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giovedì, Maggio 2, 2024

Per Ischia una Pasqua sin troppo “tranquilla”. I flussi turistici fanno registrare una flessione del 20% sul 2022

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Non comincia con il consueto “botto” la stagione turistica isolana e questo è sicuramente un dato preoccupante e che deve indurre a serie considerazioni in vista del futuro, ma che era purtroppo prevedibile. Il fine settimana delle festività pasquali è tradizionalmente considerato come il primo “ponte” del turismo stagionale, e da giovedì 6 a lunedì 10 aprile i flussi registrati indicano circa 30mila passeggeri in arrivo a fronte di 22mila in partenza: numeri ridotti rispetto all’anno scorso, con una flessione di circa il 20%. Contrariamente ad altre località italiane, l’isola d’Ischia almeno a Pasqua ha compiuto un passo indietro rispetto alla decisa ripresa post-pandemia del 2022.

Per una volta, dunque, il turismo isolano non batte i suoi stessi record, per una serie di fattori, tra cui il meteo non del tutto favorevole, cosa che ha scoraggiato anche il classico turismo mordi-e-fuggi, mentre la flessione delle prenotazioni era già stata prevista da mesi. Mesi che non sono stati semplici per Ischia, alle prese con le conseguenze della frana del 26 novembre e successivi problemi connessi. Evidentemente, nonostante i tentativi di ridurre l’impatto mediatico di quell’evento, la tragedia verificatasi a Casamicciola ha intimorito e scoraggiato i turisti, soprattutto quelli che non conoscono già l’isola. In sostanza sono stati confermati i timori espressi dagli addetti ai lavori.

Massicce, in ogni caso, le operazioni di controllo da parte di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili de Fuoco, in questo ponte festivo che ha costituito anche il primo “test” stagionale per gli uomini della Capitaneria di Porto guidati dal comandante Antonio Cipresso, che hanno gestito attentamente gli imbarchi e sbarchi al porto di Ischia. Da non dimenticare la situazione del porto di Casamicciola, ancora inattivo per i collegamenti commerciali. Un’altra criticità che indubbiamente non giova all’immagine dell’isola.

Dunque, al netto di qualche denuncia e qualche sanzione elevata dalle forze dell’ordine – il minimo che ci si possa attendere nei periodi festivi -, si è trattato di una Pasqua “tranquilla”, con l’auspicio che almeno per i numeri turistici i prossimi “ponti” festivi possano tornare progressivamente a far registrare un incremento. Certamente amministratori ed operatori del settore devono riflettere e lavorare sui dati di queste festività, in previsione della stagione estiva, per cercare di invertire il trend.

Tutte le forze dell’ordine sono state poi ugualmente impegnate martedì 11, giornata contrassegnata dalle partenze al termine delle vacanze. Anche in questo caso l’attività di vigilanza è stata capillare al fine di garantire che le operazioni di imbarco si svolgessero nella massima regolarità e tranquillità evitando tensioni e problemi di ordine pubblico.

3 COMMENTS

  1. Allora i turisti non sono venuti perché avrebbero saputo dei controlli delle forze del ordine? Perché L articolo non parla del costo del biglietto del traghetto per i non residenti? Per non parlare del costo e il non avere posti d’auto per i turisti?

    • Fabio hai ragione in toto….sperando che almeno quel 22% in meno sia rappresentato da quella marmellata che arriva dalla città metropolitana…..

  2. D’accordo con Fabio. Fa molto ridere l’articolo (se nn piangere!). Dunque la “colpa è sempre degli altri”: il meteo nn favorevole, i controlli, ecc ecc. Ma nn sarà perché la maggior parte degli alberghi erano chiusi, i prezzi aumentati dei traghetti, quello che NON offriamo (strade pulite e in ordine, trasporto pubblico funzionante, ecc ecc. Ma perché attribuire la colpa sempre “ad altro” o “ad altri”?? Fatevi, TUTTI, un esame di coscienza!!!….

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