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mercoledì, Maggio 1, 2024

Per De Luca siamo dei semplici ODP (oggetti da propaganda)

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Tutti i dubbi sulla campagna di vaccinazione di massa. Non siamo riusciti a mettere una tenda e due sedie per gli over 80 e per i fragili, chissà che combineremo per il resto della popolazione. Si prevedono 8 postazioni a Ischia e 8 a Forio: media da sostenere 800 vaccini al giorno. Una sfida importante!

Gaetano Di Meglio | Mentre il sindaco di Ischia viene preso nel tranello a La7 da Francesco Magnani, come vi abbiamo raccontato nel focus, il governatore De Luca prova a distrarre l’attenzione dei media, dei campani e degli isolani con una la solita strategia distrai masse.
Al governatore populista della nostra Campania, quello che ha perso appeal nell’uso delle “sparate” alla Crozza, per attirare un po’ di attenzione, per provare a conservare un po’ di consenso e per provare a restare a “galla” in un momento politico poco chiaro e in cui la partita “Napoli” è più importante del resto, è rimasta solo la carta dell’identità.

Assente nel dibattito sul SUD, oscurato dal Ministro Carfagna, lasciato solo dai governatori delle altre regioni del Sud, De Luca è costretto a bullizzare politicamente chi non ha i mezzi e i modi per ribellarsi: in questo caso i nostri sindaci e tutti gli altri primi cittadini della Regione.
Non potendo sbandierare altri fondi a pioggia e, in qualche modo, spingere la sua campagna elettorale con i rimborsi della Regione resta la carta dell’orgoglio. E così, come un bravo giocatore sbatte forte sul tavolo del dibattito la carta del “farci rubare turisti dalla Grecia o dalla Spagna”.
Un argomento sensibile che può attrarre i più distratti e quelli che sono in cerca di nuova acqua a poco costo ora che la sorgente dei cinque stelle ha mostrato loro il fondo.
E così, da giorni, come un mantra (e senza nessun vero argomento a sostegno) si parla di vaccinazione massiva delle isole. Poi si aggiunge vaccinazione massiva degli addetti al turismo. E poi si fa la caccia ai sininomi e contrari per provare ad inserire nelle “categorie” quanta più gente possibile.

Ieri, nella sua diretta settimanale ha detto che “E’ nostra (loro) intenzione immunizzare le isole di Capri, Ischia e Procida, nomi di valore mondiale da proporre sul mercato mondiale prima di farci rubare turisti dalla Grecia o dalla Spagna. Avere le isole libere dal Covid significa fare un’operazione sanitaria ma anche lanciare nel mondo il turismo campano. Ovviamente, se abbiamo vaccini aggiuntivi, possiamo immunizzare tutto il personale turistico e alberghiero”.
Ad oggi non abbiamo nessun dato ufficiale per comprendere quale sia la vera intenzione di De Luca e la forza di ASL e Sindaci di rendere questa “missione” possibile. Per quanto ci risulta, ma le notizie in nostro possesso potrebbero leggermente variare, avremo 16 postazioni per la vaccinazione della popolazione dell’Isola d’Ischia.
8 a Ischia, 8 a Forio. Entrambi i centri vaccinali, infatti, saranno allestiti presso i due palasport e che dovrebbero garantire una copertura tra le 1000 e le 800 vaccinazioni quotidiane.

Un dato e una prospettiva allettante se verrà mantenuta. Però, attenzione, con questa media, avremo bisogno di 70 giorni per arrivare alla definizione di Covid-safe o Covid-free come vi piace.
Diversa la situazione per Procida e per Capri. 15 giorni al massimo e entrambe le sorelle piccole diventano una pratica archiviata.
E su questo argomento, è il caso di iniziare a ragionare in maniera diversa.
Abbiamo esigenze 10 volte maggiori di Capri, e 7 volte Procida eppure veniamo trattati alla stregua di due entità che sono decisamente minori. Hanno meno problematiche, hanno anche meno servizi ma, purtroppo, ricevono un trattamento “maggiore” rispetto a quella che è la vera portata o la dimensione delle esigenze. Uscire fuori da questa condizione dovrebbe essere l’obbligo e la missione non solo dei nostri primi cittadini, ma anche di tutto il sistema Ischia.

Smetterla con la balla delle percentuali rispetto al PIL della Campania e iniziare a motivare le nostre esigenze e le nostre peculiarità con i numeri dei fenomeni. Questo, ovviamente, ci costringerebbe ad uno studio della nostra isola, ad un approfondimento dei problemi e ci costringerebbe ad una presa di coscienza che vada oltre i “luogo comune” e oltre alibi per scappare dalla protesta motivata dal proprio, singolo, motivo.
Da quattro giorni le isole sono ostaggio dell’armatore della monnezza. E con i comuni, non riescono a svolgere il proprio lavoro tutti quei soggetti che hanno bisogno di un trasporto marittimo dedicato ai rifiuti speciali. Silenzio assoluto.
Il Rizzoli cambia e scambia direttori sanitari senza che alcuno alzi la voce. Abbiamo salutato la Minicucci che è stata accolta dalla città di Bari e ora abbiamo il nuovo direttore. Tutti professionisti ottimi, tutte figure di primo piano, ma possiamo iniziare ad essere qualcosa che più di “oggetti da propaganda” per la Regione Campania e per la Città Metropolitana? Possiamo iniziare ad essere una comunità che pretende chiarezza, rispetto e dignità? Possiamo dirci la verità? Possiamo evitare di essere sbandierati come “oggetti da propaganda” (positiva o negativa che sia, non importa) dal nostro Governatore? Ma secondo quale improbabile paragone dobbiamo essere paragonati alle isole greche? La prima isola greca covid Free è l’isola di Castelrosso. Abitanti? 492!

Ma la smettiamo di farci prendere in giro? La smettiamo di farci trattare come stupidi “oggetti da propaganda” (avete presente gli accendini, i porta occhiali e le altre scemenze che si usano per buttare fumo dell’occhio e che si personalizzano a poco costo? Ecco, siamo quelli….). Da quest’oggi, stando ai rumors, l’ASL inizierà il montaggio degli spazi per gli hub vaccinali a Ischia e a Forio e dal 12 aprile dovrebbero partire le vaccinazioni. Se tutto va liscio, per il mese di luglio forse ce la faremo. Davvero è questa la grande “missione” che Regione, ASL e Comuni hanno assunto per garantirci una ripartenza? Una campagna di vaccinazione che fa festa la domenica? Che si effettua dal lunedì al sabato? E’ possibile che non si può organizzare una concentrazione maggiore delle attività e delle forze in campo? E’ vero, tutto sarà legato alla dotazione delle dosi di vaccino e dal tipo di vaccino. Tutte le speranze sono legate al siero Johnson & Johnson ma ci piacerebbe avere maggior informazioni e più certezze! Non siamo dei semplici ODP, siamo un’isola che merita rispetto. Per la sua storia, per la sua gente, per la sua economia.
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