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giovedì, Maggio 2, 2024

Navetta & Monnezza. Il caso strano di MiniZizì

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Gaetano Di Meglio | Da qualche giorno il comune di Ischia ha annunciato il servizio MiniZizì. Un’iniziativa, clientelare e nascosta, che serve al sindaco Enzo Ferrandino per alimentare la sua politica di coercizione della preferenza e della gestione personalistica della cosa pubblica.
Era giovedì 21 giugno quando il comune annunciava che “Sarà presentato oggi pomeriggio alle 18.00 presso il ristorante Cocò il servizio di navettaggio gratuito pensato dall’Amministrazione del Comune d’Ischia per il borgo. Mini Zizì è una navetta elettrica a 8 posti che collegherà il parcheggio retrostante il bar La Violetta al Piazzale Aragonese. Un servizio pensato, in sinergia con l’Associazione Progetto Emmaus O.N.L.U.S., per portatori di handicap, anziani e residenti di Ischia Ponte , fortemente penalizzati dall’assenza del parcheggio”. Se leggi il comunicato così pensi che sia una cosa buona. Un servizio valido per i cittadini. Finalmente un’iniziativa lodevole. Ma siamo ad Ischia, un comune il cui sindaco si chiama Enzo Ferrandino.
Passano due o tre giorni dalla presentazione e, con il solito ritardo rispetto agli atti, viene pubblicata la delibera di giunta della seduta del 07/06/2018 N. 65.
Una giunta in cui l’assessore Carolina Monti, espressione del gruppo politico che gestisce Ischia Ambiente, è assente, approva la convenzione tra il comune di Ischia, la società Ischia Ambiente S.p.a. e l’associazione Emmaus per il servizio navetta area di sosta Mirabella – Piazzale aragonese Ischia Ponte
Una convenzione che merita sia la nostra attenzione come società civile sia degli inquirenti che farebbero bene a sequestrare un po’ di atti e provare a dare qualche risposta, seria, a chi gestisce la cosa pubblica come se fossero “gelati”.
Leggiamo.
«Che il Comune di Ischia nell’ottica del miglioramento della qualità di vita, della migliore fruizione del territorio e dell’offerta turistica, persegue una politica di disincentivazione del traffico veicolare privato, favorisce l’uso di mezzi alternativi e viene incontro alle esigenze di mobilità dei soggetti svantaggiati con particolare riferimento ai disabili, agli anziani non autosufficienti, alle donne in stato di gravidanza, e promuove l’utilizzo di mezzi alternativi ai veicoli privati da parte dei residenti in aree di particolare interesse del territorio Comunale» e fin qui tutto liscio. Tutto apprezzabile. Wow, complimenti!
Ma poi si entra in una parte della delibera che inizia a non essere più tanto light
«che la Società Ischia Ambiente s.p.a. interamente partecipata dal Comune di Ischia per il quale svolge una pluralità di servizi in regime di affidamento in house providing – tra i quali il servizio di raccolta e trasferimento rifiuti solidi urbani, la manutenzione del verde pubblico e degli immobili e delle strade comunali- ha in dotazione un veicolo navetta a trazione elettrica la cui circolazione deve avvenire solo su itinerari predefiniti a connotazione turistica autorizzata dagli enti proprietari delle strade per un numero massimo di 8 persone»
E come mai Ischia Ambiente ha in dotazione una navetta a trazione elettrica “la cui circolazione deve avvenire solo su itinerari predefiniti a connotazione turistica autorizzata dagli enti proprietari delle strade per un numero massimo di 8 persone”. Nel capitolato della monnezza c’è anche il “navettaggio di vecchi, anziani e donne incinte”. E’ stato cambiato il capitolato di Ischia Ambiente e nessuno se ne è accorto?

Chi ha autorizzato l’acquisto della navetta (circa 20mila euro) presso Ischia Ambiente e dove è stata acquistata, ovviamente, resta un mistero. Nel frattempo, Emmaus si fa pubblicità con la navetta del comune, e Ischia Ambiente paga con i soldi della spazzatura l’assicurazione della navetta e la sua manutenzione, considerato che già diverse volte si è rotta!
E ancora «che l’Associazione Emmaus con sede in Ischia alla Via Acquedotto n.65 presso la Parrocchia di Sant’Antonio Abate, associazione senza fini di lucro che persegue finalità sociali, di carità cristiana e a favore di soggetti svantaggiati, ha manifestato la disponibilità a titolo gratuito e quindi senza oneri aggiuntivi per la Società Ischia Ambiente, senza oneri per il Comune di Ischia e senza oneri per gli utenti, a svolgere -in via sperimentale fino al 15 ottobre 2018 salvo espressa proroga- il servizio di collegamento con navetta elettrica tra l’area di sosta pubblica di Via Mirabella ed il Piazzale Aragonese di Ischia Ponte, Zona a Traffico limitato di interesse turistico regolata da apposita ordinanza del Comandante della Polizia Locale di Ischia»
E perché Ischia Ambiente e il comune di Ischia non hanno diffuso un avviso pubblico per sapere se c’era qualche altra associazione o ente che “persegue finalità sociali, di carità cristiana e a favore di soggetti svantaggiati” a cui affidare il servizio agli stessi patti e condizioni dell’associazione Emmaus?
Forse i candidati di Enzo stavano solo in Emmaus? Forse gli autisti che Emmaus dovrà “assumere” con altri soggetti o erano “altri” o non si potevano indirizzare?

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