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venerdì, Maggio 3, 2024

San Michele sempre nel cuore di tutti

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Bianca Iacono | Ormai divenuto unico appuntamento dell’estate santangiolese, sentito ed atteso, dai paesani e dai turisti che scelgono di giungere in vacanza proprio l’ultima settimana di settembre, la festa conosciuta ormai a livello internazionale, ha riconfermato le aspettative di tutti. Fede e devozione si rinnovano di anno in anno, accomunando tutti nel medesimo atto di venerazione verso il Santo Patrono, S’Michele Arcangelo. La fede, la devozione, la suggestione, l’incanto, il fascino e il carisma mai scontati, ma vivi e palpitanti che rinascono e si rinnovano di generazione in generazione, sono il cocktail perfetto per rendere il 29 e il 30 settembre due giorni indimenticabili. I festeggiamenti per San Michele Arcangelo sono, quindi, l’espressione di una cultura spirituale, ma anche civile, di una comunità che vede in quella sacra immagine il simbolo della propria identità e nella quale si riscopre l’appartenenza ad una storia e ad una tradizione comune, ravviva il rapporto del paese con la sua Terra, che il progresso non è riuscito a cancellare.
Tutti noi abbiamo un ricordo, un racconto, un episodio legato a questa speciale ricorrenza, che palpita nei nostri cuori. Tutti siamo legati a questa festa che unisce i sentimenti di ognuno e fa emergere uno spirito di fratellanza, che ci rende orgogliosi di essere santangiolesi. La devozione, sempre autentica, verso San Michele Arcangelo, contribuisce anche alla crescita culturale del nostro paese, in cui questo appuntamento annuale è ormai divenuto un forte segno di fede e manifestazione di un sentire religioso e civile insieme.
“Tra gli angeli rifulge per la sua bellezza spirituale uno che la Sacra Scrittura chiama Michele. Era già considerato dagli Ebrei come il principe degli angeli, protettore del popolo eletto, simbolo della potente assistenza divina nei confronti di Israele. Nell’Antico Testamento appare per tre volte, in particolare nel libro di Daniele (Dn 10,13.21; 12,1), dove è stato indicato come il difensore del popolo ebraico e il capo supremo dell’esercito celeste che difende i deboli e i perseguitati.  Il suo nome in ebraico suona Mi – ka – El e significa: Chi è come Dio? A San Michele è attribuito il titolo di Arcangelo, lo stesso titolo con cui sono designati Gabriele -forza di Dio e Raffaele – Dio ha curato”.
Nell’omelia del parroco, svoltasi nella stupenda cornice della piazzetta di S’Angelo, è stato sviscerato il tema della lotta tra il bene e il male, l’uomo è al centro, ponendo l’attenzione sul fatto che Michele è l’Angelo fedele, colui che combatte per la giustizia divina e per la gloria di Dio, indica all’uomo la giusta strada per la salvezza, non distrugge e non giudica, si erge con il suo “Chi come dio?”, a difensore estremo della reggenza divina sul cosmo e pone il potere di giudizio solo nelle mani del Sommo Creatore. Il dragone e i suoi angeli, dopo la sconfitta nella lotta contro l’Arcangelo Michele sono stati precipitati sulla terra, ad in­dicare che noi siamo co­stantemente e diretta­mente partecipi della battaglia e alle prese con il problema di scegliere da che parte stare, con Dio o col diavolo, rifiuto del male o corresponsa­bilità con esso.
Il 29 e il 30 settembre il piccolo borgo di S.Angelo si è vestito a festa per onorare con devozione San Michele, evento che attira tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo, immancabili ad un avvenimento divenuto ormai rinomato quanto storico. Tutto il popolo si è mobilitato per creare l’atmosfera giusta; ogni gesto, compiuto da chi si impegna, è dettato prima di tutto dalla profonda fede sentita. La grande festa, organizzata nei minimi particolari da persone che hanno acquisito con il tempo grande capacità di progettazione e che soprattutto operano con spirito di fede sacrificando i loro impegni quotidiani, incanta migliaia di persone che affollano il paese all’inverosimile e chi, per la prima volta partecipa ai festeggiamenti, rimane completamente estasiato e conquistato dall’unicità dell’evento. Quest’anno i festeggiamenti sono iniziati alla grande, un sole splendente ha padroneggiato su S’Angelo grazie a lui, S.MICHELE ARCANGELO, che ha rinnovato il miracolo donando due giornate stupende. Sia la processione per le vie del borgo, sia la sfilata delle barche nella processione per mare hanno ricreato la magia e l’emozione che ogni anno conquista tutto il popolo che vi partecipa. S’Michele è stato scortato dai rappresentanti della Guardia costiera, dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato, che quest’anno ha sorpreso il popolo con un folto spiegamento di uomini in divisa, di cui è il Santo protettore e come ogni anno da loro viene festeggiato per affidargli l’importante sostegno di coloro che quotidianamente si impegnano per garantire la legalità e il rispetto delle regole e dei diritti dei cittadini, dalla Protezione Civile e dai Vigili Urbani, salutato con tanti giochi pirotecnici, e all’imbrunire, come per magia improvvisamente, si sono illuminate tutte le scogliere di tante fiammelle luccicanti. Ciò è avvenuto grazie al duro lavoro di un gruppo di giovani del posto che, per preparare lo scenario, hanno posizionato sugli scogli, grandi barattoli con dentro stracci imbevuti di nafta, poi accesi con torce, al passaggio di San Michele Arcangelo. L’effetto scenico è meraviglioso ed ancor di più lo diventa quando da ponente a levante un fiume di barche di tutte le dimensioni, accompagna il Santo salutato da una miriade di fuochi artificiali. Anche quest’anno gli operatori dei Maronti si son dati da fare facendo esplodere cascate infinite di spettacolari fuochi pirotecnici e hanno inviato il loro messaggio all’Arcangelo con la frase scritta sulla spiaggia, che emoziona tutti ogni anno “S’MICHELE SII SEMPRE AL NOSTRO FIANCO”. Un fragoroso finale ha colorato il cielo di S.Angelo per dare appuntamento a tutti al prossimo. Uno spettacolo piromusicale mozzafiato ricco di tipologie cromatiche e ritmiche, il tutto effettuato in un’elevata sincronia tra fuochi artificiali e i migliori brani di musica classica, leggera e moderna.

Si ringraziano infinitamente tutte le Autorità Civili che hanno presenziato, Il Vescovo Mons. Pietro Lagnese, la Guardia Costiera di S’Angelo e di Ischia, la Polizia di Stato, i Carabinieri di Ischia e Barano , i Vigili Urbani del Comune di Serrara Fontana, il Sindaco e l’amministrazione comunale di Forio, Il comandante dei Vigili e i vigili urbani di Forio, l’AVI Ischia, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Ischia e di Pontedera, la Croce Rosa, tutti gli operatori dei Maronti, la Medmar, la società Ischia Cruises, Michele Iacono dell’agenzia il Quadrante, TV 2000 per le riprese, la barca Pellicano V, la cooperativa S.Michele, la cooperativa S.Angelo Service, i giovani di S.Angelo che hanno acceso le scogliere: Ma il ringraziamento maggiore è doveroso rivolgerlo all’infaticabile Comitato che si è impegnato all’inverosimile per rendere questa festa unica ed inimitabile come sempre.

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