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lunedì, Maggio 6, 2024

Stralci di vita, il nuovo libro di Gennaro Conte presentato a Villa Arbusto

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Anna Lamonaca | Il 19 agosto alle ore 21.00 presso il Museo di Villa Arbusto è stato presentato il nuovo libro di Gennaro Conte intitolato Stralci di vita, insieme all’autore, il relatore Francesco Monti. Essi hanno introdotto ad un pubblico partecipe e numeroso segmenti di vite che s’intrecciano, personaggi dalla vita difficile le cui vicende sono narrate con sapienza dall’autore che nonostante tutto cerca di fornire una chiave di lettura positiva dell’esperienza umana. Il libro è edito da Graus. In occasione di questo evento abbiamo intervistato l’autore che ci ha raccontato il suo mondo e quello della sua opera.
Gennaro, la prima domanda è d’obbligo, quand’è che è nata la tua passione per la scrittura?
“È una passione che è nata in età giovanile, quando preso da momenti di crisi esistenziali trovavo nella scrittura, da prima nella poesia, la possibilità di esprimere le mie emozioni più profonde, ma anche le mie debolezze.”
Hai recentemente pubblicato il libro Stralci di vita, perché questo titolo?
“Stralci di vita è il titolo che meglio rappresenta storie di persone che vivono esperienze drammatiche che da queste cercano di emergere, di fare tesoro di un destino avverso. Esse si riconoscono, s’incontrano, non a caso per valorizzare il loro vissuto e collaborare per donare agli altri tutta la loro ricchezza interiore.”
Dove trai ispirazione per scrivere?
“Osservando molto la realtà, le persone nei loro tratti unici e peculiari, cercando di capire cosa c’è dietro il comportamento strano di alcuni individui e d’indagare nel profondo della loro psiche.”
Nel libro affronti tematiche molto importanti come la tossicodipendenza, la malavita, la disabilità. A tuo avviso la scrittura può essere un veicolo per parlare di tematiche sociali?
“La scrittura e la poesia devono occuparsi di tematiche sociali, è solo osservando la realtà nei suoi caratteri più duri e paradossali che lo scrittore può essere veramente libero di poter introdurre nella propria opera i propri sogni e di poter prospettare altri mondi possibili.”
Generazioni a confronto, lacerate da un forte dissidio interiore ed il culto per la bellezza esteriore, quanto è difficile oggi vivere in questa società moderna?
“E’ molto difficile, ma anche molto stimolante perché si cerca di trovare altre strade per realizzare il proprio essere, nella confusione esistenziale si cercano nuove risposte, in fondo come sostiene Nietzche è dal caos che si crea una stella danzante, la società odierna è come se stesse compiendo un parto doloroso verso la nascita di una nuova luce e di nuovi valori.”
Mi pare che nel libro emerga un’immagine molto cruda e realistica del mondo moderno, è così o mi sbaglio?
“Sì, spesso si tende a rifuggire i problemi, a non affrontare la vita in tutta la sua complessità, ciò fa nascere conflitti interiori ed un distacco da sè importante, si diventa alienati e privi di consapevolezza che è l’unica strada per conoscere veramente se stessi. Specie nell’ultimo racconto il potere della mente, si affronta l’aspetto della meditazione, non intesa solo come una pratica da compiere, ma come il fulcro stesso della propria esistenza, dove si è immersi nella pienezza di sè, attraverso una mente libera e silente dove il coinvolgimento spirituale in ogni azione è totale e dove ci si può essere inondati dalla grandezza dell’essere e si può appunto sperimentare la conoscenza vera di sè.”
Al giorno d’oggi, a tuo avviso, è difficile essere scrittori?
“È difficile perchè molti non sono disposti a mettersi in discussione leggendo il pensiero altrui, ma è altresì stimolante, perché ci sono molte fonti d’ispirazione, la difficoltà maggiore è quella di poter essere sempre originali.”
Nel passato ti sei dedicato anche alla scrittura di racconti fantasy, mi pare che la tua scrittura abbia virato verso altro genere molto più realistico, come mai questa svolta?
“Mi piace spaziare in vari generi, sbizzarrirmi con la fantasia mi porta a vivere nuovi mondi, a scoprire l’altrove, mentre attenersi alla realtà vuol dire provare a darne chiavi di lettura diverse, interpretazioni che nella loro soggettività s’immergono nel mare dell’essenza dell’uomo.”
In copertina c’è una bella immagine. Che cosa ritrae e perché l’hai scelta?
“L’immagine del castello di notte è affascinante, ma allo stesso tempo inquietante, può rappresentare la parte oscura di noi che non bisogna rifuggire, ma accettare per scoprire le vere bellezze della vita…”
Chi è Gennaro Conte? Descriviti ai nostri lettori… “
“Una persona che oggi non vive più travolto dalle ambizioni, cercando di soddisfare le aspettative degli altri, ma cerca di seguire la propria vocazione che è l’unica strada verso la felicità.”
Perché la gente deve leggere Stralci di vita? Ebbene si, ti invito ad auto-promuoverti…
“Perché può trovarci qualcosa di nuovo, magari qualche contenuto che lo aiuti a riflettere sulla propria vita, non dando mai niente per scontato nè sottovalutando nessuna persona, perché quelle che appaiono emarginate e segnate dall’esistenza possono insegnarti e darti di più.”
Dove è possibile trovare il tuo libro?
“Presso l’edicola di Piazza Marina a Casamicciola, Fantasilandia Casamicciola ( Perrone), libreria D’ambra Forio, libreria Immaginaria Ischia Ponte.”
Scegliere di pubblicare le proprie emozioni è una scelta molto coraggiosa, ti sei messo in gioco, cosa ti aspetti da questo libro?
“Mettersi in gioco è duro, ma vale la pena perché si superano tanti falsi pudori, dal libro mi aspetto che possa essere letto con coinvolgimento, in modo appunto meditativo.”
Gennaro hai qualche nuovo progetto work in progress? Vuoi anticiparci qualche cosa?
“Sì vorrei confrontarmi con la fantascienza, sviscerare tematiche di carattere filosofico ed esistenziale, nonché di natura sociale, attraverso un racconto fantascientifico, ho già in mente qualcosa …”

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