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venerdì, Maggio 3, 2024

Rizzoli, ancora due casi al vaglio. Le istruzioni dei medici di base ischitani

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C’è una sensibile differenza tra il modo con il quale le autorità italiane stanno gestendo l’epidemia, rispetto al modo francese o tedesco o inglese o gli altri 90 paesi del mondo colpiti. In Italia si è deciso, dal primo momento, di dire tutto, numero per numero, contagio per contagio, ora per ora, oltre ogni limite, alzando l’asticella dell’ansia, ma con il vantaggio di poter giustificare meglio misure molto drastiche come la chiusura delle scuole e l’istituzione delle zone rosse e non solo. Questo 8 marzo appena trascorso senza neppure avere la forza di ricordare che ieri era anche una festa, una festa in queste ore per molti versi difficili, anzi a tratti impossibili. Il nord chiude, l’Italia si blinda, tutto è offuscato.
Non si sa bene per quanto tempo avremo a che fare con l’emergenza coronavirus. Come dovremo organizzarci. A quante cose rinunciare o quanti progetti rimandare. E allora, nella nostra nuova vita piena di zone rosse, paure, timori ed incertezze, proviamo almeno a fare quello che non è vietato, fermandoci un attimo, restando a casa, con la famiglia con gli affetti a cui troppo spesso rinunciamo perché impegnati nel fare altro.Quell’altro ora non esiste è “affetto da COVID-19”.

Rizzoli due caso al vaglio, sospetto subito fugato dai test
Sale il numero delle persone contagiate dal Coronavirus in Campania ma non nel’ASL NA 2 Nord e soprattutto ad Ischia. In ogni caso continuano ad arrivare le richieste di test e controlli a domicilio cosi come le richieste di assistenza al Rizzoli. Ieri sono state due le richieste di verifica al COVIS-19. Una donna poco più che quarantenne di Forio ed un’altra donna di Ischia. Entrambe sono state seguite dal pre-triage allestito dinanzi al pronto soccorso. Per una sola di esse, già affetta da problemi respiratori si è reso necessario il ricovero presso la stanza di contumacia in attesa degli esiti del tampone per la verifica al Covid-19. Il paziente in condizioni stabili dovrà essere sottoposto altresì ad accertamenti radiologici per un controllo della situazione polmonare.

L’Avviso dei medici di Famiglia agli Ischitani
Ecco l’avviso ai cittadini ischitani dai medici di Famiglia:
“In base ai decreti ministeriali e alle varie circolari ministeriali, regionali e della nostra azienda sanitaria, i pazienti affetti da sindromi simil-influenzali ( febbre, raffreddore,tosse, mal di gola, dolori articolari e muscolari, ecc.) non devono venire in studio, ma telefonare per fare il triage telefonico, e in base a questo concordare come gestire il caso.
La cosa più importante nella valutazione sarà se il paziente è stato nelle zone “rosse” o ha avuto contatti stretti con persone provenienti dalle zone “rosse” nei 14 giorni precedenti.
Cerchiamo di collaborare tutti per evitare confusione inutile e stressante.
Ricordate che il vostro medico fa tutto quello che è possibile, ma in questo momento dobbiamo tutti
rispettare le regole, mediche, legali, e, soprattutto, quelle del buon senso e della buona educazione“.

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