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mercoledì, Maggio 1, 2024

Osservatorio de La Sentinella, dopo il piano INGV ora bisogna sbloccare il cantiere

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Ida Trofa | Osservatorio de La Sentinella: il 2 febbraio l’INGV invia il piano per la valorizzazione, mercoledì 17 il sindaco Castagna incontra la “Di Stefano Costruzioni” per riavviare i lavori e trovare una soluzione al contenzioso in essere.

Insomma c’è un piano per valorizzarlo, ma al momento non c’è un piano per liberarlo dal maglio di un appalto sbagliato. Prima di ogni altra azione, infatti, sarò necessario risolvere le tante problematiche e le grane legate all’appalto difettoso, per così dire, che ha condotto all’affidamento in favore della società Triade di Donato Di Palo. Un appalto poi ritenuto non conforme dal Tribunale Amministrativo a seguito della denuncia della seconda classifica, la ditta concorrente, la Di Stefano Costruzioni.
Ed è stato proprio con questi ultimi imprenditori che il sindaco Giovan Battista Castagna e il presidente del consiglio, Nunzia Piro, si sono incontrati a metà della scorsa settimana (mercoledì mattina, ndr) per tentare di dirimere la complicata matassa. La stessa Di Stefano costruzioni, mercoledì ha incontrato anche il sindaco di Forio, Francesco del Deo. Un appalto forzato e viziato secondo i giudici che nella sostanza ha sventrato e devastato l’impianto originario trasformando l’osservatorio semifunzionante in uno stabile sventrato, inutilizzabile, un cantiere infinito. Sono passati quasi 13 anni da quella sciagurata scelta!

Nel frattempo il piano per la valorizzazione dell’Osservatorio de La Sentinella a Casamicciola Terme è pronto e lo stabile, che dopo anni di contesa è stato acquisto al patrimonio pubblico comunale dal demanio che ne deteneva la titolarità, in un modo o nell’altro dovrà essere riattato agli usi scientifici per cui era sorto. Il Piano promosso dall’INGV con l’accordo e il protocollo di intesa dovrà ora passare al vaglio del consiglio comunale.
La valorizzazione dell’immobile di Via Grande Sentinella è inutile dirlo, potrebbe rappresentare il volano di sviluppo per tutto ciò che attende il territorio di Casamicciola Terme.
Questo progetto come descritto dall’INGV dovrà partire dal recupero strutturale dell’immobile sventrato ormai dal lontano 2009 dopo un improvvido appalto milionario per il recupero dei volumi finito male a seguito di forza tre e cause civili che ha di fatto trasformato il cespite in un area di cantiere. Il terremoto 2017 ha infine concluso l’opera di devastazione.

Al momento oltre le collaborazioni estemporanee con i vari enti restano obbiettivi primari per l’opera di valorizzazione e la ricerca di finanziamenti per il “Completamento del recupero, restauro e rifunzionalizzazione del sito” sono l’unico possibile ed auspicato punto di svolta per strappare all’obblio uno dei tanti rudere abbandonati del paese, un tempo riferimento e vanto dell’intera comunità.

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