martedì, Dicembre 10, 2024

Stadio Mazzella, Enzo Ferrandino pronti alla rescissione del contratto

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L’appalto pubblico al centro della polemica sportiva e non solo è arrivato al redde rationem tra  Comune e Ditta. Per velocizzare i lavori si minaccia la rescissione del contratto. Focus sui cantieri a Fondo Bosso, al Rispoli e alla Piscina Comunale

Con il sindaco Enzo Ferrandino per commentare quello che è il momento caldo dei lavori pubblici ad Ischia. Sindaco, però veniamo subito a quella che è la problematica più pressante, i lavori al Mazzella. Siamo al 6 novembre e i tifosi cominciano a scalpitare.

Quando si riconsegna lo stadio.
“Innanzitutto, ti ringrazio per l’ospitalità e per l’opportunità di poter presentare le attività in corso da parte dell’Amministrazione. Abbiamo diversi cantieri attivi sul territorio che trasformeranno il paese nei prossimi mesi e, in particolare, anche i lavori che daranno all’isola e al nostro comune un nuovo stadio che, ricordo, è il più grande dell’isola. Sono finanziati con fondi PNRR per un valore oltre un milione e mezzo di euro. Come tutti sappiamo i lavori prevederanno la sostituzione del manto erboso che prima era di erba naturale e che ora sarà realizzato in erbetta sintetica e il rifacimento con il risanamento delle ossature portanti di quelli che sono gli spalti e le tribune.

Dobbiamo dire che le tribune, come lo stadio oramai ultratrentennale, aveva bisogno di questo intervento non più rinviabile. Anche perché è giusto ricordare che prima di questo intervento, negli ultimi anni, la presenza della tifoseria sugli spalti è stata frutto di un’assunzione di responsabilità del sottoscritto che ha valutato la situazione dove non vi era un impellente pericolo e ho consentito che le partite si potessero giocare con la presenza dei tifosi. Parliamo di un intervento di straordinaria manutenzione non più rinviabile la cui progettazione che è stata realizzata da parte dell’ufficio tecnico, abbiamo rispettato tutte le procedure per l’aggiudicazione dei lavori che si è aggiudicata la Italia Green, una società primaria per quanto riguarda gli allestimenti degli stadi in modo particolare per quanto riguarda la realizzazione dei campi da gioco. Una ditta bergamasca, con una solida reputazione e un curriculum di tutto rispetto, si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 4%, un valore congruo che non lascia sospettare sulla qualità delle lavorazioni in corso. Il cantiere è stato affidato materialmente all’inizio di luglio per consentire alla ditta di organizzarsi logisticamente per tutte le attività necessarie.

Nel frattempo, durante l’avvio dei lavori del cantiere, è nata l’esigenza di rideterminare le dimensioni del campo di gioco, come previsto dalla progettazione, tenendo conto della situazione attuale delle lavorazioni e si è prevista un’evoluzione positiva del progetto sportivo dell’Ischia con una possibile promozione in serie superiore, si è deciso di adeguare le dimensioni del campo alle specifiche delle categorie superiori a cui aspiriamo partecipare. Questa variante ha richiesto tempo e ha ridefinito la tempistica delle lavorazioni, con termine ultimo previsto per la fine di ottobre 2024. Oggi, riscontriamo che il cronoprogramma ha subito dei ritardi e, di conseguenza, la ditta è in penalità rispetto ai tempi contrattuali previsti. Voglio sottolineare che, come amministrazione e come sindaco, ci siamo posti il problema dello stadio, valutando come modernizzarlo e renderlo più adeguato alle esigenze della squadra locale e dei tifosi.

Per questo motivo, abbiamo avviato attività di progettazione e ricerca di finanziamenti. Abbiamo coinvolto tecnicamente un direttore dei lavori, Giuseppe Caruso Rosario Caruso, una persona seria e preparata. Abbiamo anche un RUP, l’ingegnere Franco Fermo, particolarmente esperto e con un passato da dirigente e presidente dell’Ischia calcio. Stiamo collaborando per realizzare questi lavori. Nelle settimane scorse ho richiesto all’ufficio tecnico di valutare e verificare la possibilità di una rescissione del contratto con la ditta per questo progetto. L’andamento delle lavorazioni non soddisfa né me né l’amministrazione comunale. Abbiamo registrato frequenti assenze degli operai e queste problematiche sono state riportate formalmente dal direttore dei lavori alla ditta incaricata. Stiamo per avviare una procedura finale, cercando risposte adeguate che garantiscano tempi e qualità nella realizzazione dei lavori. Questo porterà alla rescissione del contratto con la ditta, con tutte le conseguenze negative per la stessa. Saranno effettuate segnalazioni all’Anac per le disfunzioni riscontrate e si procederà eventualmente con l’azienda seconda classificata per affidare i lavori, come già avvenuto in altri cantieri. Il Comune di Ischia attualmente ha più di venti opere in corso o in procinto di iniziare. Purtroppo, può succedere di individuare ditte attraverso gare che seguono criteri prestabiliti dalla legge. Anche se le ditte possono avere curriculum rilevanti, alla fine potrebbero non garantire la qualità, i tempi e le modalità di realizzazione richieste”.

Non si poteva intervenire prima
“Purtroppo no. Ci sono delle carenze contrattuali che stiamo affrontando. Una volta scaduto il termine previsto, abbiamo avviato la procedura necessaria. L’Amministrazione mira a completare i lavori nelle migliori condizioni possibili, cercando di minimizzare i disagi per la squadra e i tifosi della Ischia. Capisco e mi dispiace per i problemi che stanno vivendo i tifosi”.

Questa procedura però, Sindaco, scusami, non potrebbe allungare ancora di più i tempi?
“Dobbiamo affrontare questa situazione con determinazione, cosa che l’Amministrazione sta già facendo. Non dobbiamo temere di allungare i tempi, poiché non stiamo vedendo un lavoro rapido: ci sono termini contrattuali non rispettati. L’Amministrazione è disposta a considerare la risoluzione del contratto, un atto serio, ma non escluso. Il nostro unico interesse, per questo e tutti i lavori pubblici, è che vengano realizzati bene e nei tempi stabiliti dal contratto”.

Immagino che si sia rapportato con il direttore dei lavori e ufficio tecnico, che previsioni ci sono per il Mazzella?
“Se la ditta non fornisce garanzie di una rapida conclusione dei lavori, saremo costretti a recidere il contratto”.

Ma i lavori a che punto sono arrivati sono arrivati?
“È stato realizzato l’impianto di drenaggio del campo. Ora è necessario utilizzare il pietrame di fondazione e successivamente stendere il manto erboso. Questo renderà il campo da gioco più gestibile e performante dal punto di vista sportivo. La nostra squadra, quando giocherà in casa, avrà finalmente un campo praticabile, non un “campo di patate”. Durante le partite, specialmente nei mesi invernali, il drenaggio spesso non riusciva ad allontanare l’acqua accumulata sul manto, compromettendo la qualità tecnica delle prestazioni della nostra squadra e delle squadre ospiti. C’è anche una seconda parte importante riguardante gli spalti. La tifoseria ischitana, appassionata di calcio, deve poter frequentare lo stadio per assistere alle manifestazioni calcistiche in un contesto sicuro, gradevole dal punto di vista estetico e confortevole, rispondente alle esigenze di chi segue il calcio negli stadi”.

Al Mazzella, abbiamo notato che i lavori sul campo da gioco sono avanzati al 60-70%. Tuttavia, i lavori sugli spalti sono completamente fermi. La domanda è: sarà bloccato l’accesso allo stadio per i tifosi, oppure inizieranno i lavori sugli spalti una volta completato il terreno di gioco?
“Sotto questo aspetto, la società aggiudicataria dei lavori incaricherà una ditta subappaltatrice per realizzare i lavori specifici edili. Sarà necessaria una tipologia di lavorazione molto diversa rispetto a quella relativa al campo di gioco. Si tratterà di risanare le ossature portanti, in particolare i ferri di armatura degli spalti che risultano ossidati e il calcestruzzo lesionato in molte parti. Questo intervento garantirà la stabilità della struttura e sarà completato con l’applicazione di una malta di copertura. Dal punto di vista estetico, gli spalti saranno ammodernati, più confortevoli e visivamente più piacevoli. L’ufficio stava valutando i requisiti della ditta subappaltatrice per l’accesso al cantiere. Mancavano alcune documentazioni, quindi la ditta appaltatrice deve fornire ulteriori certificazioni. Solo così la subappaltatrice potrà iniziare i lavori. A causa dei ritardi, con il termine ultimo fissato per il 27 ottobre, ci sono motivi gravi per avviare la rescissione contrattuale”.

Sul Mazzella mi sembra che abbiamo esaurito l’argomento. La questione di Fondo Bosso in generale dove sono in corso due cantieri che si stanno lavorando uno all’ingresso del palazzetto per realizzare il parcheggio interrato e uno lato “Stuzzicheria” dove nascerà il nuovo capolinea bus
“Le lavorazioni procedono rapidamente. L’attività di scavo ha raggiunto il 60% del terreno da rimuovere. Oggi inizia il getto del magrone per la sotto fondazione del parcheggio interrato. Seguirà il montaggio dei moduli prefabbricati per le paratie laterali e del solaio. Dal lato della Stuzzicheria sono iniziate le lavorazioni per la preparazione del nuovo capolinea. L’amministrazione intende razionalizzare i flussi degli autobus nella zona centrale del paese, creando le condizioni affinché gli autobus di grandi dimensioni che effettuano le tratte di collegamento del Comune con le altre municipalità non passino più per il centro cittadino.

Attualmente, l’incrocio di questi grandi autobus, che per le loro dimensioni non sono adeguati alle nostre strade, causa frequentemente ingorghi nel traffico. In alcuni periodi dell’anno, questi autobus necessitano di una dimensione adeguata per trasportare numerosi viaggiatori. È necessario quindi ridisegnare e profilare il servizio sul nostro territorio. Stiamo sperimentando da qualche anno un collegamento tra la zona del Palazzetto dello Sport e il centro cittadino, inclusa Piazza degli Eroi, e la parte orientale del nostro territorio, utilizzando il servizio di Zizzi. L’amministrazione intende potenziare il servizio con navette più piccole. Questo progetto ambizioso mira a rimodulare la mobilità sul territorio per normalizzare i flussi nella zona centrale del Paese. L’obiettivo è migliorare l’immagine del Paese, rendendolo ordinato e funzionale.
L’altro grande progetto che sta partendo in modo tranquillo, ma che immagino ti procurerà molte preoccupazioni, è sulla Riva Destra. Si tratta di un progetto complesso e importante, poiché coinvolge uno dei centri nevralgici dell’economia del Comune di Ischia. Considerando l’approssimarsi di dicembre, immagino che i lavori saranno interrotti, per poi riprendere dopo Pasqua, rendendo necessaria una pianificazione accurata.

I lavori Riva Destra sono un progetto ambizioso per risolvere il problema ultratrentennale dell’acqua alta. All’inizio del nostro incarico, la situazione creava molta preoccupazione tra gli operatori della riva destra. Grazie al bando della Regione Campania, abbiamo ottenuto 6.300.000€ per realizzare un argine di 50 cm di altezza e 60 cm di larghezza, che impedirà l’ingresso dell’acqua di mare sulla strada. Questa soluzione è stata preferita alla totale elevazione della strada, che avrebbe richiesto modifiche significative ai locali circostanti. Ora il progetto è in corso di realizzazione. Hanno iniziato la realizzazione della sottofondazione con la posa dei primi 17 pali. Quest’estate è stata completata la rifioritura della scogliera che ospiterà i moduli della passeggiata tra la Riva Destra e la Marina di San Pietro e Via Francesco Buonocore rappresenta un progetto ambizioso che l’amministrazione sta portando avanti con coraggio, nonostante le difficoltà burocratiche e le verifiche delle associazioni e dei privati.

Il progetto è supportato da tutte le autorizzazioni previste dalla normativa, e i lavori continueranno sino al 20 dicembre circa, per poi riprendere all’inizio del prossimo anno. Le condizioni di lavoro sono complicate a causa della possibile presenza d’acqua, specialmente in periodi di bassa pressione e alta marea, che causano l’innalzamento del livello dell’acqua sulla banchina. Nonostante ciò, le lavorazioni potranno proseguire. Dovremo riprofilare la pubblica illuminazione lungo la banchina, poiché ci sono lavori in corso. Rimoduleremo il servizio per evitare che la riva destra rimanga al buio. Effettueremo i lavori cercando di non disturbare troppo gli operatori economici della zona, che potranno continuare a lavorare. In una prima previsione era stato previsto lo smontaggio dei primi sette dehor. Abbiamo instaurato un clima di collaborazione con la ditta, ridefinendo il timing e le modalità di azione. Pertanto, al momento non vi è alcun timore per cui le attività di ristorazione potranno continuare regolarmente. Siamo tutti concentrati sull’obiettivo e auspichiamo di poter agire entro l’estate del 2026, tenendo conto delle sospensioni dei lavori come previsto dal capitolato. Durante l’anno sarà necessario garantire la prosecuzione delle lavorazioni prima di intervenire sulle attività presenti nella zona. I lavori saranno realizzati compatibilmente con il quadro delle attività in essere”.

Ci sono due argomenti che meritano un attimo di chiarezza. Parliamo sempre di lavori pubblici e di sport: il campo sportivo Rispoli e la Piscina Comunale.
“Vorrei ricordare ai cittadini che nel Comune di Ischia è iniziata una fase di realizzazione di opere pubbliche. Questa fase è significativa per entità e importanza, probabilmente la maggiore dopo quella dell’epoca del sindaco Enzo Mazzella, nota per le sue grandi opere. Dopo più di trent’anni, queste strutture necessitano di interventi di manutenzione straordinaria; tra queste si annoverano lo stadio Mazzella, lo stadio Rispoli e la Piscina Comunale.

Poiché il Comune non dispone delle risorse finanziarie per coprire i costi di tali interventi, è necessario avviare attività di progettazione, spesso svolte dall’ufficio tecnico, e partecipare a gare e bandi per ottenere i fondi necessari. Per lo Stadio Rispoli, i lavori sarebbero potuti iniziare già questo autunno. Tuttavia, per consentire alle società sportive di continuare le attività senza interrompere la stagione, si è deciso di posticipare l’inizio dei lavori a fine primavera, così da essere pronti per l’anno 2024-2025. Il vecchio campo in sintetico si è deteriorato dopo alcuni anni e necessita di sostituzione. Anche gli spogliatoi, ora in condizioni pietose, saranno ammodernati per renderli più confortevoli per i nostri ragazzi. Il finanziamento previsto per questi interventi sul Rispoli è di circa 800.000€”.

LA PISCINA
“Per quanto riguarda la piscina comunale la vasca natatoria perdeva fino a 25 metri cubi di acqua al giorno, compromettendo la stabilità del fabbricato. La vasca era inclinata verso il lato destro del bar, causando un abbassamento del livello dell’acqua solo da una parte. Il progetto di ristrutturazione è complesso e prevede la demolizione della vasca e il rifacimento degli impianti di filtraggio e riscaldamento. Anche l’area degli spogliatoi dei bambini ha problemi strutturali, con crepe così ampie da permettere di infilare una mano. Questa zona sarà anch’essa demolita e ricostruita.

Il valore di questo intervento supera i 2 milioni di euro. Abbiamo avviato un primo lotto di lavori sulla vasca, finanziato dal Credito Sportivo. In accordo con il Credito Sportivo, abbiamo deciso di includere anche i lavori sullo spogliatoio dei ragazzi per ottenere ulteriori fondi necessari a completare la piscina. Dai calcoli che ho verificato, costruire una piscina comunale da zero richiede circa 5-5,5 milioni di euro. Il nostro intervento, pari a metà del valore totale, è significativo perché influenzerà le abitudini sportive di molti appassionati ischitani. Mi trovo spesso a discutere con loro, comprendendo le loro proteste e frustrazioni. Ci sono dei tempi tecnici da rispettare e delle progettazioni complesse. Stiamo portando avanti queste attività insieme a molte altre iniziative dell’ufficio tecnico, che sono attualmente in corso di realizzazione. Anche questa è una sfida che affrontiamo con determinazione”.

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