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mercoledì, Maggio 1, 2024

SORGETO VIETATO! Al 10 Luglio la Baia è ancora pericolosa e chiusa! Un danno per l’intera isola! Una risorsa che il comune ha sottratto a tutti!

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Gaetano Di Meglio | Se un sindaco passa le sue giornate a Roma e quando torna a Ischia studia come trovare un sostegno economico per il papà della consigliera comunale, è normale che poi lasci il suo comune nel degrado dei lavori pubblici, nel caos dell’organizzazione territoriale e della tipica macchina pubblica che non funziona.
Un esempio su tutto e tutti e un danno all’intera isola è quello di Sorgeto.
Sarebbe naturale e salutare che gli altri sindaci chiedessero i danni anche di immagine al comune di Forio per il disastro di Sorgeto. L’isola perde una sua attrattiva per una colpa imputabile al Comune di Forio. Un danno arrecato all’intera economia dell’isola e non solo agli hotel e alle attività di Fumerie o a chi ha trovato la sua vena d’oro in una delle località turistiche più importanti che possediamo.

Una sciagura amministrativa che dimostra la sciatteria con cui si amministra il territorio. E’ gravissimo che al 9 luglio, infatti, il Comune non abbia ancora reso fruibile Sorgeto come ogni anno.
Sono gli atti pubblici che condannano il Comune più della realtà sotto i nostri occhi. La baia naturale e termale più famosa che abbiamo è chiusa! E’ chiusa per le imprese, per l’economia, per salvare la poltrona del sindaco e del responsabile del Demanio, ma non per i fruitori che, a loro rischio e pericolo, affollano le fonti termali che sgorgano dal mare.
Il Comune di Forio non è capace neanche di chiudere Sorgeto. Non la chiude per evitare che ci siano un cartello e un cancello che dimostrino il fallimento dell’Amministrazione di Forio. E se qualcuno si fa male, poi, diremo: c’era il divieto! Così non va bene!

Non va bene perché, sia chiaro, la concomitanza dei lavori ai costoni e gli occupanti “abusivi” della baia non può esistere e si creano problemi ai lavori stessi.
Però questo dato di cronaca attuale, purtroppo, trova la sua gravità nella cronaca che vi abbiamo raccontato nei mesi scorsi. Troppa capitale e poco territorio genera mostri.

Questo è un nostro articolo datato 3 MARZO.
«Sorgeto, affidati i lavori per la messa in sicurezza dei costoni. Potranno iniziare i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria alle opere di contenimento dei costoni di Sorgeto, finanziati con fondi del Ministero dell’Interno. Interventi particolarmente urgenti, visto che siamo a stagione estiva già iniziata ed è indispensabile rendere fruibile in sicurezza la baia. Il progetto esecutivo, dell’importo complessivo di 99.250 euro, era stato redatto dal responsabile del Demanio arch. Gianpiero Lamonica e già approvato dalla Giunta di Forio. Ora lo stesso rup Lamonica si è attivato e ha proceduto all’affidamento dei lavori. Ma prima ancora, ha dovuto come al solito provvedere a conferire gli incarichi tecnici di supporto al rup e di direzione dei lavori. Quella del supporto al rup sembra diventata ormai una necessità…

Ovviamente, nessun responsabile degli altri Settori ha espresso disponibilità e così Lamonica è ricorso all’affidamento a professionista esterno tramite trattativa diretta sul Mepa. Per entrambi gli incarichi, per la verità, ha contrattato con il medesimo professionista, l’arch. Carla Mattera di Barano. Per l’incarico di supporto al rup, sull’importo base di 3.047,82 euro oltre Cassa. E l’arch. Mattera ha offerto 3.000 euro. Per la direzione dei lavori, si è partiti dalla base di 5.587,85 euro, con l’offerta di 5.500 euro. Lamonica ha dunque proceduto ad affidare all’architetto baranese i due incarichi, per la spesa complessiva di 8.500 euro oltre Cassa, ovvero 8.840 euro. Anche per l’affidamento dei lavori, il rup è ricorso all’affidamento diretto, considerato l’importo totale di 77.401,90 euro e di 76.251,90 a base d’asta, dunque sottosoglia. Una scelta motivata anche con l’urgenza di procedere ai lavori. Lamonica ha quindi contattato la ditta “Gherller” di Solagna in provincia di Vicenza. Il ribasso praticato, del 5%, ha portato l’importo contrattuale a 72.439,31 euro oltre oneri di sicurezza e Iva. Proceduto all’affidamento, il responsabile del V Settore ha rimodulato il quadro economico, da cui si evincono 4.270,11 euro di economie d’asta.»

Era il 3 marzo. Oggi siamo al 10 luglio. Assurdo! L’isola intera è priva di una delle sue attrazioni principali perché il Comune non riesce a garantire quello che è lo stesso intervento di ogni anno. E nel 2021 è ancora più grave perché quest’anno si sono anche “sparati” la posa.
Era il 10 giugno, un mese fa, quando l’amministrazione di Del Deo annunciava che tramite il progetto “coste sicure” era stato approvato il progetto definitivo per il consolidamento di Cava dell’Isola e lo schema di lavori di manutenzione delle opere di contenimento dei costoni della Baia di Sorgeto.

E, ancora, “gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria delle opere di contenimento esistenti in località Baia di Sorgeto, invece, ammontano a circa 99.520,00 euro e trovano copertura finanziaria nel finanziamento erogato dal Ministero dell’Interno, legge 27 dicembre 2019 n. 160.” Nella realtà, però, la baia è chiusa, l’economia ne risente e chi sperava di poter rilanciare la propria azienda anche grazie all’attrattiva turistica “Sorgeto” è rimasto a bocca asciutta.

Per completare l’iter amministrativo che dimostra il fallimento del governo Del Deo, è quanto mai opportuno rileggere quello che abbiamo scritto lo scorso 24 giugno!
«Potranno iniziare i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria alle opere di contenimento dei costoni di Sorgeto, finanziati con fondi del Ministero dell’Interno. Interventi particolarmente urgenti, visto che siamo a stagione estiva già iniziata ed è indispensabile rendere fruibile in sicurezza la baia. Il progetto esecutivo, dell’importo complessivo di 99.250 euro, era stato redatto dal responsabile del Demanio arch. Gianpiero Lamonica e già approvato dalla Giunta di Forio. Ora lo stesso rup Lamonica si è attivato e ha proceduto all’affidamento dei lavori. Ma prima ancora, ha dovuto come al solito provvedere a conferire gli incarichi tecnici di supporto al rup e di direzione dei lavori. Quella del supporto al rup sembra diventata ormai una necessità… Ovviamente, nessun responsabile degli altri Settori ha espresso disponibilità e così Lamonica è ricorso all’affidamento a professionista esterno tramite trattativa diretta sul Mepa. Per entrambi gli incarichi, per la verità, ha contrattato con il medesimo professionista, l’arch. Carla Mattera di Barano. Per l’incarico di supporto al rup, sull’importo base di 3.047,82 euro oltre Cassa. E l’arch. Mattera ha offerto 3.000 euro. Per la direzione dei lavori, si è partiti dalla base di 5.587,85 euro, con l’offerta di 5.500 euro. Lamonica ha dunque proceduto ad affidare all’architetto baranese i due incarichi, per la spesa complessiva di 8.500 euro oltre Cassa, ovvero 8.840 euro. Anche per l’affidamento dei lavori, il rup è ricorso all’affidamento diretto, considerato l’importo totale di 77.401,90 euro e di 76.251,90 a base d’asta, dunque sottosoglia. Una scelta motivata anche con l’urgenza di procedere ai lavori. Lamonica ha quindi contattato la ditta “Gherller” di Solagna in provincia di Vicenza. Il ribasso praticato, del 5%, ha portato l’importo contrattuale a 72.439,31 euro oltre oneri di sicurezza e Iva. Proceduto all’affidamento, il responsabile del V Settore ha rimodulato il quadro economico, da cui si evincono 4.270,11 euro di economie d’asta.»

Quello che emerge è che qualcuno ha pensato a salvarsi la poltrona e il posto ma non ha pensato che la sua sciatteria e la sua lontananza dal territorio (caro sindaco) produce danni per un’isola intera, per un’economia che non ha margini per riprendersi e che deve strutturare tutto quello che ha e al massimo delle possibilità.
Un po’ come il verde pubblico. Anche il blu pubblico merita attenzione. Ma forse a Sorgeto non ci sono consiglieri comunali da accontentare. O meglio, ci sarebbe solo l’interesse pubblico. Ma come abbiamo imparato, a Forio quest’ultimo è sconosciuto!

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