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giovedì, Maggio 2, 2024

UN AMORE DI BASKET. Ischia Baskin, arriva anche la Civica Benemerenza

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Gaetano Di Meglio – foto Noemi Schiano | Flambè! E’ questo il gesto che, prima o poi, dovremmo imparare a fare tutti. E’ il gesto della felicità di Eleonora. Poi c’è il grido di Domenico. Poi ci sono le braccia al cielo di Alessandro. Poi c’è tutta la gioia di Alessia, Emanuele, Gaia, Monica, Vincenzo e Biagio. Ma da Ischia Baskin dovremmo imparare tutto, un po’ tutti.
La grande lezione che ci arriva, però, è quella della inclusione fatta sul serio. Sul campo e nella vita e la prova sono gli abbracci e i sorrisi. Che, detto così, sembra una cosa scontata e di poco conto. Ma provate ad abbracciare o ad alzare un “cinque” con chi non vuole essere toccato e non ama troppa dare e ricevere troppa confidenza. Ecco, cambia tutto e ogni semplice gioia, ogni semplice emozione diventa una materia prima rara. Diventa risultato di crescita. Diventa una vittoria senza paragoni.

“Uno per tutti, tutti per uno” non è solo una frase famosa ma è la migliore per illustrare la Civica Benemerenza che il comune di Ischia ha conferito ai ragazzi di Ischia Baskin. La “prima squadra inclusiva dell’isola d’Ischia e vanto dell’ A.S.D. Cestistica Ischia, campione regionale di baskin 2023 e vincitrice della coppa Campania, prima barca classificata della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna edizione 2023, realtà che testimonia i valori autentici dello sport, esempio di inclusione sociale e orgoglio della nostra comunità”.
Sono queste le parole che campeggiano sulla pergamena del riconoscimento ufficiale che l’Amministrazione comunale di Ischia ha riconosciuto alla realtà sportiva ischitana portata avanti e sostenuta dalla Cestistica Ischia. Una realtà di “basket inclusivo” nata appena cinque anni fa tra le mille difficoltà del covid e che quest’anno ha raggiunto l’apice del successo grazie ai risultati sportivi conquistati in campo regionale, ma soprattutto grazie alla vittoria ottenuta con la barca allegorica “Tu Mettici il Cuore sempre” che ha ottenuto il primo posto alla Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna.

ENZO FERRANDINO: UN ESEMPIO POSITIVO
Sindaco, la gioia di Ischia baskin ha riempito la sala del consiglio comunale, l’allegria, l’inclusione e il sentimento di aver premiato qualcosa che meritava di essere portato all’interesse della comunità
“Si, durante l’intervento di saluto ho sottolineato l’importanza del riconoscimento di una civica benemerenza. Quando un singolo o un gruppo, come nel caso di specie, finisce per essere insignito della civica benemerenza significa che diventa un punto di riferimento per la comunità. In questo caso, l’Ischia Baskin è un esempio in positivo dell’isola. In un’epoca, in una società dove troppo spesso l’egoismo viene anteposto ai sentimenti nobili della solidarietà, della vicinanza umana, penso che Ischia Baskin sia la sintesi di una serie di ingredienti che bisogna sottolineare per il loro aspetto positivo. Sono dei bravi sportivi, sono stati bravi e diligenti costruttori di barche perché sotto la regia abile di Antonio Cutaneo hanno realizzato una barca allegorica che ha colpito per bellezza e significato, ma Ischia Baskin è, soprattutto, un esempio da un punto di vista sociale di come tutti i componenti di questa squadra, con le loro diverse abilità, riescono a raggiungere dei risultati, degli obiettivi e dei successi che singolarmente nessuno di loro avrebbe potuto raggiungere. Applicare questa filosofia nel quotidiano, finirebbe per fare raggiungere alla comunità ischitana dei risultati che oggi come singoli non riusciamo a raggiungere: per questo l’amministrazione ha voluto riconoscere questa benemerenza ai ragazzi di Ischia Baskin”.

ANITA AGNESE: NON CHIAMATELO PARA-BASKET
Anita Agnese, l’Ischia Baskin conquista un’altra vittoria. Questa volta nessun parquet o zattera, bensì la sala consiliare del Comune d’Ischia. Un encomio per tutto quello che state facendo per questi ragazzi e che “avvolge” l’inclusività che vi ha caratterizzato
“Si, questa (ieri, ndr) mattina siamo al Comune di Ischia . Ringrazio il sindaco Enzo Ferrandino e tutta l’amministrazione per averci riconosciuto come esempio e per averci affidato un ulteriore compito che è quello che noi poniamo già in essere nel concreto, ma continueremo ad operare, come associazione e come squadra, affinché possiamo essere da sprono per altri. Siamo fieri di quello che abbiamo ottenuto con fatica perché dietro tutto questo, a tutte le emozioni e alla bellezza c’è tanto sacrificio e lavoro di squadra che ci ha portato ad ottenere tanti risultati, dal campo alla festa di Sant’Anna. Oggi abbiamo ottenuto quest’altra riconoscenza che ci onora e che ci dà quest’altro compito di responsabilità, questa sfida che raccogliamo con piacere. Siamo pronti, siamo nati pronti”.

Forse non è ancora chiaro, ma non stiamo parlando di “para pallacanestro”, non è la pallacanestro giocata da ragazzi diversamente abili. Ma cos’è?
“Ti ringrazio per la domanda perché non ce la fanno sempre. Il baskin è basket inclusivo con un regolamento si adegua alle diverse abilità e non sono i giocatori che si devono adeguare. Questo fa sì che tutti possano giocare: età diverse, maschi e femmine e diverse abilità, e quindi anche la disabilità. Il Baskin non è lo sport per i disabili, è lo sport che prevede anche la presenza della disabilità, di tutti i tipi di abilità e va a dare spazio alla diversità umana. È questa la cosa bella. Non c’è pietismo, non c’è assistenzialismo, non è terapia, ma lo diventa perché si gioca al meglio delle proprie possibilità e ognuno è necessario e fondamentale nel gioco, ma poi lo diventiamo anche al di fuori del campo. Questa è la vera rivoluzione: non è lo sport dei disabili e per i disabili facciamo finta di giocare. Si gioca sul serio e si va oltre, si va su una dimensione superiore che è quella dell’inclusione che, come diceva prima il sindaco, speriamo che possa essere trasferita nella nostra quotidianità. Ci deve essere un cambio di cultura e questo può essere un grande esempio, un punto di partenza”.

MARIA D’ABUNDO: GRUPPO FANTASTICO”
L’ Ischia Baskin viene premiata dal Comune di Ischia come iniziativa meritevole. Noi de “Il Dispari” abbiamo fatto il tifo. Con Maria D’Abundo, presidente Cestistica Ischia, proviamo a raccontare quello che è successo e le emozioni di stamattina.
“È veramente qualcosa di bellissimo e di emozionante che non ci aspettavamo, perché ricevere questo encomio è davvero importante e deve far capire a tutti quanto sia bello fare inclusione. Noi dobbiamo essere il motore portante e dare a tutti quella scintilla per fare capire che se si vuole tutto si può: grazie alla loro forza, alla loro energia, al loro affetto, veramente tutto viene naturale, senza fatica perché vedere un loro sorriso, vedere quanto stanno bene insieme come una grande famiglia, i loro progressi, il loro migliorarsi, integrarsi e sentirsi parte di un gruppo è veramente fantastico. Speriamo di essere i promotori e di fare aprire anche gli altri sport e le altre società a qualcosa di bellissimo come il Baskin che, di riflesso, potrebbe esserci anche nel calcio, nella pallavolo e in tutte le altre discipline. Gaia è l’atleta più piccola dell’Ischia baskin. Ha iniziato che aveva tre anni a fare minibasket, ha fatto il suo percorso e non ha perso un allenamento, una partita, un campionato. Lei si allena sia con l’Ischia Baskin con la sua categoria che l’under 15 ed è parte integrante del nostro movimento. Lei vive e sogna solo di giocare a pallacanestro e di stare insieme ai suoi compagni e penso che sia l’esempio più bello”.

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