto nucleare non avrebbe vincitori, solo distruzione reciproca,” ha affermato Vecchioni, sottolineando la necessità di una de-escalation globale.

L’ambasciatore ha citato l’accordo De Gasperi-Gruber del 1946 come esempio di risoluzione delle controversie. L’accordo, firmato da Alcide De Gasperi e Karl Gruber, risolse la questione della tutela della minoranza linguistica tedesca del Trentino-Alto Adige e riuscì a spegnere una potenziale situazione esplosiva trovando un punto di accordo tra le parti. L’ambasciatore ha ricordato quanto sia fondamentale oggi un congresso internazionale che miri alla pace e rispetti le minoranze prendendo proprio spunto dai virtuosi risultati della diplomazia. “La pace è un bene prezioso. Le guerre si sa come iniziano, ma non si sa mai come finiscono, la Seconda Guerra Mondiale, che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere una guerra lampo, durò per anni, causando 50 milioni di morti” ha aggiunto Vecchioni, esortando a prendere esempio dagli accordi del passato.

Evento per Bambini: GelatiAmo Kres

Nel pomeriggio, i più piccoli hanno partecipato con entusiasmo al laboratorio creativo “GelatiAmo Kres”, dove hanno potuto esprimere la loro fantasia creando colorati coni gelato con carta riciclata. L’evento ha coinvolto bambini dai 4 ai 12 anni, offrendo un momento di svago e apprendimento creativo.

Per ulteriori aggiornamenti sul Festival STORIÆ e per accedere alla cartella stampa con foto e video degli eventi, visitate il nostro sito rinnovato e seguiteci sui canali social di Facebook e Instagram (@festivalstoriae).

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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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