Scontro diretto al vertice nel Girone A di Eccellenza. Il Real Forio torna in campo dopo il pareggio con il Portici per affrontare la capolista Afragolese nel prossimo turno di campionato. Mister Carlo Sanchez interviene in conferenza stampa e presenta il confronto tra le prime due formazioni della classe.
Le partite come quella contro il Portici possono essere le più complicate. Come si può spiegare alla squadra il motivo dei tre punti mancati, nonostante la buona prestazione?
“Non dai una spiegazione vera e propria. Purtroppo ci sono partite in cui raccogli qualcosa in più con prestazioni magari non proprio positive. Poi fai partite importanti e raccogli meno. Questa è la legge del calcio. Con il Portici abbiamo avuto quattro o cinque occasioni per mettere il sigillo sulla partita. Loro sono stati bravi a chiudere alcune situazioni, Landi credo abbia fatto tre interventi decisivi. Quando non chiudi la partita, al minimo errore puoi essere punito e così è stato. Ci sono state alcune gare in cui magari abbiamo raccolto qualcosa in più, come è accaduto contro il Gladiator quando il pareggio era il risultato più giusto. Il calcio è così”.
Mister, analizzando ancora la partita con il Portici e soprattutto l’occasione che ha portato al pareggio, il Real Forio sembra non aver trovato una continuità nell’attenzione perché gli avversari hanno segnato su una disattenzione. Questo è lo step che deve fare la squadra?
“Sì, dobbiamo farne ancora tanti. Non siamo ancora la perfezione, anche se nel calcio non esiste una squadra perfetta. Ci stiamo impegnando, stiamo migliorando tantissimo e cresciamo in ogni allenamento. Nelle gare ci sono stati step importanti perché le prestazioni fanno parte della qualità della squadra che sta crescendo. È normale che devi perfezionare il tutto. Con un successo domenica, potevamo dire di aver vinto una gara dominata e perfetta per 90’. Peccato perché quell’occasione ha generato il pareggio degli avversari. Ora guardiamo avanti perché stiamo dando continuità alla striscia positiva. Non bisogna fossilizzarsi troppo sui risultati, pensiamo all’Afragolese, sarà un match fondamentale”.
Giovedì c’è stata questa partita in amichevole con il Barano. Come mai è nata questa voglia di misurarsi con un test infrasettimanale?
“Per fare una variante all’allenamento. In settimana si lavora con situazioni spesso simili, abbiamo dato uno stimolo in più ai ragazzi, invece di affrontarci da soli abbiamo preferito giocare questa partita. È stata una sgambatura utile, ringrazio il Barano per la disponibilità. Abbiamo fatto un buon allenamento. Input? Tante indicazioni sono state positive. La squadra vuole fare bene, c’è la volontà di fare altri passaggi in avanti per proseguire sul nostro percorso. Siamo l’unica squadra, lo dico con orgoglio, che non ha avuto entrate e uscite in questi mesi. Siamo un gruppo unito, ci sono bravissimi ragazzi e grandi calciatori. Personalmente mi diverto ogni giorno ad allenarli. Loro stanno bene insieme. Quando siamo qua, cresciamo giorno dopo giorno. Dobbiamo proseguire su questo cammino. Le squadre non vincono subito: faremo un grandissimo campionato, lo stiamo disputando e continueremo così”.
Quella con l’Afragolese sarà uno scontro diretto. Che avversario si aspetta?
“Voglio rivolgere le condoglianze ad Andrea Ciaramella, un mio caro amico, a nome mio e di tutta la società, per la scomparsa del papà. Sarà una partita difficile, come sono state tutte le altre che abbiamo affrontato fino a questo punto. Sarà una bellissima gara. Ci rende orgogliosi poter giocare questo match tra la prima e la seconda del campionato. Come ho detto sempre, per noi sarà una partita da calendario, dobbiamo mantenere questa mentalità.
Ci aspetterà una domenica complicata, loro sono attrezzati e progettati dalla scorsa stagione per competere. Affrontiamo un avversario allenato benissimo da Andrea (Ciaramella, ndr). Ci ritroveremo davanti una società forte e una piazza storica del calcio campano. Ci sono tantissimi aspetti positivi. L’Afragolese ha il miglior attacco e la miglior difesa, affrontiamo una delle tre pretendenti alla vittoria del campionato. Il Real Forio si farà trovare pronto, andremo ad Afragola per fare una prestazione importante. Onoreremo la nostra maglia e la nostra gente, vogliamo continuare a migliorarci. Usciremo dal campo con la testa alta e con la maglia sudata, poi vedremo il risultato”.
C’è il rammarico per il pareggio contro il Portici che ha portato il Real Forio a giocarsi lo scontro diretto con cinque punti di svantaggio?
“Se la vediamo sulle posizioni, sono d’accordo, ma non voglio essere ipocrita. Non guardo la classifica, pensiamo soltanto a lavorare durante la settimana per arrivare pronti alla gara della domenica. Poi possiamo parlare del risultato, che resta una conseguenza della prestazione. Non dobbiamo guardare la classifica, non bisogna peccare di presunzione. Siamo una squadra nata dal progetto dello scorso anno, ma perfezionata negli ultimi mesi. Stiamo tranquilli e giochiamo la nostra partita, con umiltà e tranquillità. Questo porterà qualcosa di bello. Non pensiamo al distacco, guardiamo in casa nostra”.
Restando al rettangolo verde, come sta la squadra?
“Ho tutta la rosa a disposizione. Sabato farò la lista dei convocati, ma sono tutti disponibili. Under? Porto chi sta bene. Le scelte sono fatte in base a ciò che vedo durante la settimana. Tanti ragazzi, prima del mio arrivo, non avevano messo piede in campo con la prima squadra. Oggi, se stanno giocando, c’è un po’ di merito di Sanchez. Non sono una persona presuntuosa, ma con orgoglio dico che abbiamo una squadra di bravi ragazzi. Alcuni non trovano spazio perché magari la situazione non lo prevede. Abbiamo tanti under di qualità. Ruolo di Buono? Anche con Peluso è capitato lo stesso.
Ho tanti giocatori che possono svolgere più ruoli, ma questo non solo per gli under, anche gli over hanno la capacità di muoversi in altre zone del campo. Aniceto? Nasce come attaccante, ora possiamo schierarlo in più posizioni. Ho la fortuna di lavorare con 25 ragazzi disponibili. Tutti danno il proprio contributo per il Real Forio. Non guardano il bene personale, ma quello della squadra. Questo è un grosso orgoglio. Arrulo e Di Lorenzo sono due giocatori importantissimi per la nostra rosa. Li abbiamo recuperati, sono un’arma in più per noi”.