L’aria che si respira al comune di Forio è per un lato tesa, per l’altra felice. Da una parte ci sono i consiglieri che riescono ad inanellare operazioni di pregio come quella che verrà presentata nel prossimo consiglio comunale del prossimo 4 luglio e che riguarda la zona di San Vito che presto vedrà la nascita di un mega parcheggio che servirà a decongestionare l’intero centro; dall’altra parte, invece, c’è una piccola ciurma di consiglieri comunali che vive con agitazione l’azione messa in campo grazie ad alcuni dossier conservati ad hoc ed oggi trasformati in denunce. Qualcuno maligna, addirittura, che quelli che nell’amministrazione precedente erano problemi da risolvere da tenere sott’occhio, con il cambio di guardia (tra dirigenti e politici) siano, invece, diventati colpi al cuore. Una sorta di “a chi sputa in cielo, in faccia gli torna”. E i nomi che si leggono in questo malloppo di denunce è ben fornito di ex amici della passata maggioranza.
In questo scenario a tinte fosche, si aggiunge, però, una interessante denuncia (o esposto che sia, ndr) presentata da Mimmo Loffredo. Un caso che diventa un vero e proprio autogol per il consigliere di minoranza. Le urla, le parolacce e lo scontro che si è vissuto tre giorni fa al comune di Forio rientra tra quelli epici. Quasi come quello che vide protagonista Manuela Arturo e Giuseppe Colella, ma questa volta non siamo all’esterno degli uffici di Via Genovino, ma siamo negli uffici della Ragioneria. La storia è molto semplice. Al comune di Forio, per gestire il carico di lavoro del settore di Giampiero Lamonica si stava pensando di affidare alcuni incarichi di supporto al RUP. Nessun atto definitivo, nessun atto pubblico, solo una serie di bozze lasciate nel server del comune che sarebbero dovute essere valutate, considerate e, poi, dopo la definitiva approvazione, rese pubbliche con la pubblicazione sull’albo pretorio. Nulla di definitivo, in pratica. Una bozza che, però, non è rimasta nel segreto dell’area riservata del sistema informatico del comune di Forio a cui accedono solo tre dipendenti ma che è finita nelle mani del consigliere Mimmo Loffredo.
Loffredo viene a conoscenza di questo atto e, forse, non essendo bene informato di quelli che sono gli iter amministrativi degli enti, predispone un dettagliato esposto facendo riferimento proprio a quell’atto non ancora ufficiale. Un esposto (o denuncia che sia, ndr) in base ad una bozza.
La denuncia arriva all’attenzione del sindaco di Forio che si interroga sul contenuto dell’esposto a firma del consigliere. Verde, anche un po’ meravigliato, chiede informazioni e conto dell’esposto a Gabriella Galasso che scende dalle nuvole. Anzi, no, riconosce il contenuto e si rende conto di cosa si tratta: è la bozza ancora da lavorare a cui ha accesso lei, Pasquale Matarese e un’altra dipendente. Ricostruita la linea della falla, la Galasso affronta frontalmente Matarese (uno dei tifosi di Enzo Rando, tra l’altro) e lo fa in maniera plateale. La replica di Matarese non è per nulla privata e tutti al comune si rendono conto di quello che sta succedendo. I toni si alzano, le parole volano e il feeling si spezza. Dopo l’alterco, entrambi, si recano al Pronto Soccorso dell’Ospedale Rizzoli per la visita di rito e per i passi successivi. Venerdì mattina, nel frattempo, sia la Galasso sia Matarese sarebbero stati assenti al comune e, come racconta “Radio Comune”, addirittura, Matarese starebbe in malattia.
Nel frattempo, però, Matarese si aggiunge alla lista delle fonti di Mimmo Loffredo e, a questo punto, rischia come ha rischiato nei mesi scorsi Nicola Savio, il vigile urbano figlio dell’ex vicesindaco, che era stato “sgamato” dallo stesso Loffredo. Savio aveva inviato al consigliere comunale alcune foto dei rifiuti non raccolti. Loffredo, ricevuto la notizia, pubblica uno screenshot con tanto di nome e numero di telefono di Savio sul suo profilo Facebook. Morale della storia, Savio ha ricevuto un provvedimento disciplinare per colpa dello screenshot pubblico da Mimmo Loffredo. Cosa accadrà, ora, a Pasquale Matarese? Lo scopriremo nei prossimi giorni anche perché, è bene dirlo, questa storia sembra non finire qua. Ci saranno sviluppi e ve li racconteremo. Come sempre.