Gaetano Di Meglio | La voce è inconfondibile, bella, solare, amichevole. Piena di sud. Marisa Laurito, anche al telefono, ti porta nel suo mondo. Quel mondo che ha condiviso con Renzo Arbore, Raffaella Carrà, Adriano Celentano e Pippo Baudo. Un mondo amico, fatto di tanta televisione e di tanti sorrisi che, però, quest’anno non avremo alla nostra piccola Festa di Sant’Anna. Perché? Perché il nostro vicesindaco è stato “ineducato”, “poco gentile” e “per nulla professionale” sono questi i termini con cui Marisa ha definito il nostro Gigi Di Vaia. Undici minuti per raccontarci della sua disavventura ischitana. Una disavventura legata ad una potenziale diretta facebook e ad alcune necessità contrattuali. Ma tutto questo sarebbe rientrato nella norma se, invece, non fosse stato per il comportamento del nostro vicesindaco. “Volevo dire agli ischitani che non ci sarò per la prossima Festa di Sant’Anna – ci ha detto Marisa Laurito – perché sul web girano diversi articoli che raccontano della mia presenza. Avevo raggiunto un accordo verbale con Di Vaia, ma poi sono stata scaricata con modi ineducati, poco gentili e per nulla professionali”

Abbiamo chiesto a Marisa Laurito le motivazioni: “Io non voglio fare ulteriore polemica. Nella mia lunga carriera è successo più volte che si debba recedere ad un accordo, ma sempre con educazione, stile e professionalità. Cosa che non è accaduto con Di Vaia che, dopo il mio diniego ad una diretta facebook, non mi ha più contattato. Avevo anche prenotato alcuni trasferimenti. Io amo molto Ischia e la Festa di Sant’Anna a cui ho partecipato in alcune edizioni passate, ma questa volta, ci tengo a sottolineare che io non ci sarò. Sono stata liquidata con un semplice messaggio, non credo che questo comportamento sia adeguato ad un artista del mio calibro” Le parole di Marisa Laurito non ci risuonano come straniere. La verità è che l’amministrazione di Ischia crede che tutto gli sia dovuto e che siamo tutti soggetti poco pensanti o gente che deve elemosinare qualcosa ai potenti di turni. Guappi politici che si fanno forte del piccolo potere che hanno e che pensano di poter intimidire giornalisti e artisti. Più che estendere le nostre scuse, come comunità, a Marisa Laurito e dispiacerci del comportamento del vice sindaco Di Vaia, non possiamo fare. Ne prendiamo atto. Come tutte le altre cose.